Trasparenza in politica, Delvecchio risponde a Basile
Il presidente del Consiglio Comunale: "Non abbiamo ricevuto interrogazioni o interpellanze alle quali non avremmo risposto". La lettera era stata pubblicata ieri da Barlettalife.it
giovedì 21 giugno 2012
12.23
"Ringrazio il Presidente del Consiglio per la celerità e l'esaustivo colloquio a mezzo stampa quale prima risposta al Consigliere Basile. A memoria di cronista credo sia il primo esempio di umana attitudine e non solo di interpretazione di trasparenza che ufficialmente viene diffusa da uomo delle Istituzioni e chiamato a presiedere incarico di alta responsabilità. Ne beneficia l'informazione che lealmente deve interpretare le esigenze degli ottimi lettori di Barlettalife. Esigenti, sicuramente, ma disponibili seppur cautamente ai primi segnali di rifinita attività politica- amministrativa".
Il direttore
Dopo la lettera pubblicata ieri da Barlettalife.it a firma del consigliere comunale in quota Udeur, Flavio Basile, tesa a rendere noti gli "angoli oscuri" della politica, dai costi della stessa fino alla Giunta comunale, azione questa spesso caldeggiata dalla nostra redazione, pronta è arrivata la replica del presidente del Consiglio Comunale di Barletta, Enzo Delvecchio.
"Leggo una nota del Consigliere Basile ‐ diramata a mezzo stampa ‐ attraverso la quale si evidenzia "il diniego da parte di alcune figure politiche" – tra cui la mia ‐ a rispondere a quanto richiesto in altra nota di alcuni giorni fa', diramata sempre a mezzo stampa. Nel merito delle questioni poste dal Consigliere Basile – peraltro condivisibili nella misura in cui le risposte investono la responsabilità dei singoli (almeno per quanto riguarda i Consiglieri Comunali) – si evidenzia- afferma Delvecchio- che presso questo ufficio di Presidenza non è pervenuta nessuna richiesta formale, né un'interrogazione, né un'interpellanza, né qualsiasi altra nota a seguito della quale il richiedente non avrebbe ricevuto risposta. Quando ciò si verificherà, ovvero quando il Consigliere Basile eserciterà le sue prerogative, il sottoscritto avrà il piacere e si sentirà in dovere ‐ come sempre ‐ di rispondere per quanto di sua competenza.
Tuttavia, ricordo al Consigliere Basile, il quale mi invita "a prendere una netta posizione attraverso la quale dimostrerei alla cittadinanza di svolgere il mio ruolo", che essendo il tema della trasparenza a me caro da sempre, questa Presidenza ha inteso occuparsi di questo argomento sin dal suo insediamento- precisa Delvecchio- Sia perché per trasparenza si intende rendere pubblici i costi della politica e della macchina amministrativa, sia perché per trasparenza si intende rendere pubblico e accessibile a tutti il lavoro svolto dalla politica e dagli amministratori pubblici. Anche o per il solo obiettivo di generare un confronto, un giudizio, un diritto di critica.
Nel frattempo, è bene rammentare che nella sezione "trasparenza, valutazione e merito" della rete civica comunale, sembrerebbero rispettati gli obblighi prescritti dal comma 1 dell'art. 21 della Legge 69/2009. Ma a questo è giusto che risponda il primo cittadino.
Per tutto il resto, io personalmente, sono pronto a fornire ogni risposta rinveniente sia dall'esercizio delle mie funzioni, sia dalla mia propensione a trattare la materia. Prova ne sia la volontà, già pubblicamente espressa, di intervenire attraverso alcuni provvedimenti:
• l'approvazione di un Codice Etico;
• il dotarsi di un regolamento che disciplini "l'Anagrafe degli Eletti";
• la creazione di un sito web attraverso il quale si possa rendere pubblica tutta l'attività (e di
conseguenza la produttività) di ogni singolo Consigliere Comunale;
• il razionalizzare al meglio la calendarizzazione delle sedute consiliari (visto che abbiamo
verificato che ogni seduta ci costa oltre 1.000 euro);
• il tentar di calendarizzare le sedute di Consiglio Comunale anche di sabato (come da me
proposto in Conferenza dei Capigruppo), per evitare il rimborso ai datori di lavoro;
• la richiesta (già effettuata) ai Presidenti di Commissione di inoltrare alla Presidenza del
Consiglio Comunale una relazione dettagliata sull'attività svolta e sull'oggetto delle sedute a
calendarizzarsi;
• l'aver condiviso e determinato la non corresponsione dei gettoni di presenza per le sedute
consiliari ‐ Commissioni o Consiglio ‐ che andranno deserte (in ossequio al parere del
Ministero dell'Interno – Dipartimento Affari Interni e Territoriali);
"Tutti provvedimenti (già discussi nelle sedi competenti)- conclude Delvecchio- tesi a rendere più trasparente la macchina politico-amministrativa".
Il direttore
Dopo la lettera pubblicata ieri da Barlettalife.it a firma del consigliere comunale in quota Udeur, Flavio Basile, tesa a rendere noti gli "angoli oscuri" della politica, dai costi della stessa fino alla Giunta comunale, azione questa spesso caldeggiata dalla nostra redazione, pronta è arrivata la replica del presidente del Consiglio Comunale di Barletta, Enzo Delvecchio.
"Leggo una nota del Consigliere Basile ‐ diramata a mezzo stampa ‐ attraverso la quale si evidenzia "il diniego da parte di alcune figure politiche" – tra cui la mia ‐ a rispondere a quanto richiesto in altra nota di alcuni giorni fa', diramata sempre a mezzo stampa. Nel merito delle questioni poste dal Consigliere Basile – peraltro condivisibili nella misura in cui le risposte investono la responsabilità dei singoli (almeno per quanto riguarda i Consiglieri Comunali) – si evidenzia- afferma Delvecchio- che presso questo ufficio di Presidenza non è pervenuta nessuna richiesta formale, né un'interrogazione, né un'interpellanza, né qualsiasi altra nota a seguito della quale il richiedente non avrebbe ricevuto risposta. Quando ciò si verificherà, ovvero quando il Consigliere Basile eserciterà le sue prerogative, il sottoscritto avrà il piacere e si sentirà in dovere ‐ come sempre ‐ di rispondere per quanto di sua competenza.
Tuttavia, ricordo al Consigliere Basile, il quale mi invita "a prendere una netta posizione attraverso la quale dimostrerei alla cittadinanza di svolgere il mio ruolo", che essendo il tema della trasparenza a me caro da sempre, questa Presidenza ha inteso occuparsi di questo argomento sin dal suo insediamento- precisa Delvecchio- Sia perché per trasparenza si intende rendere pubblici i costi della politica e della macchina amministrativa, sia perché per trasparenza si intende rendere pubblico e accessibile a tutti il lavoro svolto dalla politica e dagli amministratori pubblici. Anche o per il solo obiettivo di generare un confronto, un giudizio, un diritto di critica.
Nel frattempo, è bene rammentare che nella sezione "trasparenza, valutazione e merito" della rete civica comunale, sembrerebbero rispettati gli obblighi prescritti dal comma 1 dell'art. 21 della Legge 69/2009. Ma a questo è giusto che risponda il primo cittadino.
Per tutto il resto, io personalmente, sono pronto a fornire ogni risposta rinveniente sia dall'esercizio delle mie funzioni, sia dalla mia propensione a trattare la materia. Prova ne sia la volontà, già pubblicamente espressa, di intervenire attraverso alcuni provvedimenti:
• l'approvazione di un Codice Etico;
• il dotarsi di un regolamento che disciplini "l'Anagrafe degli Eletti";
• la creazione di un sito web attraverso il quale si possa rendere pubblica tutta l'attività (e di
conseguenza la produttività) di ogni singolo Consigliere Comunale;
• il razionalizzare al meglio la calendarizzazione delle sedute consiliari (visto che abbiamo
verificato che ogni seduta ci costa oltre 1.000 euro);
• il tentar di calendarizzare le sedute di Consiglio Comunale anche di sabato (come da me
proposto in Conferenza dei Capigruppo), per evitare il rimborso ai datori di lavoro;
• la richiesta (già effettuata) ai Presidenti di Commissione di inoltrare alla Presidenza del
Consiglio Comunale una relazione dettagliata sull'attività svolta e sull'oggetto delle sedute a
calendarizzarsi;
• l'aver condiviso e determinato la non corresponsione dei gettoni di presenza per le sedute
consiliari ‐ Commissioni o Consiglio ‐ che andranno deserte (in ossequio al parere del
Ministero dell'Interno – Dipartimento Affari Interni e Territoriali);
"Tutti provvedimenti (già discussi nelle sedi competenti)- conclude Delvecchio- tesi a rendere più trasparente la macchina politico-amministrativa".