Tentò rapina a Banca Popolare di Milano, in manette 23enne barlettano
Operazione della Polizia Giudiziaria, denunciata anche 64enne per favoreggiamento della prostituzione
mercoledì 12 marzo 2014
11.55
Il Commissariato di Barletta ha comunicato di aver arrestato lunedì 10 marzo Francesco Gorgoglione, pregiudicato barlettano di anni 23, in esecuzione di ordinanza cautelare in carcere. Gorgoglione veniva riconosciuto quale l'autore della tentata rapina avvenuta lo scorso 17 febbraio ai danni della Banca Popolare di Milano, filiale di Barletta: le indagini permettevano di identificare lo stesso attraverso le immagini di sorveglianza dell'istituto di credito, ma soprattutto attraverso il sistema biometrico di rilevazione delle impronte digitali. Gorgoglione, già agli arresti domiciliari a seguito della convalida del fermo di indiziato di delitto avvenuto in data 22 febbraio 2014, in quanto riconosciuto quale autore della rapina presso una tabaccheria di Via Regina Margherita, era il primo destinatario, nelle province Bat e Bari del beneficio dell'applicazione del braccialetto elettronico. Dopo le formalità di rito lo stresso veniva associato presso il carcere di Trani.
Al termine di laboriose indagini di Polizia Giudiziaria, è stata inoltre denunciata una 64enne pluripregiudicata di Barletta, ritenuta responsabile del reato di favoreggiamento alla prostituzione (reato per il quale annovera precedenti specifici): la donna, oltre ad incassare un fitto esoso in proporzione al reale valore dell'immobile provvedeva alla manutenzione dell'immobile stesso ed a lavare settimanalmente la biancheria intima delle ragazze e le lenzuola dietro ulteriore compenso. Le indagini sono state avviate dopo le numerose segnalazioni anonime pervenute in commissariato dopo la chiusura della casa di tolleranza gestita da cittadini cinesi: a seguito di mirati appostamenti in via Minervino ove aveva sede una villetta in cui due cittadine dominicane si prostituivano, si accertava che i clienti fruivano di varie prestazioni sessuali, pagando compensi fra i 50 e i 100 euro. L'operazione di polizia portava alla identificazione delle cittadine dominicane in possesso di regolare permesso di soggiorno ,alla denuncia della proprietaria,con il sequestro preventivo del villino.
Al termine di laboriose indagini di Polizia Giudiziaria, è stata inoltre denunciata una 64enne pluripregiudicata di Barletta, ritenuta responsabile del reato di favoreggiamento alla prostituzione (reato per il quale annovera precedenti specifici): la donna, oltre ad incassare un fitto esoso in proporzione al reale valore dell'immobile provvedeva alla manutenzione dell'immobile stesso ed a lavare settimanalmente la biancheria intima delle ragazze e le lenzuola dietro ulteriore compenso. Le indagini sono state avviate dopo le numerose segnalazioni anonime pervenute in commissariato dopo la chiusura della casa di tolleranza gestita da cittadini cinesi: a seguito di mirati appostamenti in via Minervino ove aveva sede una villetta in cui due cittadine dominicane si prostituivano, si accertava che i clienti fruivano di varie prestazioni sessuali, pagando compensi fra i 50 e i 100 euro. L'operazione di polizia portava alla identificazione delle cittadine dominicane in possesso di regolare permesso di soggiorno ,alla denuncia della proprietaria,con il sequestro preventivo del villino.