Torna la luce su Eraclio grazie ai privati
Accettata la proposta dell’Archeoclub per l’illuminazione carente della statua
venerdì 5 dicembre 2014
9.18
'Finalmente luce fu', o così dovrebbe essere fra pochi giorni. Sarebbe forse meglio ricorrere a un altro modo di dire: "Tanto tuonò che piovve", e tuonò tanto, nel senso che è stata lunga la strada per giungere a un risultato semplice, giusto e meritevole. Era ancora estate e l'associazione culturale Archeoclub di Barletta si è fatta promotrice, verso l'Amministrazione Cascella, di una proposta volta a illuminare la statua del Colosso barlettano, momentaneamente coperta da un'impalcatura per i lavori di restauro in corso.
L'impalcatura è stata provvidamente munita di vetrate in plexiglass per consentire di vedere il 'gigante ingabbiato' durante l'anno dei lavori, per la gioia dei turisti, penalizzati da un fatto tuttavia necessario, e per i barlettani a cui si riscalda il cuore solo guardando quel concittadino bronzeo. Ma il plexiglass riflette solo la luce esterna se la statua all'interno non è illuminata a dovere. La proposta d'illuminazione va nel senso delle più moderne concezioni di salvaguardia dei beni culturali, come sta avvenendo da qualche anno in diverse parti d'Italia, e da molti anni nei vari Paesi esteri: il contributo di sponsorizzazioni di privati, che si fanno carico delle spese necessarie. Nel caso barlettano, il progetto presentato all'Amministrazione, sarà sponsorizzato da Intimissimi-Barletta e Tesse- Impianti elettrici Barletta, provvedendo alle spese, rispettando i regolamenti del caso.
Questo per andare incontro alle difficoltà in cui versano le casse comunali, intervenendo laddove sorgeva una carenza nel progetto, cercando di evitare le lungaggini burocratiche comunali, e per offrire un importante servizio volto alla valorizzazione turistico-culturale della città, attraverso una migliore fruibilità del monumento. Ma le lungaggini non sono mancate, e solo ieri è stato formalizzato il progetto con la pubblicazione della Determinazione Dirigenziale n°1708 del 26/11/2014 (in allegato), pubblicata in data 04/12/2014, dopo i sopralluoghi tecnici.
Vista l'assoluta convenienza della soluzione, l'idea del coinvolgimento di privati si spera possa fare da apristrada per il futuro.
L'impalcatura è stata provvidamente munita di vetrate in plexiglass per consentire di vedere il 'gigante ingabbiato' durante l'anno dei lavori, per la gioia dei turisti, penalizzati da un fatto tuttavia necessario, e per i barlettani a cui si riscalda il cuore solo guardando quel concittadino bronzeo. Ma il plexiglass riflette solo la luce esterna se la statua all'interno non è illuminata a dovere. La proposta d'illuminazione va nel senso delle più moderne concezioni di salvaguardia dei beni culturali, come sta avvenendo da qualche anno in diverse parti d'Italia, e da molti anni nei vari Paesi esteri: il contributo di sponsorizzazioni di privati, che si fanno carico delle spese necessarie. Nel caso barlettano, il progetto presentato all'Amministrazione, sarà sponsorizzato da Intimissimi-Barletta e Tesse- Impianti elettrici Barletta, provvedendo alle spese, rispettando i regolamenti del caso.
Questo per andare incontro alle difficoltà in cui versano le casse comunali, intervenendo laddove sorgeva una carenza nel progetto, cercando di evitare le lungaggini burocratiche comunali, e per offrire un importante servizio volto alla valorizzazione turistico-culturale della città, attraverso una migliore fruibilità del monumento. Ma le lungaggini non sono mancate, e solo ieri è stato formalizzato il progetto con la pubblicazione della Determinazione Dirigenziale n°1708 del 26/11/2014 (in allegato), pubblicata in data 04/12/2014, dopo i sopralluoghi tecnici.
Vista l'assoluta convenienza della soluzione, l'idea del coinvolgimento di privati si spera possa fare da apristrada per il futuro.