TARI, «la Commissione Ambiente continuerà a vigilare nell’interesse della collettività»
La nota della presidente della commissione e consigliera comunale Patrizia Mele
venerdì 28 giugno 2024
15.08
«In seguito alla recente votazione contraria del Consiglio Comunale sulla deliberazione che prevedeva l'aumento della TARI, esprimo soddisfazione per la decisione unanime che ha permesso di scongiurare un ulteriore aggravio sulle tasche dei cittadini. Tuttavia, ritengo necessario chiarire alcuni punti fondamentali riguardo al processo che ha portato a questa decisione, viste anche le diverse note diramate agli organi di stampa». Così interviene in una nota stampa la Presidente della Commissione Ambiente Patrizia Mele.
«Mi sorprende vedere come alcuni tentino di sminuire il lavoro della Commissione Ambiente, la quale, chiamata ad esprimere un parere sulla deliberazione, è stata la prima a sollevare perplessità e a cercare sin da subito soluzioni alternative agli aumenti previsti per disposizioni statali e regionali. In particolare, non c'è stata alcuna menzione della Commissione Ambiente negli articoli di stampa, caratterizzati da un tono social-propagandistico.
Ciò che mi ha deluso ancora di più sono le affermazioni del Sindaco Cannito che, durante il suo discorso in Consiglio Comunale, ha dichiarato di non essere mai stato informato del lavoro della Commissione Ambiente. Successivamente, si è contraddetto, affermando di essere venuto a conoscenza della situazione solo quattro giorni prima del Consiglio Comunale, dimenticando l'incontro nel suo ufficio del 21 giugno. Questo incontro era stato fissato subito dopo il parere non favorevole espresso dalla Commissione il 17 giugno, durante il quale si erano discusse possibili alternative agli aumenti previsti. Inoltre, durante la seduta di commissione del 13 giugno, il dirigente Nigro aveva già esposto tecnicamente i vari scenari.
Il Sindaco dimentica pure che, fino al parere non favorevole della Commissione Ambiente, avevano intenzione di procedere con l'aumento della TARI per oltre un milione di euro, senza prevedere alcuna misura per limitare l'aggravio a carico dei cittadini, come affermato dall'assessore al bilancio nella seduta del 17 giugno. L'assessore, convocato in entrambe le sedute e presente in quella del 17 giugno, avrebbe dovuto discutere la questione con il Sindaco, visto che lo stesso non ne sapeva niente.
Solo successivamente, prevedendo il rischio di non approvare la deliberazione, il Sindaco si è mostrato disponibile a trovare un'alternativa. Visti i tempi stretti e la tardiva presa di coscienza del problema, l'unica soluzione percorribile è stata quella di non approvare la deliberazione, evitando così l'aumento delle tariffe e cercando risorse comunali provenienti da capitoli di spesa non prioritari o da altre disponibilità comunali.
Spero che queste risorse vengano attinte con attenzione e ponderazione da capitoli di spesa sovradimensionati o non prioritari, oltre che dagli utili di Barsa, al fine di non ridurre i servizi ai cittadini. A tal proposito, assicuro che la Commissione Ambiente da me presieduta continuerà a vigilare nell'interesse della collettività e, quando necessario, anche in opposizione al Sindaco e a quella parte di maggioranza distratta da giochi di potere».
«Mi sorprende vedere come alcuni tentino di sminuire il lavoro della Commissione Ambiente, la quale, chiamata ad esprimere un parere sulla deliberazione, è stata la prima a sollevare perplessità e a cercare sin da subito soluzioni alternative agli aumenti previsti per disposizioni statali e regionali. In particolare, non c'è stata alcuna menzione della Commissione Ambiente negli articoli di stampa, caratterizzati da un tono social-propagandistico.
Ciò che mi ha deluso ancora di più sono le affermazioni del Sindaco Cannito che, durante il suo discorso in Consiglio Comunale, ha dichiarato di non essere mai stato informato del lavoro della Commissione Ambiente. Successivamente, si è contraddetto, affermando di essere venuto a conoscenza della situazione solo quattro giorni prima del Consiglio Comunale, dimenticando l'incontro nel suo ufficio del 21 giugno. Questo incontro era stato fissato subito dopo il parere non favorevole espresso dalla Commissione il 17 giugno, durante il quale si erano discusse possibili alternative agli aumenti previsti. Inoltre, durante la seduta di commissione del 13 giugno, il dirigente Nigro aveva già esposto tecnicamente i vari scenari.
Il Sindaco dimentica pure che, fino al parere non favorevole della Commissione Ambiente, avevano intenzione di procedere con l'aumento della TARI per oltre un milione di euro, senza prevedere alcuna misura per limitare l'aggravio a carico dei cittadini, come affermato dall'assessore al bilancio nella seduta del 17 giugno. L'assessore, convocato in entrambe le sedute e presente in quella del 17 giugno, avrebbe dovuto discutere la questione con il Sindaco, visto che lo stesso non ne sapeva niente.
Solo successivamente, prevedendo il rischio di non approvare la deliberazione, il Sindaco si è mostrato disponibile a trovare un'alternativa. Visti i tempi stretti e la tardiva presa di coscienza del problema, l'unica soluzione percorribile è stata quella di non approvare la deliberazione, evitando così l'aumento delle tariffe e cercando risorse comunali provenienti da capitoli di spesa non prioritari o da altre disponibilità comunali.
Spero che queste risorse vengano attinte con attenzione e ponderazione da capitoli di spesa sovradimensionati o non prioritari, oltre che dagli utili di Barsa, al fine di non ridurre i servizi ai cittadini. A tal proposito, assicuro che la Commissione Ambiente da me presieduta continuerà a vigilare nell'interesse della collettività e, quando necessario, anche in opposizione al Sindaco e a quella parte di maggioranza distratta da giochi di potere».