Tempi duri per gli evasori delle tasse universitarie
Protocollo di intesa tra Uniba e Guardia di Finanza
lunedì 17 marzo 2014
È stato firmato giovedì 13 marzo presso la Sala Consiliare del Rettorato del Palazzo Ateneo il protocollo d'intesa tra l'Università degli Studi di Bari ed il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bari. A rappresentare le due istituzioni c'erano il rettore pro-tempore Uricchio e il generale Vincenzo Papuli. Il protocollo avrà la durata di due anni ed è stato siglato principalmente per contrastare il fenomeno dell'evasione delle tasse universitarie. L'accordo tra l'Università e la Guardia di Finanza promuoverà anche la diffusione della cultura della legalità, individuando problematiche fiscali che potranno costituire oggetto di analisi e di studio comune al fine di poter formulare proposte di valenza culturale. I due enti collaboreranno e coopereranno anche per organizzare eventi e attività formative di interesse comune.
Il protocollo d'intesa consentirà anche lo scambio di informazioni tra i due enti, in una sinergia tesa ad un controllo più efficace sulla veridicità delle dichiarazioni fornite dagli studenti universitari che intendono fruire delle prestazioni agevolate previste dalla normativa vigente, nonché ad appurare l'eventuale evasione d'imposta da parte di soggetti terzi. Sono migliaia gli studenti barlettani che frequentano attualmente l'Università barese: su di loro "veglierà" la Guardia di Finanza, per garantire maggiore efficienza in materia di calcolo delle tasse universitarie e ulteriore trasparenza sul discusso sistema delle borse di studio derivanti dai redditi dichiarati dagli studenti.
Il protocollo d'intesa consentirà anche lo scambio di informazioni tra i due enti, in una sinergia tesa ad un controllo più efficace sulla veridicità delle dichiarazioni fornite dagli studenti universitari che intendono fruire delle prestazioni agevolate previste dalla normativa vigente, nonché ad appurare l'eventuale evasione d'imposta da parte di soggetti terzi. Sono migliaia gli studenti barlettani che frequentano attualmente l'Università barese: su di loro "veglierà" la Guardia di Finanza, per garantire maggiore efficienza in materia di calcolo delle tasse universitarie e ulteriore trasparenza sul discusso sistema delle borse di studio derivanti dai redditi dichiarati dagli studenti.