Amianto, ti amo

Nella campagna barlettana si coltivano strani prodotti

domenica 21 marzo 2010 11.49
A cura di Tommaso Francavilla
Nei pressi di via Callano, zona industriale, in piena campagna si trovano mucchi di pannelli ondulati rivestiti di fibre di amianto.

Un'epigrafe? No, cruda verità. Sappiamo quanto sia pericoloso, sappiamo cosa è e cosa fa eppure lo lasciamo lì in bella mostra, esposto alle intemperie e pronto per essere respirato (la classica boccata di aria buona di campagna?). I pannelli giacciono in attesa d'esser bruciati proprio accanto un vigneto, e lì accanto resti di un falò dove tra cenere e pietre si intravedono i resti di alcuni pannelli già bruciati.

Sicuramente un metodo furbo e arguto di eliminare dei rifiuti difficili da "sistemare", fosse stato uranio avrebbero probabilmente fatto lo stesso. Furbo e arguto, ripeto.

Cosa nascondono ancora le campagne circostanti, oltre a pannelli di amianto, oltre a piccole discariche di materiali di risulta di cantieri? Piccole discariche si trovano anche ai bordi delle dei sentieri di campagna, con rifiuti di tutti i tipi. Non arrendiamoci, gli enti preposti all'individuazione e bonifica esistono, non permettiamo alla pigrizia di dominare la salute.

La segnalazione ci è stata data da F. C., un cittadino onesto.
Amianto, ti amo © Tommaso Francavilla
Amianto, ti amo © Tommaso Francavilla
Amianto, ti amo © Tommaso Francavilla
Amianto, ti amo © Tommaso Francavilla
Amianto, ti amo © Tommaso Francavilla
Amianto, ti amo © Tommaso Francavilla
Amianto, ti amo © Tommaso Francavilla
Amianto, ti amo © Tommaso Francavilla
Amianto, ti amo © Tommaso Francavilla
Amianto, ti amo © Tommaso Francavilla
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Amianto, ti amo © Tommaso Francavilla
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