Stella Mele: «Investire sulle politiche della sicurezza per attuare strategie concrete ed efficaci contro la paura»

Candidata nel collegio plurinominale alla Camera dei Deputati nel collegio Puglia 4 nella lista Fratelli d’Italia

mercoledì 7 febbraio 2018
"In questi giorni di campagna elettorale ho avuto modo di ascoltare dalla viva voce dei cittadini come il tema della sicurezza sia sempre più centrale per il futuro del Paese e del Mezzogiorno d'Italia. E non si tratta di una fobia né di una percezione strumentalizzata per ragioni di consenso. Nessuno cavalca le paure. Semplicemente si prende atto della realtà, provando a fornire una risposta a questa esigenza fondamentale della nostra comunità nazionale.

Il contesto sociale in cui viviamo è quello in cui facilmente possono attecchire follie e violenze, che condanniamo senza alcuna reticenza e senza alcuna ambiguità. Perché esiste una dimensione di paura diffusa che sarebbe colpevole ed irresponsabile ignorare. Occorre rimettere la sicurezza al centro dell'agenda politica del prossimo Governo e del prossimo Parlamento. Ed è anche per questo che Fratelli d'Italia intende rappresentare, dentro l'alleanza di centrodestra, un presidio culturale e politico su questi temi, con un approccio che è esattamente il contrario della deriva securitaria di cui il nostro partito spesso viene accusato.

Una Nazione che non è in grado di garantire la sicurezza dei suoi cittadini è per definizione una Nazione debole. E lo è culturalmente prima ancora che politicamente, perché la sicurezza è l'affermazione di una precisa idea dello Stato, non solo una svolta 'legge e ordine'. Proprio con questa convinzione Fratelli d'Italia ha voluto che nel programma della coalizione di centrodestra i temi della sicurezza fossero prioritari e centrali: lotta al terrorismo; ripresa del controllo dei confini; blocco degli sbarchi con respingimenti assistiti e stipula di trattati e accordi con i Paesi di origine dei migranti economici; Piano Marshall per l'Africa; rimpatrio di tutti i clandestini; abolizione dell'anomalia solo italiana della concessione indiscriminata della sedicente protezione umanitaria mantenendo soltanto gli status di rifugiato e di eventuale protezione sussidiaria; introduzione del principio che la difesa è sempre legittima; adeguamento ai parametri medi occidentali degli stanziamenti per la Difesa; Carabinieri e poliziotti di quartiere e estensione dell'esperimento "strade sicure" con impiego delle Forze Armate per la sicurezza delle città; tutela della dignità delle Forze dell'Ordine e delle Forze Armate con stipendi dignitosi, dotazioni adeguate di personale, mezzi e tecnologie adeguati al contrasto del crimine e del terrorismo; inasprimento delle pene per violenza contro un pubblico ufficiale; revisione della legge sulla tortura.

Alcune di queste indicazioni programmatiche sono la continuità di ciò che i Governi di centrodestra avevano già realizzato con successo; altre sono la risposta concreta ed efficace all'emergenza immigrazione e alle questioni del nostro tempo. Ricette non retoriche né razziste, ma animate dal buon senso e dall'amor di Patria. Sovranità significa anche questo, vuol dire permettere ai cittadini di riappropriarsi dei propri spazi, delle proprie città, dei propri luoghi di aggregazione, senza vivere perennemente nel terrore e nella paura, che sono poi precisamente la radice da cui nasce la tentazione di quella 'giustizia fai da te' che tutti – a ragione – condanniamo.

Un voto per Fratelli d'Italia è dunque un voto contro la paura, un voto per la nostra sicurezza, un voto per il nostro presente ed il nostro domani".