Torna la processione eucaristica-penitenziale del Venerdì Santo, evento atteso dai barlettani
Il messaggio del Priore dell’Arciconfraternita del Santissimo Sacramento di Santa Maria Maggiore, Gaetano Lacerenza
mercoledì 13 aprile 2022
12.51
Quest'anno, dopo le restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19, venerdì 15 aprile 2022 alle ore 13.30 dalla Basilica Cattedrale torna la processione eucaristica penitenziale del Venerdì Santo presieduta dall'Arcivescovo Mons. Leonardo D'Ascenzo con la partecipazione del Venerabile Capitolo Cattedrale, dei religiosi e religiose, delle Arciconfraternite e Confraternite, la partecipazione del Commissario Straordinario dott. Francesco Alecci in rappresentanza della Città e delle autorità civili e militari.
Il Priore dell'Arciconfraternita del Santissimo Sacramento di Santa Maria Maggiore in San Pietro, avv. Gaetano Lacerenza, invita tutta la cittadinanza a ritornare con fiducia a partecipare alla plurisecolare processione eucaristica penitenziale e a pregare Colui che è Signore della Storia, l'Onnipotente che è anche medico del corpo e dello spirito. Non dimentichiamo che questa processione, che ha oltre 500 anni, da sempre organizzata dall'Arciconfraternita del Santissimo Sacramento di Santa Maria Maggiore in San Pietro in uno con il Capitolo Cattedrale di Santa Maria Maggiore, non ha eguali in giro per il mondo tanto che già in passato era definita "…la più singolare e rinomata del regno e fuori ancora…" – come è dato leggere nelle cronache dell'anno 1719 vergate dal marchese Antonio Affaitati attualmente agli atti della Congrega.
La stessa rappresenta un fatto storico oltre che, dalla sua origine immemore, da sempre momento forte della Fede dei barlettani e caratterizzanti l'identità della nostra comunità cittadina, un atto di penitenza e di profonda devozione dei barlettani verso l'Eucarestia, un Voto perpetuo e solenne fatto dai barlettani e dai governanti della Città di ogni tempo in seguito alla cessazione della peste implorata ed ottenuta al passaggio della Santissima Eucarestia portata dai Canonici di Santa Maria per le vie della Città accompagnata dai confratelli del Santissimo Sacramento.
Tale "universale voto" fatto dalla fedelissima Città di Barletta ha da sempre avuto carattere di obbligazione, in quanto costituisce una promessa e non un semplice proponimento. Infatti nel testo deliberato e approvato dall'Amministrazione della nostra nobilissima Città il 29.07.1656, è scritto "…ricordevole questa Città di essere stata altre volte liberata da simili mali di pestilenza dalla Santissima Eucarestia…facciamo voto e giuramento intendendo d'obbligare a tal voto e giuramento le nostre vite e di tutti i Cittadini presenti e futuri…". Tale Voto è stato poi solennemente rinnovato a causa della pandemia da Covid-19 la notte trà il Giovedì e Venerdì Santo dell'anno 2020 nella Basilica cattedrale alla presenza del Sindaco, dell'Arcivescovo, dell'Arciprete e del Priore dell'Arciconfraternita del Santissimo Sacramento di Santa Maria Maggiore in San Pietro.
Segno tangibile di questo indissolubile legame è l'arma o stemma della Città che è posta su tutti i paramenti liturgici indossati dai canonici e sul baldacchino processionale quale segno visibile dell'obbligo della civica amministrazione a seguito del voto.
«Torneremo a rivivere la spiritualità intensa che la caratterizza fatta di silenzio, piedi scalzi, fumi di incenso, del rumore delle troccole, delle nostre marce funebri che sostengono la preghiera e aiutano a calarci nel mistero proprio di questo giorno in cui ricordiamo Nostro Signore Gesù Cristo che, per la nostra salvezza, patì per noi fino alla morte di croce» scrive il priore dell'arciconfraternita. «Certo della partecipazione silenziosa, orante, ordinata e rispettosa delle regole prudenziali ancora fortemente raccomandate, a nome dell'Arciconfraternita del Santissimo Sacramento di Santa Maria Maggiore in San Pietro e del Venerabile Capitolo Cattedrale di Barletta, in persona dell'Arciprete don Francesco Fruscio, si augura a tutti una Santa Pasqua».
Il Priore dell'Arciconfraternita del Santissimo Sacramento di Santa Maria Maggiore in San Pietro, avv. Gaetano Lacerenza, invita tutta la cittadinanza a ritornare con fiducia a partecipare alla plurisecolare processione eucaristica penitenziale e a pregare Colui che è Signore della Storia, l'Onnipotente che è anche medico del corpo e dello spirito. Non dimentichiamo che questa processione, che ha oltre 500 anni, da sempre organizzata dall'Arciconfraternita del Santissimo Sacramento di Santa Maria Maggiore in San Pietro in uno con il Capitolo Cattedrale di Santa Maria Maggiore, non ha eguali in giro per il mondo tanto che già in passato era definita "…la più singolare e rinomata del regno e fuori ancora…" – come è dato leggere nelle cronache dell'anno 1719 vergate dal marchese Antonio Affaitati attualmente agli atti della Congrega.
La stessa rappresenta un fatto storico oltre che, dalla sua origine immemore, da sempre momento forte della Fede dei barlettani e caratterizzanti l'identità della nostra comunità cittadina, un atto di penitenza e di profonda devozione dei barlettani verso l'Eucarestia, un Voto perpetuo e solenne fatto dai barlettani e dai governanti della Città di ogni tempo in seguito alla cessazione della peste implorata ed ottenuta al passaggio della Santissima Eucarestia portata dai Canonici di Santa Maria per le vie della Città accompagnata dai confratelli del Santissimo Sacramento.
Tale "universale voto" fatto dalla fedelissima Città di Barletta ha da sempre avuto carattere di obbligazione, in quanto costituisce una promessa e non un semplice proponimento. Infatti nel testo deliberato e approvato dall'Amministrazione della nostra nobilissima Città il 29.07.1656, è scritto "…ricordevole questa Città di essere stata altre volte liberata da simili mali di pestilenza dalla Santissima Eucarestia…facciamo voto e giuramento intendendo d'obbligare a tal voto e giuramento le nostre vite e di tutti i Cittadini presenti e futuri…". Tale Voto è stato poi solennemente rinnovato a causa della pandemia da Covid-19 la notte trà il Giovedì e Venerdì Santo dell'anno 2020 nella Basilica cattedrale alla presenza del Sindaco, dell'Arcivescovo, dell'Arciprete e del Priore dell'Arciconfraternita del Santissimo Sacramento di Santa Maria Maggiore in San Pietro.
Segno tangibile di questo indissolubile legame è l'arma o stemma della Città che è posta su tutti i paramenti liturgici indossati dai canonici e sul baldacchino processionale quale segno visibile dell'obbligo della civica amministrazione a seguito del voto.
«Torneremo a rivivere la spiritualità intensa che la caratterizza fatta di silenzio, piedi scalzi, fumi di incenso, del rumore delle troccole, delle nostre marce funebri che sostengono la preghiera e aiutano a calarci nel mistero proprio di questo giorno in cui ricordiamo Nostro Signore Gesù Cristo che, per la nostra salvezza, patì per noi fino alla morte di croce» scrive il priore dell'arciconfraternita. «Certo della partecipazione silenziosa, orante, ordinata e rispettosa delle regole prudenziali ancora fortemente raccomandate, a nome dell'Arciconfraternita del Santissimo Sacramento di Santa Maria Maggiore in San Pietro e del Venerabile Capitolo Cattedrale di Barletta, in persona dell'Arciprete don Francesco Fruscio, si augura a tutti una Santa Pasqua».