Tribunale, sede di Barletta: sì del Commissario
Incontro di politici e avvocati con il Comune. Buone possibilità da Roma
venerdì 5 aprile 2013
Nel pomeriggio di ieri si è svolto un importante incontro tra il Commissario straordinario, dott.sa Anna Maria Manzone, alcuni esponenti politici barlettani e le associazioni degli avvocati, rappresentati dall'avv. Tommaso Divincenzo, presidente U.D.A.I. Barletta.
La riunione, svoltasi a porte chiuse in sala Giunta del Palazzo di città, ha avuto l'intento di sensibilizzare l'opinione pubblica ma soprattutto il Commissario, per impegnarsi a scongiurare la chiusura della sede barlettana del Tribunale, sede distaccata del Tribunale di Trani, ubicata in via Zanardelli.
Questione di cui ci eravamo già occupati a gennaio scorso, quando diversi avvocati incontravano la stampa per sollevare la questione, causata dalla revisione delle circoscrizioni giudiziarie, prevista dal Dlgs n.155 del 7 settembre 2012. Tuttavia già in quell'occasione si ebbe modo di spiegare che la legge prevede una proroga in caso la struttura sia idonea. È il caso di Barletta, struttura elogiata da più parti. Soltanto che si necessita di domanda formale del Comune al Ministero competente.
Il Commissario ha comunicato che provvederà nelle prossime settimane entro la scadenza prevista di fine mese. Una promessa che sarà espletata in una delibera. Indiscrezioni fanno sapere che da Roma non dovrebbero esserci problemi nell'accogliere la domanda. Dunque basterà la formalizzazione della domanda al Presidente del Tribunale per tempo ottenendo la proroga di altri cinque anni previsti dalla legge. A quel punto la copertura economica sarebbe a carico del comune di Barletta, che non rinuncerebbe a una struttura così importante per tutta la comunità locale.
La riunione, svoltasi a porte chiuse in sala Giunta del Palazzo di città, ha avuto l'intento di sensibilizzare l'opinione pubblica ma soprattutto il Commissario, per impegnarsi a scongiurare la chiusura della sede barlettana del Tribunale, sede distaccata del Tribunale di Trani, ubicata in via Zanardelli.
Questione di cui ci eravamo già occupati a gennaio scorso, quando diversi avvocati incontravano la stampa per sollevare la questione, causata dalla revisione delle circoscrizioni giudiziarie, prevista dal Dlgs n.155 del 7 settembre 2012. Tuttavia già in quell'occasione si ebbe modo di spiegare che la legge prevede una proroga in caso la struttura sia idonea. È il caso di Barletta, struttura elogiata da più parti. Soltanto che si necessita di domanda formale del Comune al Ministero competente.
Il Commissario ha comunicato che provvederà nelle prossime settimane entro la scadenza prevista di fine mese. Una promessa che sarà espletata in una delibera. Indiscrezioni fanno sapere che da Roma non dovrebbero esserci problemi nell'accogliere la domanda. Dunque basterà la formalizzazione della domanda al Presidente del Tribunale per tempo ottenendo la proroga di altri cinque anni previsti dalla legge. A quel punto la copertura economica sarebbe a carico del comune di Barletta, che non rinuncerebbe a una struttura così importante per tutta la comunità locale.