Truffe assicurative nella Bat, gli interrogatori si sono conclusi
Proseguono le indagini nell'operazione "Point Break". Revocati gli arresti domiciliari per 3 indagati
domenica 25 settembre 2011
18.45
Hanno avuto termine sabato mattina gli interrogatori di garanzia inerenti la seconda parte dell'indagine "Point Break", inchiesta imbastita dalla procura di Trani nei confronti di gruppi criminali della Bat dediti a truffe in danno delle compagnie assicurative. Al termine di un'articolata indagine svolta dai militari della Guardia di Finanza di Barletta, lo scorso 15 settembre erano state arrestate 12 persone (9 di Barletta e 3 di Andria). Il sistema scoperto dalle "Fiamme Gialle" prevedeva la creazione a tavolino (sotto la regia dei professionisti) di falsi incidenti stradali, talvolta del tutto inventati, talvolta alterati nelle reali dinamiche, talvolta all'insaputa degli stessi proprietari dei mezzi coinvolti. Fra i destinatari della misura cautelare c'erano anche 3 avvocati barlettani (Michele Tupputi e Davide Doronzo con suo fratello Giuseppe) ed uno di Andria (Francesco Tota di 40 anni, legale di una coppia di coniugi barlettani). Nove invece gli indagati, fra questi due ortopedici di Barletta, per i quali era scattata la denuncia a piede libero.
In data 24 settembre è stato quindi il turno delle audizioni per Matteo Fasanella, 38enne di Andria, Carlo Di Gennaro, 25enne anch'egli di Andria e Salvatore Rizzi, 36enne di Barletta, gli ultimi tre indagati per i quali era scattata la misura degli arresti domiciliari al termine dell'operazione. I tre si sono presentati davanti al Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani, Roberto Olivieri Del Castillo: Fasanella avrebbe rilasciato ammissioni parziali sulle colpe attribuitegli, mentre Di Gennaro e Rizzi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere alle domande del Gip. Lo stesso Dott. Del Castillo ha revocato nella mattinata di venerdì gli arresti domiciliari per tre barlettani coinvolti, nel dettaglio il 51enne Patrizio Nicola Rizzi e i figli Nicola Ruggiero, 30 anni, e Gianluigi, 24.
Ora le sorti degli altri indagati per i quali il Gip ha mantenuto la misura di custodia cautelare (per rischio di reiterazione del reato e inquinamento probatorio) sono in mano al Tribunale del Riesame di Bari, dinanzi al quale entro domani, lunedì 26 settembre, gli avvocati difensori degli indagati potranno impugnare l'ordinanza di custodia cautelare stabilita dal Gip. Ricorsi che potrebbero essere modificati anche dallo stesso Gip tranese con una prossima attenuazione della misura cautelare o la revoca dei domiciliari a seguito del patteggiamento che alcuni degli indagati potrebbero accettare.
L'inchiesta "Point Break", avviata nel luglio scorso, prosegue dunque la sua onda lunga. Cinque i casi attenzionati sinora, tutti a Barletta in danno di 4 compagnie assicurative. Il valore della truffa scoperta ammontava a 50mila euro. Nell'arco di due mesi sono state complessivamente 24 le persone sottoposte a misure cautelari. Un dato preoccupante che dimostra quanto sia strutturato e ben orchestrato il sistema criminale legato alle truffe assicurative.
In data 24 settembre è stato quindi il turno delle audizioni per Matteo Fasanella, 38enne di Andria, Carlo Di Gennaro, 25enne anch'egli di Andria e Salvatore Rizzi, 36enne di Barletta, gli ultimi tre indagati per i quali era scattata la misura degli arresti domiciliari al termine dell'operazione. I tre si sono presentati davanti al Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani, Roberto Olivieri Del Castillo: Fasanella avrebbe rilasciato ammissioni parziali sulle colpe attribuitegli, mentre Di Gennaro e Rizzi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere alle domande del Gip. Lo stesso Dott. Del Castillo ha revocato nella mattinata di venerdì gli arresti domiciliari per tre barlettani coinvolti, nel dettaglio il 51enne Patrizio Nicola Rizzi e i figli Nicola Ruggiero, 30 anni, e Gianluigi, 24.
Ora le sorti degli altri indagati per i quali il Gip ha mantenuto la misura di custodia cautelare (per rischio di reiterazione del reato e inquinamento probatorio) sono in mano al Tribunale del Riesame di Bari, dinanzi al quale entro domani, lunedì 26 settembre, gli avvocati difensori degli indagati potranno impugnare l'ordinanza di custodia cautelare stabilita dal Gip. Ricorsi che potrebbero essere modificati anche dallo stesso Gip tranese con una prossima attenuazione della misura cautelare o la revoca dei domiciliari a seguito del patteggiamento che alcuni degli indagati potrebbero accettare.
L'inchiesta "Point Break", avviata nel luglio scorso, prosegue dunque la sua onda lunga. Cinque i casi attenzionati sinora, tutti a Barletta in danno di 4 compagnie assicurative. Il valore della truffa scoperta ammontava a 50mila euro. Nell'arco di due mesi sono state complessivamente 24 le persone sottoposte a misure cautelari. Un dato preoccupante che dimostra quanto sia strutturato e ben orchestrato il sistema criminale legato alle truffe assicurative.