"Testimoni dei diritti", presente la senatrice di Barletta Assuntela Messina
L'iniziativa a Palazzo Madama in occasione del 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani
martedì 11 dicembre 2018
«È stato un orgoglio per me, da senatrice pugliese e Componente della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani presenziare nell'Aula di Palazzo Madama alla premiazione degli Istituti scolastici vincitori del progetto del Senato della Repubblica , "Testimoni dei diritti" , nel quadro delle attività di formazione rivolte alle prime e seconde classi della scuola secondaria di primo grado». Sono le parole della senatrice barlettana del Pd Assuntela Messina, segretario della 13esima Commissione permanente (Territorio, ambiente, beni ambientali) e membro della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani
Tra i quattro vincitori, premiato "Mondo unito… Mondo amico", progetto dell'Istituto Comprensivo "Giovanni XXIII" di Palagiano, in provincia di Taranto; tra i cinque progetti meritevoli di menzione speciale, premiato "Il coraggio senza confini… Diventare cittadini consapevoli a scuola", dell'Istituto Comprensivo "Galileo Galilei" di Pezze di Greco, in provincia di Brindisi. «Un riconoscimento che mi rende doppiamente orgogliosa perché dimostra che i nostri ragazzi, guidati con passione e altissima professionalità dai Docenti e dall'intera Comunità scolastica, si sono distinti per aver saputo cogliere, interpretare e -appunto- testimoniare l'importanza dei diritti umani (tema dell'iniziativa) e perché questo premio, così importante, è arrivato proprio in occasione del Settantesimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, proclamata e approvata, a Parigi, dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il 10 dicembre 1948.
E' fondamentale che i giovani, che rappresentano il nostro futuro, imparino a conoscere e dunque a riconoscere pari dignità a tutti gli esseri umani. A salvaguardare i diritti di tutti, uguali e inalienabili, fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo. Diventando così parte consapevole e attiva di un processo di civiltà che necessita di voci nuove per ribadire diritti ancora contrastati.
Ciò che più mi preoccupa, tuttavia, è che viviamo in una dimensione nella quale si sta rafforzando sempre di più un sentire, anche politico, che minaccia la garanzia delle libertà fondamentali. Non conforta il rapporto 2018 di Amnesty International sulla situazione dei diritti umani nel mondo che denuncia, in Italia, una "gestione repressiva" del fenomeno migratorio , una "erosione dei diritti umani dei richiedenti asilo", una "retorica xenofoba nella politica", "sgomberi forzati senza alternative".
Ribadisco il mio personale impegno in vista di nuove proposte di legge nell'ambito dei lavori in Commissione. Perché' il nostro Paese, che dal 2019 tornerà a far parte del consiglio per i Diritti Umani dell'Onu, possa proporsi con un sostegno serio e credibile per una società libera, plurale e accogliente".
Tra i quattro vincitori, premiato "Mondo unito… Mondo amico", progetto dell'Istituto Comprensivo "Giovanni XXIII" di Palagiano, in provincia di Taranto; tra i cinque progetti meritevoli di menzione speciale, premiato "Il coraggio senza confini… Diventare cittadini consapevoli a scuola", dell'Istituto Comprensivo "Galileo Galilei" di Pezze di Greco, in provincia di Brindisi. «Un riconoscimento che mi rende doppiamente orgogliosa perché dimostra che i nostri ragazzi, guidati con passione e altissima professionalità dai Docenti e dall'intera Comunità scolastica, si sono distinti per aver saputo cogliere, interpretare e -appunto- testimoniare l'importanza dei diritti umani (tema dell'iniziativa) e perché questo premio, così importante, è arrivato proprio in occasione del Settantesimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, proclamata e approvata, a Parigi, dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il 10 dicembre 1948.
E' fondamentale che i giovani, che rappresentano il nostro futuro, imparino a conoscere e dunque a riconoscere pari dignità a tutti gli esseri umani. A salvaguardare i diritti di tutti, uguali e inalienabili, fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo. Diventando così parte consapevole e attiva di un processo di civiltà che necessita di voci nuove per ribadire diritti ancora contrastati.
Ciò che più mi preoccupa, tuttavia, è che viviamo in una dimensione nella quale si sta rafforzando sempre di più un sentire, anche politico, che minaccia la garanzia delle libertà fondamentali. Non conforta il rapporto 2018 di Amnesty International sulla situazione dei diritti umani nel mondo che denuncia, in Italia, una "gestione repressiva" del fenomeno migratorio , una "erosione dei diritti umani dei richiedenti asilo", una "retorica xenofoba nella politica", "sgomberi forzati senza alternative".
Ribadisco il mio personale impegno in vista di nuove proposte di legge nell'ambito dei lavori in Commissione. Perché' il nostro Paese, che dal 2019 tornerà a far parte del consiglio per i Diritti Umani dell'Onu, possa proporsi con un sostegno serio e credibile per una società libera, plurale e accogliente".