Trabucco di Barletta, un tesoro abbandonato

“In base al trabucco misuravamo la nostra crescita, come una magia ricordo il suono melodico della pesca”. Patrimonio monumentale che dovrebbe tornare a splendere

lunedì 29 luglio 2013 0.01
A cura di Viviana Damore
Barletta ne possedeva anticamente addirittura quattro, dei quali ne è rimasto soltanto uno, adesso quasi completamente bruciato e abbandonato a se stesso. Abbiamo chiesto a Giuseppe, barlettano verace, attendibile testimone dell'antico splendore della struttura, quali siano i suoi ricordi in merito «All'epoca, intorno agli anni '60, il trabucco era il punto di riferimento in base al quale misuravamo la nostra crescita, tuffandoci prima o dopo di esso capivamo di essere diventati più alti, e così nel corso degli anni ci passavamo le nostre giornate, a partire dalla primavera, quando iniziava la pesca delle alicette in dialetto denominate "trabucchi", proprio in riferimento al fatto che venissero pescate in quel preciso punto del braccio. Ricordo ancora come una magia il suono che i pescatori producevano con degli strumenti metallici per attrarre i pesci con la loro melodia ».

Simbolo della nostra città, il trabucco, detto anche "travocco" ha sicuramente in passato vissuto momenti migliori. Grande marchingegno per la pesca, da "trabs" (Latino, trave, legno), di invenzione fenicia, la cui prima attestazione nella penisola italiana risale al XVIII secolo d. C. La particolare struttura con una piattaforma protesa sul mare, e due bracci di Pino d'Aleppo a sostegno dell'enorme rete, fu architettata per consentire una pesca proficua, che non fosse soggetta alle condizioni meteomarine della zona. Definito "ragno del mare", fu utilizzato prevalentemente nella costa adriatica, per la pratica della pesca a vista.

Grande star delle icone sulla nostra città, è da sempre stato il soggetto fotografico preferito, sia per chi di passaggio ne fosse incantato, sia per chi amava contemplare il momento della pesca, durante il quale la rete veniva immersa in mare e al tempo stesso si "batteva" un ritmo musicale in grado di attrarre i pesci nella trappola. Evocazione delle ricchezze passate, i trabucco indica sicuramente uno dei primi progressi dell'uomo nella sua crescita a livello strutturale, importante e caratteristico soggetto del mondo della pesca, meriterebbe un riuso atto alla conservazione di antichi mestieri e perché no, potrebbe tornare a far sognare quelli che un tempo furono i giovani che conobbero i suoi giorni di splendore.