Teatro Curci e R.T.I. Sette Rue: assolta l'ex dirigente comunale Santa Scommegna

Per la Procura tranese non turbò la libertà degli incanti nell'assegnazione dei servizi. Per gli altri 7 imputati le carte saranno inviate alla pubblica accusa

giovedì 21 febbraio 2013 11.38
Assoluzione per Santa Scommegna, ex-dirigente del settore beni e servizi culturali del Comune di Barletta: questo l'esito del processo, risolto attraverso il giudizio abbreviato, che vedeva la Scommegna e altri sette barlettani accusati di concorso in turbata libertà degli incanti per la gestione triennale dei servizi ausiliari del Teatro Comunale Curci, bandita il 7 agosto del 2007, dopo la revoca disposta dallo stesso Comune nei confronti della cooperativa Teatro Kismet di Bari. L'istanza di giudizio abbreviato è stata formulata ieri mattina davanti al giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Trani Roberto Oliveri Del Castillo. All'epoca dei fatti- anno 2007- la Scommegna era dirigente alla Cultura del Comune di Barletta: In occasione della gara d'appalto per l'utilizzo dei servizi del "Curci", secondo l'accusa, la Cooperativa Sette Rue, la Snc Defazio e la Ditta Leone costituirono un raggruppamento temporaneo d'imprese. Per la Procura tranese, gli imputati, a vario titolo, avrebbero turbato la gara d'appalto cui partecipò pure la cooperativa barese Kismet. Condotte che sarebbero sfociate nell'illegittima emissione del provvedimento dirigenziale del settore beni e servizi culturali del Comune di Barletta con cui si dispose che l'aggiudicazione provvisoria dell'appalto fosse revocata alla Cooperativa Kismet in favore della R.T.I. Sette Rue. Nello scorso novembre gli imputati avevano optato tutti per il giudizio abbreviato.

Le "vessazioni che la persona offesa (i rappresentanti del Kismet, ndr) attribuisce- si legge nel dispositivo- agli odierni imputati hanno visto come vittima anche la Scommegna". Nel dettaglio, il sostituto procuratore, su disposizione del Gup, si occuperà dell'audizione del direttore del Cda del Kismet Bari, Vincenzo Cipriani, della sua socia Amelia Bosco, della Scommegna e della funzionaria del Comune di Barletta, Antonella Scolletta, al fine di fare luce sulle eventuali pressioni ricevute ed eventualmente da chi siano provenute. Per gli altri imputati, nel dettaglio Pasquale Di Vincenzo, custode del "Teatro Curci", Giacomo Iodice, presidente del consiglio d'amministrazione della Cooperativa Sette Rue a r.l., Angela Divincenzo e Gianfranco Rizzi, consiglieri d'amministrazione della stessa cooperativa, Rocco Michele Defazio ed Antonio Defazio, soci della "Snc Defazio Antonio e Defazio Rocco Michele & C", Oronzo Leone, amministratore della Ditta "Audio One Service Audio-Luci", il Gup ha disposto che le carte siano inviate alla pubblica accusa, in quanto- si legge nel dispositivo- "il fatto appare diverso da quanto indicato in sede di contestazione".