Un concorso per colorare la villa di Trani

Partecipa anche un'azienda di Barletta. Al via la seconda edizione di 'Villa in fiore'

martedì 31 maggio 2011
E' stata inaugurata a Trani la seconda edizione di villa in fiore. Dopo il successo della prima edizione, l'assessorato all'ambiente ed igiene urbana del Comune di Trani ha inteso riproporre la manifestazione incentivando la partecipazione dei floricoltori con un concorso che prevede un premio in denaro di 5000 euro per il vincitore. All'appello hanno risposto 15 aziende, 10 sono di Trani, tre di Andria, una di Barletta ed una di Modugno. All'ultimo momento è venuta meno la partecipazione dell'associazione dei fioristi di Terlizzi ma poco importa: il colpo d'occhio del nostro giardino pubblico è di assoluto impatto.

Il tema scelto per questa seconda edizione è il 150mo anniversario dell'unità d'Italia. Ogni aiuola ha un riferimento alla ricorrenza. E' stato creato un piccolo sentiero che simboleggia il percorso del nostro paese dal momento dell'unità ai giorni nostri, davanti allo chalet è stato collocato un albero d'ulivo, simbolo della pace. L'ingresso della villa e tutto il viale centrale hanno un tocco di tricolore o un riferimento al bel paese. E fra le meraviglie d'Italia non poteva mancare anche una Cattedrale stilizzata e ricoperta di verde.

L'organizzazione della seconda edizione di villa in fiore è stata seguita con capillare attenzione dal responsabile del verde pubblico, Pinuccio Merra. La macchina è partita alla fine di febbraio. Tre mesi di lavoro hanno prodotto un risultato straordinario per colori e accostamenti. La seconda edizione del concorso si concluderà il 12 giugno. L'amministrazione sta pensando di posticipare di un'ora l'orario di chiusura dei cancelli per consentire ai cittadini ed agli appassionati di poter osservare le aiuole anche nelle ore notturne.

L'assessore all'ambiente, Pina Chiarello, ha elogiato il lavoro svolto dallo staff della villa. L'unico neo del giardino resta adesso il parco giochi, devastato dai vandali ed in attesa di nuove strutture per le quali non ci sarebbero fondi a sufficienza. Si proverà a chiedere un nuovo aiuto ai privati ma i tempi non ne consentirebbero la fruizione per l'estate. Un'altra soluzione potrebbe essere quella di fittare per il periodo estivo dei gonfiabili. L'assessore ha contatto associazioni e cooperative: i costi del servizio sarebbero comunque elevati.