Torna l'acqua nel fossato del Castello Svevo: ma è solo pioggia
Le perturbazioni delle scorse ore invadono le pendici del maniero federiciano
lunedì 2 dicembre 2013
16.33
Dopo oltre un secolo torna l'acqua alle pendici del Castello Svevo di Barletta. Non una rievocazione storica o un certame cavalleresco fuori stagione, tantomeno trattasi di improvvise alte maree: tutto "merito"- l'ironia è arma quantomai calzante in questi casi- delle piogge cadute tra le giornate di sabato e domenica sulle strade di Barletta. Il fossato del maniero federiciano si è colmato di acqua e questa mattina si presentava come visibile in foto agli occhi dei passanti: i gabbiani ne hanno approfittato per abbeverarsi alle non proprio limpide "fonti", mentre la luce di un timido sole, rifrangendosi sull'acqua, hanno creato un panorama quasi romantico per gli astanti.
I giochi di luce provocati dall'acqua, la suggestione del paesaggio, finanche l'opera di street art raffigurante sulle cancellate dei Giardini del Castello l'orgoglio barlettano Pietro Mennea e il roadrunner "Beep-Beep" che sembrano in prospettiva correre sull'acqua. Al di là del romanticismo fuori stagione, resta sullo sfondo una contrastante amarezza: è bello vedere un luogo storico come il Castello Svevo, ma al tempo stesso sarebbe necessario riflettere seriamente sugli interventi, compatibili con la storia e la location, da intraprendere per evitare la creazione di tali acquitrini ai piedi della residenza di Federico di Svevia. Altrimenti, in occasione delle visite guidate al Fossato- se non ci si volesse limitare alle sole sale- i turisti saranno costretti a munirsi di pinne, fucili e occhiali, come recitava un antico ritornello.
(Twitter: @GuerraLuca88)
I giochi di luce provocati dall'acqua, la suggestione del paesaggio, finanche l'opera di street art raffigurante sulle cancellate dei Giardini del Castello l'orgoglio barlettano Pietro Mennea e il roadrunner "Beep-Beep" che sembrano in prospettiva correre sull'acqua. Al di là del romanticismo fuori stagione, resta sullo sfondo una contrastante amarezza: è bello vedere un luogo storico come il Castello Svevo, ma al tempo stesso sarebbe necessario riflettere seriamente sugli interventi, compatibili con la storia e la location, da intraprendere per evitare la creazione di tali acquitrini ai piedi della residenza di Federico di Svevia. Altrimenti, in occasione delle visite guidate al Fossato- se non ci si volesse limitare alle sole sale- i turisti saranno costretti a munirsi di pinne, fucili e occhiali, come recitava un antico ritornello.
(Twitter: @GuerraLuca88)