Terza dose vaccino anti Covid: si comincia da lunedì al "Dimiccoli" di Barletta
Saranno chiamati per primi i pazienti afferenti alla unità operativa di Oncologia ed Ematologia
venerdì 17 settembre 2021
12.51
Lunedì 20 settembre inizierà in Puglia, come disposto dal Ministero della Salute e come previsto dalla circolare regionale, la somministrazione delle terze dosi del vaccino anti covid per alcune categorie di pazienti con fragilità, ovvero nei soggetti sottoposti a trapianto d'organo solido o con marcata compromissione della risposta immunitaria.
Nella Asl BT lunedì cominceranno le somministrazioni delle terze dosi di vaccino anti-Covid per le categorie di pazienti fragili previsti dalle circolari ministeriali e regionali. Si comincia, presso il centro vaccinale allestito all'ospedale Dimiccoli di Barletta con i primi 50 pazienti afferenti alla unità operativa di Oncologia ed Ematologia. I pazienti saranno chiamati e programmati a partire già da lunedì.
"La terza dose in questo gruppo di pazienti è necessaria – spiega l'assessore alla Sanità, Pier Luigi Lopalco - quale mezzo di rinforzo della risposta immunologica che potrebbe essere insufficiente dopo le prime due dosi a causa delle condizioni di base. Per il richiamo ad altre categorie di cittadini ad alto rischio come anziani o personale sanitario aspetteremo le decisioni del ministero della salute, di concerto con le autorità internazionali. Resta l'invito al resto della popolazione che non lo avesse ancora fatto di prenotare la prima dose e di recarsi presso i centri a vaccinarsi, in modo da poter affrontare al meglio i prossimi mesi".
Nella Asl BT lunedì cominceranno le somministrazioni delle terze dosi di vaccino anti-Covid per le categorie di pazienti fragili previsti dalle circolari ministeriali e regionali. Si comincia, presso il centro vaccinale allestito all'ospedale Dimiccoli di Barletta con i primi 50 pazienti afferenti alla unità operativa di Oncologia ed Ematologia. I pazienti saranno chiamati e programmati a partire già da lunedì.
"La terza dose in questo gruppo di pazienti è necessaria – spiega l'assessore alla Sanità, Pier Luigi Lopalco - quale mezzo di rinforzo della risposta immunologica che potrebbe essere insufficiente dopo le prime due dosi a causa delle condizioni di base. Per il richiamo ad altre categorie di cittadini ad alto rischio come anziani o personale sanitario aspetteremo le decisioni del ministero della salute, di concerto con le autorità internazionali. Resta l'invito al resto della popolazione che non lo avesse ancora fatto di prenotare la prima dose e di recarsi presso i centri a vaccinarsi, in modo da poter affrontare al meglio i prossimi mesi".