Truffe alle assicurazioni nella Bat, 69 indagati
Inchiesta “Apercard”, 30 sinistri falsificati. La Guardia di Finanza smantella una rete ramificata
giovedì 16 febbraio 2012
18.52
"Colpo ad effetto" della Guardia di Finanza del comando provinciale di Foggia. Nell'ambito di una maxi inchiesta riguardante una serie di truffe ai danni di agenzia assicurative dislocate tra Cerignola e diversi altri comuni della Bat, è stato scoperto un falso giro di incidenti stradali tesi ad ottenere congrui risarcimenti danni. Sono ben 69 le persone indagata dalla Guardia di Finanza: l'attività era gestita da 3 persone che grazie alla falsificazione di alcuni documenti riuscivano ad inventare una serie di sinistri stradali.
A coordinare le truffe erano un uomo di 44 anni, la figlia 24enne titolare di un'agenzia di infortunistica stradale situata a San Ferdinando di Puglia e un consulente di 33 anni residente a Margherita di Savoia. L'operazione della Guardia di Finanza, denominata "Apercard", ha scoperto che i 3 falsificavano diversi certificati medici attribuiti ad ignari professionisti nel campo della medicina, ma anche diversi preventivi di automobili incidentate. Per documentare i mezzi incidentati, l'ingegnoso metodo prevedeva l'utilizzo di fotografie prese dal web. Il raggiro prevedeva la "turnazione" delle compagnie assicurative truffate con richieste di risarcimenti per invalidità di lieve entità difficilmente rilevabili clinicamente. Sono ben 30 gli incidenti perfettamente inventati da tali truffatori, che sono riusciti a racimolare ben 220mila euro. L'operazione della Guardia di Finanza ha scoperto questo losco giro, bloccando una serie di truffe che confermano i dati nazionali, secondi i quali in Puglia si verifica il maggior numero di frodi alle compagnie assicurative.
A coordinare le truffe erano un uomo di 44 anni, la figlia 24enne titolare di un'agenzia di infortunistica stradale situata a San Ferdinando di Puglia e un consulente di 33 anni residente a Margherita di Savoia. L'operazione della Guardia di Finanza, denominata "Apercard", ha scoperto che i 3 falsificavano diversi certificati medici attribuiti ad ignari professionisti nel campo della medicina, ma anche diversi preventivi di automobili incidentate. Per documentare i mezzi incidentati, l'ingegnoso metodo prevedeva l'utilizzo di fotografie prese dal web. Il raggiro prevedeva la "turnazione" delle compagnie assicurative truffate con richieste di risarcimenti per invalidità di lieve entità difficilmente rilevabili clinicamente. Sono ben 30 gli incidenti perfettamente inventati da tali truffatori, che sono riusciti a racimolare ben 220mila euro. L'operazione della Guardia di Finanza ha scoperto questo losco giro, bloccando una serie di truffe che confermano i dati nazionali, secondi i quali in Puglia si verifica il maggior numero di frodi alle compagnie assicurative.