Un Live-DjSet contro il disastro ambientale perché «a Barletta tutto viene lasciato in sospeso»

«Stanziati 100.000 euro, ma da marzo quei soldi non sono stati spesi»

lunedì 11 dicembre 2017 22.38
«Lo scorso 25 settembre, alla presentazione del monitoraggio ambientale promosso da Comune, Provincia, Regione, Arpa e Cnr, abbiamo duramente contestato quell'ennesimo show messo in piedi dalle istituzioni volto soltanto a cercare di rassicurare la popolazione sul disastro ambientale. Questa ennesima rappresentazione grottesca andata in scena nella Sala Rossa del Castello, ha cercato in tutti i modi di occultare anche alcuni risultati inquietanti emersi da questo monitoraggio». Con durezza interviene Sandra Parente del Forum Salute Ambiente Barletta precisando in merito ad alcuni dati.

«Nessun accenno al fatto che la relazione finale di questa fase del monitoraggio ha riscontrato la presenza nel suolo e nella falda di arsenico, piombo, berillio, zinco, cromo esavalente, nitrati,solfati, anche con l'individuazione per alcuni agenti inquinanti dei responsabili. Anzi è stato affermato che ci vorranno ancora degli anni per individuare i veri responsabili del disastro ambientale, lasciando "la patata bollente" nelle mani della prossima amministrazione comunale. Tutto viene lasciato in sospeso per far posto alla imminente campagna elettorale, con il corollario di promesse e nuovi progetti che non vedranno mai la luce».

«Invece in questo eterno tira e molla, rischiano di essere affossate e cancellate completamente le delibere di iniziativa popolare presentate dal Forum Salute Ambiente e approvate dal Consiglio Comunale sulla Strategia Rifiuti Zero e sul monitoraggio ambientale delle aziende insalubri. Vogliamo ricordare che la delibera sul monitoraggio ambientale delle aziende insalubri, dopo una dura battaglia, ha visto lo stanziamento di 100.000€ da parte del Consiglio Comunale, per dare inizio alla prima fase del monitoraggio. Ma dallo scorso marzo quei soldi non stati mai spesi, con il rischio e la beffa per la collettività, che se non dovessero essere impegnati o ristanziati nel nuovo bilancio in fase di approvazione, andranno completamente perduti».

«Senza dimenticare che della Strategia Rifiuti Zero non è mai stato applicato un suo punto cardine e cioè la tariffazione puntuale per far risparmiare finalmente i cittadini che fanno la differenziata.A questo punto dovremmo chiedere al Sindaco Cascella e all'Assessore all'Ambiente Divincenzo come mai non si fa partire il monitoraggio ambientale spendendo finalmente i 100.000€? Come mai non viene introdotta la tariffazione puntuale per far risparmiare i cittadini nella raccolta differenziata? Domande che dovremmo rivolgere anche all'Assessore all'Ambiente della Regione Puglia Caracciolo, che proprio in questi giorni si mostra favorevole alla realizzazione di un inceneritore a Modugno. Da questo intervento dovremmo dedurre che l'Assessore Caracciolo è a favore della pratica dell'incenerimento per il trattamento dei rifiuti?».

«Domande che crediamo in questa fase non avranno nessuna risposta perché la politica non può inimicarsi il potere economico, finanziatore di campagne elettorali e di successi politici. A questo ormai siamo abituati, così come siamo abituati a portare avanti le nostre istanze in modo autonomo senza farci condizionare la nostra agenda da nessuno, costruendo relazioni e praticando alternative possibili. Lo faremo questa volta con la musica, con un concerto Live-DjSet contro il disastro ambientale in cui si esibirà O' ZULU' frontman dei 99 POSSE+Polina (venerdì 15 dicembre piazza sfida presso Il Cappero); inoltre racconteremo della nostra partecipazione al "III Incontro Internazionale contro l'incenerimento dei rifiuti" che si è tenuto ad Apaxco in Messico dal 24 al 27 novembre. Porteremo le esperienze di lotta di numerose comunità sparse per il globo costrette a subire i danni ambientali e sociali dovuti all'utilizzo dei rifiuti come combustibile per gli impianti produttivi ed energetici. Faremo anche il punto sulle due delibere da noi promosse per cercare di costruire una nuova mobilitazione affinché sia finalmente attuata la volontà popolare».