Un barlettano a Londra: intitolata a Pietro Mennea una stazione metro
La stazione di Kensigton High sarà intitolata alla Freccia del Sud. L’atleta della Città della Disfida nel gotha dello sport
venerdì 30 marzo 2012
1.06
Ennesima soddisfazione sportiva per la Città della Disfida, che da sempre fornisce atleti di grande caratura all'Italia. Questa volta a far tornare in alto Barletta è ancora una volta Pietro Mennea. A 32 anni dall'oro olimpico di Mosca, dove ha corso i 200 metri in 19 e 72, il velocista barlettano, ricordato da molti con il soprannome "la Freccia del Sud" trova posto nel gotha dello sport mondiale. L'uomo più veloce di Barletta, il cui record è rimasto in piedi per 17 anni, è stato scelto per una particolare "onorificenza": a lui verrà infatti dedicata, in occasione delle Olimpiadi di Londra 2012, una delle 361 fermate della metropolitana londinese, più precisamente Kensington High. Il nome del veloce primatista nato e cresciuto nell'attuale capoluogo della sesta provincia pugliese figura tra i 361 sportivi di tutti i tempi che presteranno il proprio nome ad una delle stazioni della metropolitana di Londra. Riconoscimento simile è stato attribuito al nuotatore Mark Spitz, al velocista Usain Bolt, uno dei protagonisti più attesi dell'evento a cui è stata attribuita la fermata Victoria, una delle più grandi dell'intera metropoli, e del leggendario pugile Muhammad Alì/Cassius Clay, a cui è stata assegnata Stratford International, la fermata più vicina al grandioso parco olimpico costruito nella città britannica.
E se basket e tennis sono degnamente rappresentati da grandi stelle come Magic Johnson, Kobe Bryant, Rafael Nadal, Roger Federer e Venus Williams (ma anche il calcio fa la sua bella figura con diversi rappresentanti), pochi sono in verità gli italiani che rientrano in questa speciale categoria. Infatti, oltre al barlettano Mennea, tale onore è stato riservato anche allo stoico maratoneta Dorando Pietri, recentemente ricordato in una fiction televisiva, allo schermidore Edoardo Mangiarotti, ai ciclisti Paolo Bettini e Paola Pezzo, e ai fratelli del canottaggio, gli Abbagnale. Curiosa la scelta per la Olympic Legends Map, che raccoglierà nel giro di poche fermate nomi illustri dello sport attuale, ma anche del passato: da Lionel Messi a Ian Thorpe, da Carl Lewis a Michael Jordan, da LeBron James a Nadia Comaneci. Un'interessante iniziativa promossa dal comitato organizzatore a pochi mesi dall'inizio dell'edizione londinese dei Giochi Olimpici, che doneranno all'elegante capitale inglese un importante tocco sportivo.
E se basket e tennis sono degnamente rappresentati da grandi stelle come Magic Johnson, Kobe Bryant, Rafael Nadal, Roger Federer e Venus Williams (ma anche il calcio fa la sua bella figura con diversi rappresentanti), pochi sono in verità gli italiani che rientrano in questa speciale categoria. Infatti, oltre al barlettano Mennea, tale onore è stato riservato anche allo stoico maratoneta Dorando Pietri, recentemente ricordato in una fiction televisiva, allo schermidore Edoardo Mangiarotti, ai ciclisti Paolo Bettini e Paola Pezzo, e ai fratelli del canottaggio, gli Abbagnale. Curiosa la scelta per la Olympic Legends Map, che raccoglierà nel giro di poche fermate nomi illustri dello sport attuale, ma anche del passato: da Lionel Messi a Ian Thorpe, da Carl Lewis a Michael Jordan, da LeBron James a Nadia Comaneci. Un'interessante iniziativa promossa dal comitato organizzatore a pochi mesi dall'inizio dell'edizione londinese dei Giochi Olimpici, che doneranno all'elegante capitale inglese un importante tocco sportivo.