Strade dello shopping rinnova il suo appello: «Barletta, dal degrado al decoro»

L’associazione torna ad evidenzia alcune criticità rilevate in città

domenica 1 agosto 2021 10.37
«Siamo al nostro terzo comunicato stampa che denuncia l'indifferenza dell'Amministrazione Comunale e del Sindaco Cannito a fronte delle nostre ben precise indicazioni sullo stato di degrado e mancanza di manutenzione di alcune parti della città». Interviene così Francesco Piscardi, portavoce dell'associazione barlettana Le strade dello shopping.

«Costoro - prosegue - alzano le mani, nel silenzio tombale di una sospetta incapacità a governare. Noi lo chiediamo con forza: attivatevi, non possiamo più accettare di vedere la nostra amata Barletta in questo stato».

Di seguito, le criticità evidenziate dall'associazione.

LUNGOMARE

«Circa 10 Km di litoranea, per la quasi totalità sono in stato di abbandono. Il lungomare di Levante potremmo definirlo indecoroso per il grave stato di incuria che dura da anni, mentre il lungomare prospiciente la parte del Castello e della Lega Navale versa anch'esso in uno stato di degrado e abbandono a favore di un giudizio impietoso verso chi governa la città.

I generosi sforzi di associazioni e di giovani volontari che raccolgono centinaia di chili di immondizia sono esemplari, quanto tristi per l'incapacità di una amministrazione pubblica di garantire la pulizia dei luoghi. Se a questo aggiungiamo la grottesca vicenda Lidl, lo sconcerto assale le nostre menti.

Di fronte al lungomare Mennea, la balconata alle spalle del Palazzo della Marra è purtroppo anch'essa un cattivo esempio di come una città di mare dovrebbe impreziosire i suoi luoghi. Lo stato di manutenzione è nullo. Le mura del Paraticchio potrebbero essere una elegante balconata con vista mare, vista la grande quantità di gente che lì passeggia.

Il lungomare di ponente che si inoltra verso la cosiddetta via delle Salinelle soffre della mancanza totale di segnaletica orizzontale con una convivenza pericolosa tra auto, moto, ciclisti e podisti che andrebbe invece regolamentata con apposite corsie. Ancor più ci si accorge del degrado se ci si spinge verso il villaggio Fiumara, con sporcizia ai bordi della strada ed incuria.

Anche in questo caso non vi è nemmeno l'ombra di un tentativo di valorizzazione turistica. Solo abbandono. Nemmeno l'ombra di una ciclabile, di un percorso per podisti, di una cura della bellezza dei luoghi. Persistono ancora da anni ruderi sulla battigia, la bellissima balconata sul mare che definisce la fine della riviera di ponente è in uno stato di abbandono imbarazzante».

VIA REGINA MARGHERITA

«Una osservazione va fatta per via Regina Margherita, una strada che più di altre vede concentrare tutte le problematiche di caos, traffico caotico, pedonabilità continua e anche pericoli a causa della totale mancanza di segnaletica orizzontale e di strisce pedonali.

Urgente prendere provvedimenti. Lo scorrazzare, ormai anche sui marciapiedi, di giovani con bici elettriche sta diventando davvero pericoloso».

IMPIANTI PUBBLICITARI

«A proposito di manutenzione, sono pericolosissimi gli impianti pubblicitari di proprietà del Comune di Barletta riservati alle affissioni pubbliche e private.

Molti di loro sono completamente arrugginiti, malmessi, rischiando di arrecare seri danni all'incolumità dei passanti. Tutto ciò nella totale indifferenza dell'amministrazione comunale che dovrebbe garantire decoro e manutenzione degli stessi. A ciò si aggiunga l'enorme danno di immagine di una città a vocazione turistica e che ha evidenti lacune nella manutenzione ordinaria.

Un esempio? In Piazza 13 Febbraio 1503 vi è uno di questi impianti pubblicitari, molto visibile a tutti, ma completamente malmesso».

INGRESSI IN CITTÀ

«Gli ingressi di Barletta, ad esclusione di quello di via Foggia, da poco completato, ma ad oggi già carente di manutenzione, sono fatiscenti, le rotonde non ricevono alcuna cura, gli ingressi di Patalini, Barberini e via Canosa sono immagine di degrado. È questo il modo per dare il benvenuto a turisti e avventori?»

IL CENTRO STORICO

«Il centro storico, fiore all'occhiello di Barletta per storia e bellezza, vive molto male questo degrado crescente. Tutti vedono lo scorrazzare delle bici elettriche, il disagio degli abitanti di fronte alla maleducazione di coloro che sporcano, disturbano ed hanno comportamenti tanto incivili.

Abbiamo notizia di aggressioni e di consumo di droga ormai frequente. Il centro storico va protetto, è una cosa preziosa della nostra città e non può essere fruito in modo incontrollato. Occorrono controlli e regole precise di comportamento che vanno rispettate».

UFFICIO ANAGRAFE

«Raccogliamo anche diffuse lamentele, spesso presenti sui social, sul funzionamento e sul tipo di servizio erogato al pubblico dall'ufficio anagrafe, un ufficio determinante e centrale per la vita quotidiana dei nostri cittadini.

Attese interminabili, poca gentilezza e una scarsa predisposizione a risolvere i problemi dei cittadini rendono il recarsi presso l'ufficio anagrafe, spesso, un vero e proprio calvario».

INGRESSO STAZIONE BARI-NORD

«Ultima rilevazione l'ingresso alla stazione ferroviaria Bari-Nord in Via Vittorio Veneto, strada completamente dissestata con un piccolo marciapiede di forte pedonabilità, in totale stato di dissesto.

Questo ingresso alla stazione, con un vecchio cartello con l'indicazione "vietato entrare" vede transitare in situazione di pericolo centinaia di viaggiatori, spesso giovani. Lo stesso ingresso è fatiscente, degradato e pericoloso. Possibile che nessuno se ne accorga?

Chiediamo al Sindaco di dare il via con determinazione alla scelta di una città DECOROSA.

LA PROPOSTA

«Il Sindaco si faccia carico di creare una delega assessorile al DECORO, che potrebbe detenere egli stesso assumendosene in prima persona la responsabilità, oppure affidandola a una personalità non politica, ma tecnica con esperienza consolidata sulle tematiche della qualità della vita e della vivibilità.

Auspichiamo che il Sindaco interpreti il nostro grido d'allarme in senso costruttivo.
Noi dell'Associazione Strade dello Shopping siamo a disposizione per un confronto che porti ad un risultato che auspichiamo: una Barletta più bella di come lo è oggi».