Un aiuto in più per gli anziani soli
La UGL Pensionati propone l'iniziativa "Natale tra gli anziani". «Gli anziani, popolo dimenticato»
venerdì 28 dicembre 2012
Gli anziani "costretti" alla solitudine sono circa 3.000.000 e questo già evidenzia un preoccupante fattore di rischio, oltre che di esclusione sociale. Di questi quasi 350.000 sono quelli ospitati presso Case di Riposo o Residenze, verso queste si rendono necessari interventi atti ad ordinare una realtà assai difforme che vede i livelli di assistenza non sempre a norma. Per questo la Ugl Pensionati anche quest'anno con la sua iniziativa "Natale fra gli anziani" (iniziativa nata nel 1988), ha voluto significare la necessità non solo di lanciare un messaggio di solidarietà a questo mondo ma anche di riaffermare la volontà di denuncia e proposta.
Gli uomini e le donne del sindacato hanno visitato nella giornata di Natale, ognuno per il territorio di competenza, case di riposo, Rsa e centri socio assistenziali per testimoniare la loro solidarietà ai fratelli più deboli.In particolare Il Segretario Nazionale Ugl pensionati Geremia Mancini ha dichiarato: «Bisogna partire da una considerazione culturale che è quella di ritenere gli anziani una ricchezza. Invece verso loro solo dimenticanza. Diventa colpevole ed irresponsabile continuare a sottovalutare un fenomeno così importante, dove la dimenticanza procura sofferenza. Alle istituzioni vanno richiesti maggiori investimenti. Quello degli anziani è un popolo dimenticato a cui vanno restituite civili prerogative, economiche ed umane, colpevolmente dimenticate».
Gli uomini e le donne del sindacato hanno visitato nella giornata di Natale, ognuno per il territorio di competenza, case di riposo, Rsa e centri socio assistenziali per testimoniare la loro solidarietà ai fratelli più deboli.In particolare Il Segretario Nazionale Ugl pensionati Geremia Mancini ha dichiarato: «Bisogna partire da una considerazione culturale che è quella di ritenere gli anziani una ricchezza. Invece verso loro solo dimenticanza. Diventa colpevole ed irresponsabile continuare a sottovalutare un fenomeno così importante, dove la dimenticanza procura sofferenza. Alle istituzioni vanno richiesti maggiori investimenti. Quello degli anziani è un popolo dimenticato a cui vanno restituite civili prerogative, economiche ed umane, colpevolmente dimenticate».