Togliere il nome a via Cialdini, d'accordo anche Cannito
«Notizie storiche riferiscono ai crimini da lui ordinati e commessi»
mercoledì 25 febbraio 2015
«In data 26 gennaio 2009 presentai un'interrogazione al sindaco del tempo proponendo di dedicare ad altro importante personaggio storico della nostra città, oppure facendo riferimento alla tradizione, l'attuale via Enrico Cialdini, essendosi questi macchiato di orrendi crimini di guerra». Prosegue la questione legata alla riaccesa discussione riguardante la volontà di cambiare intitolazione all'attuale via Cialdini, di cui ci siamo occupati recentemente sulle nostre pagine; interviene Cosimo Cannito, consigliere comunale del Partito Socialista Italiano.
«Per la circostanza trasmisi in allegato all'interrogazione, notizie storiche e bibliografiche riferiscono ai crimini da lui ordinati e commessi, sulle popolazioni civili e inermi dell'Italia meridionale con la giustificazione di debellare il brigantaggio. Ricordo che intervenne a sostegno della mia proposta anche il sacerdote di San Pasquale. La risposta all'interrogazione fu che la commissione toponomastica non poteva prendere in considerazione la mia proposta in quanto essendo la strada intitolata al Cialdini con atto comunale n. 260 del 1876 e non con delibera n. 8 del 7 novembre 1861 si sarebbero determinati per i residenti, il comune, la polizia ecc molti problemi di natura notarile, anagrafica documentale ecc.
Pur nella considerazione - conclude Cannito - che ben altri sono i problemi che urgono della nostra citta se l'iniziativa del consigliere Doronzo, autorevole elemento di maggioranza sortirà l'effetto di togliere il nome a una delle più belle e importanti strade storiche di Barletta a un simile e personaggio e non certamente per dedicarla a un altro "Enrico" ne sarò lieto».
«Per la circostanza trasmisi in allegato all'interrogazione, notizie storiche e bibliografiche riferiscono ai crimini da lui ordinati e commessi, sulle popolazioni civili e inermi dell'Italia meridionale con la giustificazione di debellare il brigantaggio. Ricordo che intervenne a sostegno della mia proposta anche il sacerdote di San Pasquale. La risposta all'interrogazione fu che la commissione toponomastica non poteva prendere in considerazione la mia proposta in quanto essendo la strada intitolata al Cialdini con atto comunale n. 260 del 1876 e non con delibera n. 8 del 7 novembre 1861 si sarebbero determinati per i residenti, il comune, la polizia ecc molti problemi di natura notarile, anagrafica documentale ecc.
Pur nella considerazione - conclude Cannito - che ben altri sono i problemi che urgono della nostra citta se l'iniziativa del consigliere Doronzo, autorevole elemento di maggioranza sortirà l'effetto di togliere il nome a una delle più belle e importanti strade storiche di Barletta a un simile e personaggio e non certamente per dedicarla a un altro "Enrico" ne sarò lieto».