Tg5: la Finanza indaga sulla vicenda del piano di comunicazione della Bat

Cabina di Regia, Dentamaro: «Un’altra occasione persa». Assenti alla riunione i rappresentanti pugliesi di Anci e Upi

mercoledì 3 ottobre 2012 13.22
A cura di Edoardo Centonze
"Nella Bat provincia, che nulla ha a che vedere con Fiorito - l'ex capogruppo del Pdl al consiglio regionale del Lazio, soprannominato "Er Batman" (parola, la cui radice, corrisponde all'acronimo della sesta provincia pugliese), e arrestato ieri, con l'accusa di peculato, nell'inchiesta che ha investito la regione Lazio - ma è quella nuova, che riunisce Barletta, Andria e Trani, è stato firmato un contratto da 170.000 Euro con un'agenzia di pubblicità che aveva curato la campagna elettorale del presidente. Anche qui indaga la Guardia di Finanza". Così, nell'edizione delle 13 del Tg5, di Martedì 2 Ottobre, è stata riportata la vicenda dell'affidamento del piano di comunicazione della Bat di cui Barlettalife ha parlato il mese scorso. La questione è inserita all'interno di un servizio, di Guido Del Turco, che passa in rassegna alcuni dei casi nelle amministrazioni locali, in cui è riscontrabile "il problema di un uso quanto meno disinvolto dei fondi pubblici": dal Lazio, all'Emilia, fino alla Sicilia; dalla provincia Bat, alla provincia di Trapani. Un accento su queste vicende, che il Tg5 rimarca nell'introduzione al servizio, con la conduttrice dell'edizione delle 13 Simona Branchetti: "La vicenda Fiorito, purtroppo, non è l'unica che mette in evidenza una gestione dei fondi pubblici regionali e non solo, anche a livello provinciale, fin troppo facile, o comunque fuori controllo. E dove, nonostante tutto, alla fine, chi ci rimette sono sempre e solo i cittadini".

Dell'opportunità di un piano di comunicazione, e dell'opportunità della nomina di un portavoce per il presidente della Bat, ne avevamo parlato in un'intervista a Ventola nel corso della tappa a Barletta del tour "Agorà". Tornando al tema province, dobbiamo ricordare che, in alcune città della Bat, come Barletta, Andria, Bisceglie, Canosa di Puglia, sono stati approvati, dai consigli comunali, gli ordini del giorno salva-Bat, mediante i quali le amministrazioni esprimono sostegno all'idea di mantenere in vita la Bat, con l'allargamento ad alcuni comuni, che oggi fanno parte della provincia di Bari, e di ricreare così, come alcuni l'anno definita, una "provincia federiciana".

Questo 2 Ottobre è stato anche il giorno nel quale si è riunita la Cabina di Regia, da cui sarebbero dovute emergere le ipotesi di riordino, di cui la regione Puglia si sarebbe resa portavoce, davanti al governo, con la presentazione, entro il 24 ottobre, della sua proposta di riordino. «Un'altra occasione persa per governare democraticamente e con spirito di collaborazione il processo di riordino delle province previsto dalle disposizioni della "spending review" - così ha affermato l'assessora agli Enti Locali, Marida Dentamaro, "verificata l'assenza dei rappresentanti dell'ANCI Puglia e dell'UPI Puglia alla riunione odierna", così come riporta il sito istituzionale della regione - Evidentemente comuni e province non sono riusciti a trovare un' intesa nell'ambito dei propri organismi di rappresentanza, arenandosi su sterili dispute di campanile che la regione ha tentato in ogni modo di scongiurare - ha aggiunto Dentamaro - Non è un bell'inizio per la nuova stagione delle autonomie, che in questo modo delegano ad altri decisioni importanti sugli strumenti istituzionali per affrontare le sfide di un futuro ormai prossimo».


L'ufficio stampa della Provincia di Barletta-Andria-Trani ci chiede di rettificare quanto riportato dal Tg5, dovutamente pubblichiamo:

«E' ora di dire basta a certe speculazioni giornalistiche nei riguardi della nostra Provincia, che oltre a denigrare l'immagine dell'ente non fanno che offendere la dignità dell'intero territorio che rappresento». E' quanto afferma il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Francesco Ventola.

«Il servizio televisivo trasmesso nell'edizione delle 13.00 del Tg5 di ieri, martedì 2 ottobre 2012, riporta infatti affermazioni del tutto false ed infondate - spiega Ventola -. All'interno dello stesso si parla di presunte indagini della Guardia di Finanza in merito alla gara sul Piano della Comunicazione indetta dalla Provincia: tutto assolutamente falso! Abbiamo chiesto alla redazione del Tg5 di rettificare al più presto quanto erroneamente riportato e valuteremo in ogni caso se procedere o meno per vie legali. Giusto per chiarire - ha poi concluso Ventola - il piano di comunicazione di cui si è dotata la nostra Provincia è stato affidato mediante gara d'appalto, cui hanno partecipato dieci aziende, ed attualmente non risulta ancora sottoscritto alcun contratto».