Trasformisti e Consiglio Comunale

La Buona Politica ricorda i risultati elettorali. Fibrillazioni nell'ultimo tavolo politico

lunedì 30 gennaio 2012 18.32
Questo che pubblichiamo è il documento che il movimento La Buona Politica , a firma del suo presidente Sabino Dicataldo, ha consegnato al Sindaco Maffei nell'ultimo incontro politico. Per una maggior esplicita chiarezza si ripropone la sintesi del programma sindacale.



«La tabella su descritta, serve a farci ricordare come si sono concluse le ultime elezioni amministrative a Barletta. Crediamo sia giusto ripubblicarla atteso che alcuni si soffermano sull'importanza dei numeri che non possono essere solo quelli del Consiglio Comunale ma devono essere soprattutto quelli derivanti dal consenso elettorale. Il cambio di casacca di alcuni Consiglieri , non diminuisce di un sol voto il consenso dei Partiti ai quali viene (o dovrebbe) essere riconosciuta la responsabilità amministrativa insieme al Sindaco eletto nella costituzione dell'esecutivo che a sua volta dovrebbe essere indicato con criteri sicuramente diversi da quello utilizzato nella sua prima composizione. Le fibrillazioni fatte registrare nell'ultimo tavolo politico (l'abbandono del PSI) è sicuramente un'altra tegola che si spera si possa subito chiarire anche se gli amici socialisti hanno di fatto rimandato questo eventuale rientro a dopo il Congresso cittadino del PD. Unica novità dell'ultima ora è che alla coalizione di maggioranza su descritta, si aggiunge una forza politica che si riconosce nel progetto di centrosinistra. Questa non può che essere una buona notizia, anzi speriamo che altri Partiti che si riconoscono nel programma di Centrosinistra, possano partecipare al tavolo politico per offrire il loro utile contributo atteso che a breve ci dovremo occupare delle elezioni politiche nazionali».

Campagna elettorale "Barletta, ho deciso"
«Naturalmente, rimane la considerazione iniziale relativamente alla coalizione che con i propri consensi ha ricevuto l'incarico dagli elettori a governare la nostra città, e cioè: che tocca al Sindaco, con il contributo della coalizione che ha generato questa Amministrazione, costruire un esecutivo fatto di uomini e donne, che possano dare stabilità, collegialità e condivisione alle vicende amministrative, cominciando finalmente a rendere operative quelle linee programmatiche sottoscritte per onorare il patto fatto con gli elettori. Altre strade sarebbero non solo discutibili ma non sarebbero consequenziali a ciò che il Sindaco, con la condivisione delle forze politiche impegnate in campagna elettorale, ha pubblicato: IO NON VOGLIO IL TRASFORMISMO ………………..Le preferenze dei cittadini devono essere garantite».

Sabino Dicataldo