Truffe assicurative, altre due ordinanze di custodia cautelare
Nel mirino un'altra agenzia di infortunistica stradale. Coinvolto ancora un barlettano
mercoledì 7 dicembre 2011
19.12
Continua ad essere alta l'attenzione della Guardia di Finanza del comando provinciale di Bari sui falsi incidenti stradali che ha già portato all'arresto di 24 persone. L'attività investigativa, condotta dai finanzieri di Barletta e coordinata dal sostituto procuratore tranese Michele Ruggiero ha portato ad acquisire ulteriori elementi di prova sulle truffe perpetrate in danno delle compagnie assicurative conseguenti ad incidenti mai avvenuti o realizzati con modalità diverse rispetto a quelle dichiarate, che hanno visto il coinvolgimento finanche di avvocati e di titolari di agenzie di servizi per l'infortunistica stradale.
L'articolata attività ha portato all'emissione, da parte dell'autorità giudiziaria, di due ulteriori ordinanze di custodia cautelare, di cui una agli arresti domiciliari e l'altra con obbligo di dimora nel comune di residenza, nei confronti, rispettivamente del titolare di una agenzia di servizi di infortunistica stradale di Andria e di un barlettano utilizzatore di un veicolo coinvolto in un falso incidente. I reati contestati sono quelli di danneggiamento fraudolento dei beni assicurati e di truffa ai danni di compagnie assicurative.
Le indagini delle fiamme gialle hanno messo in evidenza un sistema ben organizzato che prevedeva la pianificazione a tavolino di incidenti stradali completamente inventati ad arte oppure con dinamiche opportunamente manipolate per far figurare danni maggiori a veicoli e persone in modo da consentire fraudolentemente il conseguimento di indennizzi.
L'articolata attività ha portato all'emissione, da parte dell'autorità giudiziaria, di due ulteriori ordinanze di custodia cautelare, di cui una agli arresti domiciliari e l'altra con obbligo di dimora nel comune di residenza, nei confronti, rispettivamente del titolare di una agenzia di servizi di infortunistica stradale di Andria e di un barlettano utilizzatore di un veicolo coinvolto in un falso incidente. I reati contestati sono quelli di danneggiamento fraudolento dei beni assicurati e di truffa ai danni di compagnie assicurative.
Le indagini delle fiamme gialle hanno messo in evidenza un sistema ben organizzato che prevedeva la pianificazione a tavolino di incidenti stradali completamente inventati ad arte oppure con dinamiche opportunamente manipolate per far figurare danni maggiori a veicoli e persone in modo da consentire fraudolentemente il conseguimento di indennizzi.