Summer Storm: e Barletta torna ad allagarsi
Storia di una tempesta annunciata
sabato 14 giugno 2014
14.26
Le piogge estive sono violente, si sa. L'impatto dell'aria fredda con quella calda provoca danni a città e campagna; i nostri agricoltori sono disperati, ma del settore trainante del territorio-paradossalmente-se ne parla pochissimo. E proprio nel momento in cui ci si cominciava a lamentare del gran caldo, appiccicoso e insopportabile, ecco che arriva il maltempo, con particolare tempismo in questo primo pomeriggio barlettano, ancora movimentato dal mercato e dalla preparazione "weekendina". Si sapeva, ma le precauzioni sono scomode da prendere quando ci si abitua al sole cocente e ai 28 gradi all'ombra.
Dalle 12.30 la discesa delle nuvole ha cominciato ad oscurare il cielo, finchè trombe d'aria e pioggia battente non hanno messo in difficoltà l'ordinaria quotidianità. Motociclisti e ciclisti in panne nei pressi del sottovia Alvisi, bagnanti e commercianti ambulanti colti a sorpresa e sotto choc, sirene spiegate dei Vigili del Fuoco e salti di tensione un po' ovunque. E la nostra terra come se la passa? Fango, fango ovunque in periferia. Proprio vicino quel Parco dell'Umanità, ieri tanto consacrato alla diligenza amministrativa, Barletta si fa savana. Laghi di acqua piovana e fanghiglia nelle buche, Via Romanelli e Crocevia Bonelli ancora dissestate; tutto intorno sa di incuria. La forbice periferia-centro si allarga ulteriormente e l'estate sembra non tranquillizzare gli addetti ai lavori pubblici e alla manutenzione. Non basta un Parco per nascondere il fondo dell'iceberg; qui si parla di disagio per chi ha deciso di credere nella crescita della propria città e si trova adesso a essere residente di un quartiere in pendenza. La strada che porta all'uscita Barberini della SS 16Bis dovrebbe essere chiusa al traffico per quanto l'acqua prevarica il marciapiede anche solo dopo 10 minuti di pioggia; ma una transenna lì non ce l'ha messa mai nessuno.
E saltano così i piani di chi aveva pensato di vedere gli Azzurri nei locali e nei lidi lungo la litoranea; il tifo per la Nazionale lo si farà al chiuso, magari con vino rosso e focaccia farcita, come la tradizione barlettana comanda. Adesso la situazione sembra sia tornata alla normalità ma, secondo previsioni a lungo termine, questa non è che la prima visita della Summer Storm. Le temperature subiranno un calo di 10-12°C, i piumoni sono già stati conservati e i freezer sono pieni di gelati. Nella città di Barletta però, rimangono congelate questioni dal sapore tutt'altro che dolce.
Dalle 12.30 la discesa delle nuvole ha cominciato ad oscurare il cielo, finchè trombe d'aria e pioggia battente non hanno messo in difficoltà l'ordinaria quotidianità. Motociclisti e ciclisti in panne nei pressi del sottovia Alvisi, bagnanti e commercianti ambulanti colti a sorpresa e sotto choc, sirene spiegate dei Vigili del Fuoco e salti di tensione un po' ovunque. E la nostra terra come se la passa? Fango, fango ovunque in periferia. Proprio vicino quel Parco dell'Umanità, ieri tanto consacrato alla diligenza amministrativa, Barletta si fa savana. Laghi di acqua piovana e fanghiglia nelle buche, Via Romanelli e Crocevia Bonelli ancora dissestate; tutto intorno sa di incuria. La forbice periferia-centro si allarga ulteriormente e l'estate sembra non tranquillizzare gli addetti ai lavori pubblici e alla manutenzione. Non basta un Parco per nascondere il fondo dell'iceberg; qui si parla di disagio per chi ha deciso di credere nella crescita della propria città e si trova adesso a essere residente di un quartiere in pendenza. La strada che porta all'uscita Barberini della SS 16Bis dovrebbe essere chiusa al traffico per quanto l'acqua prevarica il marciapiede anche solo dopo 10 minuti di pioggia; ma una transenna lì non ce l'ha messa mai nessuno.
E saltano così i piani di chi aveva pensato di vedere gli Azzurri nei locali e nei lidi lungo la litoranea; il tifo per la Nazionale lo si farà al chiuso, magari con vino rosso e focaccia farcita, come la tradizione barlettana comanda. Adesso la situazione sembra sia tornata alla normalità ma, secondo previsioni a lungo termine, questa non è che la prima visita della Summer Storm. Le temperature subiranno un calo di 10-12°C, i piumoni sono già stati conservati e i freezer sono pieni di gelati. Nella città di Barletta però, rimangono congelate questioni dal sapore tutt'altro che dolce.