Tira aria amara. A Barletta picchi altissimi di PM10
Le insidiose polveri sottili, dannose per la salute, superano i massimi consentiti. Le rilevazioni presso la litoranea di levante oltre i limiti di legge
martedì 8 maggio 2012
12.57
Precisa e per molti versi sorprendente giunge alla redazione di Barlettalife, ancora una volta interlocutrice privilegiata del regista Daniele Cascella, il rapporto sulle quantità delle cosiddette "polveri sottili" o più precisamente PM10 disperse nella cittadina aria "amara" non solo per antico vezzo verbale ma per l'alto grado di tossicità che questi valori rappresentano. Se li collochiamo infine geograficamente nelle aree di rilevazione, quei lunghimare così frequentati già in questa bonaccia preestiva, questi dati sono addirittura preoccupanti. Basterà come segnalazione per le autorità, ultimamente frequentatrici del più antico mestiere del "prendi poltrona"? E' auspicio comune nonchè avviso per chi è in grado di raccoglierlo.
Spettabile Redazione e per conoscenza Arpa Puglia, arriva finalmente l'estate: sole, mare e aria pulita per rigenerarsi, specie per chi ne ha più bisogno come bambini ed anziani.
A Barletta però andando alla litoranea di levante si rischia di respirare Aria PESSIMA. Infatti dopo che nei giorni 20 e 21 Aprile 2012 nella Centralina Arpa sita in Via del Mare si sono registrati picchi altissimi di PM10 (superiori ai Valori limite consentiti dalla legge di 50µg/m³), definiti dalla stessa Arpa con l'Indice di qualità dell'aria pessimi, tale situazione preoccupante si è ripetuta Sabato 5 Maggio 2012. Tale giorno, che ha visto tante persone recarsi al mare per pregustare i primi caldi raggi di sole primaverili, ha fatto registrare l'ennesimo superamento di PM10 nella stessa centralina sita a ridosso della Litoranea di Levante. Il valore è stato di 56 µg/m³ che ha fatto rimeritare a tale centralina l'indice di qualità dell'Aria PESSIMA e l'unica bandierina rossa di tutta la Puglia.
La mappa della Puglia secondo il recente monitoraggio della qualità dell'aria.
Inutile dire che tale colore è il peggiore, l'ultimo nell'indice della qualità dell'aria. Ad onore della cronaca si riporta che le altre centraline di BARLETTA (anche se quella presente nel campo sportivo Lello Simeone monitorizza solo l'NO2 e l'O3) hanno riportato l'indice di qualità Buona rimarcando così la nocività dell'aria respirata presso la spiaggia di levante a ridosso dell'Area industriale. Concludo con la speranza che chiunque di noi che voglia rigenerarsi recandosi nella spiaggia a levante lo possa fare non mettendo a repentaglio la propria salute.
Cordiali saluti,
Daniele Cascella
Spettabile Redazione e per conoscenza Arpa Puglia, arriva finalmente l'estate: sole, mare e aria pulita per rigenerarsi, specie per chi ne ha più bisogno come bambini ed anziani.
A Barletta però andando alla litoranea di levante si rischia di respirare Aria PESSIMA. Infatti dopo che nei giorni 20 e 21 Aprile 2012 nella Centralina Arpa sita in Via del Mare si sono registrati picchi altissimi di PM10 (superiori ai Valori limite consentiti dalla legge di 50µg/m³), definiti dalla stessa Arpa con l'Indice di qualità dell'aria pessimi, tale situazione preoccupante si è ripetuta Sabato 5 Maggio 2012. Tale giorno, che ha visto tante persone recarsi al mare per pregustare i primi caldi raggi di sole primaverili, ha fatto registrare l'ennesimo superamento di PM10 nella stessa centralina sita a ridosso della Litoranea di Levante. Il valore è stato di 56 µg/m³ che ha fatto rimeritare a tale centralina l'indice di qualità dell'Aria PESSIMA e l'unica bandierina rossa di tutta la Puglia.
La mappa della Puglia secondo il recente monitoraggio della qualità dell'aria.
Inutile dire che tale colore è il peggiore, l'ultimo nell'indice della qualità dell'aria. Ad onore della cronaca si riporta che le altre centraline di BARLETTA (anche se quella presente nel campo sportivo Lello Simeone monitorizza solo l'NO2 e l'O3) hanno riportato l'indice di qualità Buona rimarcando così la nocività dell'aria respirata presso la spiaggia di levante a ridosso dell'Area industriale. Concludo con la speranza che chiunque di noi che voglia rigenerarsi recandosi nella spiaggia a levante lo possa fare non mettendo a repentaglio la propria salute.
Cordiali saluti,
Daniele Cascella