Tra storia e leggenda: continuano gli studi su Eraclio
Duilio Maglio presenta il suo nuovo scritto edito da Rotas. Settimana di grande interesse per il Gigante barlettano
lunedì 3 ottobre 2011
La sensibilizzazione e la ricerca sulla storia e le condizioni della grande statua di Eraclio continuano. Dopo l'incontro organizzato dal Rotary Club, ad Eraclio viene dedicato il libro "Imperatore D'oriente e campione della fede" delle Edizioni Rotas di Renato Russo, presentato il primo ottobre presso la sala rossa del castello.
A dare la voce al gigante, Duilio Maglio, l'autore che con il suo scritto ha dato testimonianza di un grande atto d'amore per la propria città. Ripercorrendo storie e leggende, l'autore ha analizzato le diverse teorie che nei secoli sono state proposte e hanno dato vita a quell'alone di mistero che accompagna questa figura ancora oggi.
Michele Cristallo, giornalista e scrittore che ha presentato il libro, lo commenta con parole di ammirazione: "Duilio Maglio ha acceso una candela nella memoria storica; una memoria che ha sempre bisogno di nuove energie, di ravvivarsi,di alimentarsi". L'obiettivo, si intende, non è solo l'informazione sulle vicende di Eraclio, ma l'esortazione a riaccendere tante altre "candele nella memoria storica". È da tempo che ormai non si scriveva piu di Eraclio, e il libro oltre a colmare una lacuna sembra offrire agli studiosi una chiave di lettura sulle vicende che legano il bronzeo gigante al nostro territorio. Il libro, secondo la presentazione fatta, ha il pregio dell'unicità della ricerca e tratta l'argomento in maniera razionale e scientifica. Offre preziose indicazioni per chi volesse proseguire con la ricerca sui tanti problemi che ci sono per Eraclio.
Anche il sindaco, Nicola Maffei, presente durante l'esposizione, sembra condividere questi pensieri, considerando il libro un'opportunità per "aprire una stagione di confronti". Questa è infatti una settimana di grande interesse per Eraclio. Molti barlettani e amanti della nostra terra si stanno prodigando per mandare il messaggio dell'unicità di questo monumento. Per difendere un bene culturale di così alto livello.
È proprio la presentazione di questa sera che pone e chiarisce un interrogativo che interessa molti cittadini: "cos'è un bene culturale?"- un oggetto artefatto creato cioè dall'uomo ma diverso dagli altri perché nasce da un'ispirazione e ha essenzialmente natura di comunicazione, elemento senza cui l'opera d'arte retrocede nella categoria di oggetto d'uso.
Difendere un bene culturale significa lottare contro tutti quelli che vogliono la distruzione della storia. Il ritorno alle fonti, la conoscenza delle nostre radici ci aiuta a costruire il futuro.
A dare la voce al gigante, Duilio Maglio, l'autore che con il suo scritto ha dato testimonianza di un grande atto d'amore per la propria città. Ripercorrendo storie e leggende, l'autore ha analizzato le diverse teorie che nei secoli sono state proposte e hanno dato vita a quell'alone di mistero che accompagna questa figura ancora oggi.
Michele Cristallo, giornalista e scrittore che ha presentato il libro, lo commenta con parole di ammirazione: "Duilio Maglio ha acceso una candela nella memoria storica; una memoria che ha sempre bisogno di nuove energie, di ravvivarsi,di alimentarsi". L'obiettivo, si intende, non è solo l'informazione sulle vicende di Eraclio, ma l'esortazione a riaccendere tante altre "candele nella memoria storica". È da tempo che ormai non si scriveva piu di Eraclio, e il libro oltre a colmare una lacuna sembra offrire agli studiosi una chiave di lettura sulle vicende che legano il bronzeo gigante al nostro territorio. Il libro, secondo la presentazione fatta, ha il pregio dell'unicità della ricerca e tratta l'argomento in maniera razionale e scientifica. Offre preziose indicazioni per chi volesse proseguire con la ricerca sui tanti problemi che ci sono per Eraclio.
Anche il sindaco, Nicola Maffei, presente durante l'esposizione, sembra condividere questi pensieri, considerando il libro un'opportunità per "aprire una stagione di confronti". Questa è infatti una settimana di grande interesse per Eraclio. Molti barlettani e amanti della nostra terra si stanno prodigando per mandare il messaggio dell'unicità di questo monumento. Per difendere un bene culturale di così alto livello.
È proprio la presentazione di questa sera che pone e chiarisce un interrogativo che interessa molti cittadini: "cos'è un bene culturale?"- un oggetto artefatto creato cioè dall'uomo ma diverso dagli altri perché nasce da un'ispirazione e ha essenzialmente natura di comunicazione, elemento senza cui l'opera d'arte retrocede nella categoria di oggetto d'uso.
Difendere un bene culturale significa lottare contro tutti quelli che vogliono la distruzione della storia. Il ritorno alle fonti, la conoscenza delle nostre radici ci aiuta a costruire il futuro.