TEDxBarletta, un viaggio oltre i limiti della Terra

L'evento di sabato scorso ha stregato e commosso il pubblico del Teatro Curci

lunedì 6 maggio 2019 20.11
A cura di Antonella Filannino
Il Teatro Curci ha aperto le sue porte molto presto questo sabato mattina, per ospitare il primo TEDxBarletta. Il noto marchio di conferenze TED, acronimo di Technology, Entertainment e Design, è originario della Silicon Valley. L'obiettivo che persegue è la divulgazione di idee ed esperienze di vita che meritano di essere raccontate e diffuse. Il colore rosso, già predominante all'interno del teatro, ha tinteggiato ogni angolo; lettering e impronte digitali erano lì a ricordare il tema cardine dell'intera conferenza: "Terra". "Terra" come l'unico luogo fin ora conosciuto in grado di ospitarci. "Terra" come l'esclamazione che segue la scoperta di un nuovo continente. «Un argomento simbolico e attuale - spiegano Claudio Bruno ed Elio Palumbieri, tra gli organizzatori dell'evento. Sentitamente scelto perché parla di noi tutti, né più, né meno

Immaginate di essere "risucchiati" per alcune ore. Più tardi penserete alla vostra routine. Adesso siete altrove. Adesso siete nello spazio: un luogo che come illustra Rosario Nasca, responsabile dell'ufficio sicurezza dell'Esa (Agenzia Spaziale Europea) è pieno di spazzatura! Tutto ha inizio nel 1957, data di lancio del primo satellite. Questi, una volta terminata la propria funzione, restano lì per molto tempo, in alcuni casi addirittura per sempre. Ci sono circa 5000 satelliti di cui solo 2000 sono attivi. Spesso si verificano esplosioni e i detriti, come proiettili, viaggiano a velocità elevate. La prossima sfida – come spiega il relatore - è pianificare la rimozione delle costellazioni di satelliti, al fine di liberare le autostrade spaziali attualmente "occupate da immondizia". Dallo spazio, gli spettatori sono tornati sulla Terra. Valentina Stinga, imprenditrice agricola per passione, ha parlato di "Radici", sottolineando come il viaggio inverso, quello per ritornare a casa, non è certamente un atto di codardia, ma amore. Per Valentina fare un mestiere tradizionale non vuol dire affatto tornare indietro; coltivare distese non vuol dire di certo "fare un lavoro umile". Oltre 55 mila aziende agricole sono guidate da under 35 in Europa. Un dato significativo che mette in luce anche l'importanza della formazione per uno dei mestieri più antichi. Colpisce come falce il suo ultimo pensiero circa la perdita del significato e valore del tempo. Pensateci: si corre senza sosta, dimentichiamo spesso di fermarci per qualche secondo e non abbiamo più pazienza, al contrario del contadino che per avere ottimi fagiolini bianchi dovrà aspettare un mese intero.

Luca Fortunato, responsabile della "Capanna di Betlemme", casa d'accoglienza per adulti e giovani in condizioni di disagio e vittime della tratta, ha commosso i presenti con il suo discorso: "La matematica dell'amore". Luca si è messo alla ricerca del risultato perché da troppo tempo sentiva un vuoto. Sul palco è a fianco della signora Concetta che da cinque anni, nonostante la disabilità, gli ha insegnato a rallentare il tempo e badare a ciò che davvero conta. Fortunato ha raccontato di aver accompagnato un bambino, figlio di un padre alcolista, a mangiare per la prima volta una pizza; del primo bagno al mare di Lucia, costretta alla sedia rotelle. Mentre le loro storie liberano Luca dal suo stesso egoismo, la sua amicizia è per loro liberazione dall'idea di essere soli che, in molti casi, si traduce in desiderio di scomparire. Segue Luca Carbonelli, imprenditore e consulente strategico per l'e-commerce, che nel suo intervento: "Quello che raccogliamo da terra", ha parlato di come muoversi e far muovere un'azienda. Con il suo piede colpisce una busta di caffè, proprio accanto a sé. Quando era bambino lasciava distrattamente cadere il caffè mentre guardava suo padre in azienda, e così era costretto a raccoglierli uno a uno, tanto da aver imparato da suo padre ad aver rispetto per il tempo e i suoi clienti. Massimo Zortea, avvocato cassazionista e specializzato in diritto e gestione ambientale, ha invece interrogato il pubblico: "Come dobbiamo considerarla, dunque, questa Terra?: "Una culla? una tomba? Una casa!" In passato l'uomo attraversava e percorreva il territorio alla scoperta dell'ignoto; poi ha imparato a trarne frutto attraverso l'agricoltura fino a sfruttarla e abusarne. Si arriva dunque a una conclusione: la scelta di come considerare la nostra Terra continua a dipendere dal genere umano.

Quante volte abbiamo sentito dire: "Se potessi andare via"… Tanti giovani vorrebbero partire ma sapete tutti che la grande sfida è restare. Gianluca Daluiso, giornalista e scrittore, ha ricordato il valore del talento e l'importanza di perseguire il proprio io. Ognuno ha il suo tempo per spiccare il volo, occorre solo avere pazienza e tanto coraggio, perché la paura ti blocca e ti ammutolisce. Quello stesso buio lo ritroviamo nel racconto di Agostino Petroni, gastronomo e scrittore pugliese. Un dialogo tra la sua esperienza di vita con la Leishmaniosi e quella degli ulivi pugliesi minacciati dalla Xylella. Si trovava in Messico quando una zanzara lo ha punto o forse era uno squalo o una donna durante una notte di passione. Agostino adesso sorride mente racconta il suo ritorno dalla giungla nera come la pece, perché finalmente è guarito. Anche i suoi amati ulivi infetti pian piano reagiscono alle cure attraverso la tecnica dell'innesto. Domingo Iudice ha risolto il dilemma dell'uovo di Colombo con un panino. Dal 2015 è co-founder di Pescaria, il primo fast food di pesce pugliese. Molti sono coloro che hanno definito l'azienda solo tanto "fortunata", perché d'altronde nessuno ha inventato nulla. Ma quanti ci sono davvero riusciti? Quanti hanno rischiato? Pochi. Ormai mancano solo alcuni interventi prima della conclusione del primo TEDxBarletta. Sale sul palco Manuela Vitulli, travel blogger e scrittrice freelance che ha ispirato i presenti, ricordando loro come viaggiare e credere nelle proprie passioni può cambiare la vita. Non esistono barrire, i confini esistono solo sulle cartine geografiche. Ha creato un blog, uno spazio virtuale che, ben presto, è diventato tra i più seguiti e amati in Italia. Da quel momento la passione si è trasformata in un lavoro e non c'è nulla di più bello che rendere ciò che ami la tua professione. Docente del corso di web design a Napoli, Italo Sannino, nel 1997 fonda "Geko" una piccola new media agency. Attraverso la sua esperienza, spiega l'importanza di valorizzare il proprio territorio, la propria identità. L'ultima riflessione è affidata a Valentina Tafuni. Dopo uno stage al Parlamento Europeo, torna in Italia come ambasciatrice di una ong che ha come scopo la lotta alla povertà estrema. Valentina sostiene con grande forza che la differenza non è un limite ma bensì una ricchezza. Fin da bambina ha spinto le ruote della sua sedia a rotelle con grande fatica, cercando di rompere tutti quei limiti che la opprimevano. Barriere fisiche come scale e rampe per i disabili bloccate dalle auto parcheggiate, ma soprattutto mentali. «Vorrei un mondo senza spigoli – conclude Valentina. Un mondo in cui sono l'ennesima e non la prima».


«Voglio complimentarmi con gli organizzatori del TEDxBarletta per aver portato nella nostra città questa splendida iniziativa – afferma l'assessore alla cultura di Barletta Michele Ciniero. L'amministrazione di Barletta ha immediatamente accettato la proposta dei nostri ragazzi, perché Barletta avrebbe respirato tanta cultura e profonde esperienze di vita. Così è stato!». La galleria ha ospitato l'esibizione di pittura dal vivo di Valentina Negri, il gruppo "Portal VR" che ha mostrato la potenza dell'esperienze di realtà virtuale, Digital Education Lab un gruppo che insegna programmazione attraverso videogiochi e robotica, Franco Magliocchetti, miglior sommelier dell'olio in Italia e Federica Laporta con la bottega artigianale di riciclo "ScartOff". Durante l'evento, presentato da Sabino Pastore, storico speaker radiofonico e conduttore pugliese si sono esibiti: la scuola di danza "Spazio Danza", l'artista di strada Simone Tuosto, l'insegnante e ballerina di danza classica Serena Rainò, le cantanti Claudia Guaglione e Noemi Salvemini e i musicisti Ignazio Narrow e Pasquale Calò.

Le foto sono state realizzate da FIOF.
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