Trasparenza al Comune di Barletta?
Intervento dell'imprenditore barlettano Aldo Musti. «Il nuovo PUG, ma come?»
giovedì 18 aprile 2013
«In questi giorni i quotidiani on-line e cartacei rappresentano i buo ni propositi dei candidati sindaci barlettani, con priorità al nuovo P.U.G. di Barletta». Interviene, ancora una volta sull'argomento, l'imprenditore barlettano Aldo Musti; un altro tassello che Barlettalife ha più volte seguito, facendo proprio l'interrogativo che Musti rivolge ai candidati di Barletta.
«Mi chiedo e chiedo agli stessi candidati, come sarà possibile analizzare, discutere e eventualmente modificare le tavole grafiche originali del Vigente P.R.G., se gli originali deliberati dal Consiglio Comunale del 2000, sono introvabili presso il Comune di Barletta? Allo stato, a Barletta accade che non si riesce a visionare gli originali delle tavole grafiche "E.1", "E2" e "D.2" allegate alla delibera consiliare n. 31 del 13.3.2000 di adozione della variante alla L.R. 56/80 del P.R.G. vigente del Comune di Barletta, per la distruzione e/o l'occultamento delle stesse tavole originale.
In cambio si possono visionare e fare copia non delle tavole grafiche originali, ma della semplice fotocopia della fotocopia del frontespizio delle stesse. Non è servito neanche il ricorso al T.A.R. n. 1461/2012 di R.G., al ritrovamento. Infatti, in data 7/2/2013 il T.A.R. in relazione al suddetto ricorso, ha pronunciato la sentenza n. 184/2013 R.P.C., "Ordinando" al Comune di Barletta di consentire al ricorrente, l'accesso, mediante estrazione di copia, ai documenti richiesti con istanza del 21 agosto 2012, entro il termine di 30 giorni dalla data di notificazione e/o di comunicazione in via amministrativa della presente sentenza, e "Condannando" il Comune di Barletta al pagamento delle spese di giudizio. La sentenza n. 184/2013 veniva notificata al Comune di Barletta in data 22/02/2013.
A tutt'oggi, decorso il termine di 30 giorni dalla notifica della sentenza assegnato dal T.A.R. per consentire l'accesso alla ricorrente, e passata in giudicato la sentenza stessa per omessa impugnativa nei termini di legge, il Comune di Barletta non ha provveduto all'esecuzione dell'ordine del Giudice, con l'ostensione degli originali e la consegna di relativa copia conforme degli atti richiesti. Distruzione e/o occultamento degli originali delle tavole grafiche "E.1", "D.1" e "D.2", foriera di gravi pregiudizi per il sottoscritto e per lo stesso Comune di Barletta, considerato che allo stato pendono diversi contenziosi giurisdizionali fra il sottoscritto ed il Comune di Barletta, consorti, contro alcuni cittadini, avente ad oggetto i suoli siti in agro i Barletta, nella zona artigianale.
In ognuno di questi giudizi si controverte, in particolare, circa le effettive previsioni del vigente P.R.G. del Comune di Barletta per i suoli innanzi indicati. Quindi il Comune di Barletta non solo non deposita atti in proprio possesso, ma cosa più grave non permette l'accesso al sottoscritto, consorte dello stesso Ente, per poter difendere al meglio i propri diritti, ma nel contempo, anche i diritti di tutti i barlettani.
È questa la trasparenza dell'attività amministrativa a Barletta?».
«Mi chiedo e chiedo agli stessi candidati, come sarà possibile analizzare, discutere e eventualmente modificare le tavole grafiche originali del Vigente P.R.G., se gli originali deliberati dal Consiglio Comunale del 2000, sono introvabili presso il Comune di Barletta? Allo stato, a Barletta accade che non si riesce a visionare gli originali delle tavole grafiche "E.1", "E2" e "D.2" allegate alla delibera consiliare n. 31 del 13.3.2000 di adozione della variante alla L.R. 56/80 del P.R.G. vigente del Comune di Barletta, per la distruzione e/o l'occultamento delle stesse tavole originale.
In cambio si possono visionare e fare copia non delle tavole grafiche originali, ma della semplice fotocopia della fotocopia del frontespizio delle stesse. Non è servito neanche il ricorso al T.A.R. n. 1461/2012 di R.G., al ritrovamento. Infatti, in data 7/2/2013 il T.A.R. in relazione al suddetto ricorso, ha pronunciato la sentenza n. 184/2013 R.P.C., "Ordinando" al Comune di Barletta di consentire al ricorrente, l'accesso, mediante estrazione di copia, ai documenti richiesti con istanza del 21 agosto 2012, entro il termine di 30 giorni dalla data di notificazione e/o di comunicazione in via amministrativa della presente sentenza, e "Condannando" il Comune di Barletta al pagamento delle spese di giudizio. La sentenza n. 184/2013 veniva notificata al Comune di Barletta in data 22/02/2013.
A tutt'oggi, decorso il termine di 30 giorni dalla notifica della sentenza assegnato dal T.A.R. per consentire l'accesso alla ricorrente, e passata in giudicato la sentenza stessa per omessa impugnativa nei termini di legge, il Comune di Barletta non ha provveduto all'esecuzione dell'ordine del Giudice, con l'ostensione degli originali e la consegna di relativa copia conforme degli atti richiesti. Distruzione e/o occultamento degli originali delle tavole grafiche "E.1", "D.1" e "D.2", foriera di gravi pregiudizi per il sottoscritto e per lo stesso Comune di Barletta, considerato che allo stato pendono diversi contenziosi giurisdizionali fra il sottoscritto ed il Comune di Barletta, consorti, contro alcuni cittadini, avente ad oggetto i suoli siti in agro i Barletta, nella zona artigianale.
In ognuno di questi giudizi si controverte, in particolare, circa le effettive previsioni del vigente P.R.G. del Comune di Barletta per i suoli innanzi indicati. Quindi il Comune di Barletta non solo non deposita atti in proprio possesso, ma cosa più grave non permette l'accesso al sottoscritto, consorte dello stesso Ente, per poter difendere al meglio i propri diritti, ma nel contempo, anche i diritti di tutti i barlettani.
È questa la trasparenza dell'attività amministrativa a Barletta?».