Stadio di Barletta, interviene Maffei
«Sbagliato usare la questione per la campagna elettorale». «La tifoseria saprà valutare in modo intelligente»
lunedì 2 maggio 2011
In merito alla questione dello Stadio di Barletta, che tante polemiche sta sollevando nella tifoseria barlettana e sta registrando tanti interventi dei candidati a Sindaco della città, interviene il Sindaco Nicola Maffei, con il comunicato di seguito integralmente riportato:
"In merito alla questione stadio non ho alcuna intenzione di dire nulla di più di quanto i fatti di questi mesi stanno dimostrando. Ritengo di dovere alla città, alla Società Sportiva Barletta Calcio, alla squadra e ai tifosi tutto il mio rispetto di barlettano e di tifoso e, a differenza di altri, non mi piace utilizzare questa questione come bandiera da campagna elettorale.
Trovo, anzi, che tutti coloro che stanno facendo promesse mirabolanti alla tifoseria del Barletta, a partire da Mariagrazia Vitobello e Raffaella Porreca, non abbiano né a cuore la storia sportiva della città, né quella del Barletta Calcio, né, aggiungo, quella delle società sportive dell'atletica leggera cittadina, anch'esse meritorie, in questa vicenda, di considerazione. E' evidente come queste persone stiano strumentalizzando biecamente a fini elettorali un problema molto complesso che, invece, necessiterebbe di essere discusso con serietà e le necessarie competenze e non può e non deve essere ridotto ad un mero argomento da bar, soprattutto a poco più di dieci giorni dalle elezioni e in un periodo tanto delicato per la stagione calcistica del Barletta. Dico tutto questo con il profondo rispetto che nutro nei confronti degli storici clubs della tifoseria cittadina dove pure Mariagrazia Vitobello non si è fatta scrupolo di andare a fare propaganda politica, invocando in modo indecoroso, per giunta, la nostra Patrona la Madonna dello Sterpeto. E' vergognoso!
Questa persona ha forse così scarsa considerazione dell'intelligenza dei barlettani da poter invece pensare che qualcuno si possa fare suggestionare da tutto ciò, dimenticando quanto sino ad ora fatto da questa Amministrazione in piena emergenza economico-finanziaria dovuta ai sempre minori trasferimenti di fondi dal Governo centrale e con lo spirito di cittadinanza proprio di ogni barlettano e tifoso?
Sto seguendo con emozione e con discrezione, non avendo sempre la possibilità di essere presente alle partite, la stagione del Barletta e con altrettanta emozione ringrazio la Società Sportiva Barletta calcio che, prima con la gestione Sfrecola ed ora con quella Tatò, pur tra mille difficoltà e sacrifici, sta consentendo alla città di tornare a sognare la Serie B. Sono consapevole che la struttura sportiva nella quale oggi giochiamo necessita di un restyling completo e, per questo motivo, già nel luglio scorso ho favorito in ogni modo l'iscrizione della squadra al campionato di Lega Pro dopo un giusto quanto improvviso ripescaggio, garantendo il finanziamento e l'esecuzione dei lavori di ammodernamento e adeguamento necessari senza i quali il Barletta, oggi, avrebbe disputato il campionato in campo neutro, senza i nostri tifosi e con una penalizzazione che ci avrebbe reso ancor più difficile la salvezza che ci auguriamo di raggiungere, incrociando le dita, già domani.
I lavori allo stadio sono ormai in corso di attuazione: completato e collaudato il sistema di videosorveglianza (avviato sin dall'inizio del campionato); partiti in questi giorni i lavori per il rifacimento dell'impianto di illuminazione notturna e della nuova cabina elettrica a servizio dello stesso; siamo in attesa del parere di competenza del Comando dei Vigili del Fuoco (che mi sono assicurato sarà con celerità) in modo da avere pronte le procedure per l'ampliamento della ricettività ed il restyling e garantirci il completamento di tutte le operazioni prima della disputa della prossima stagione tra i professionisti.
Mi auguro che la tifoseria, che so essere una delle più forti, credibili e creative d'Italia, sappia valutare ogni parola in modo intelligente e non colga le sterili strumentalizzazioni di taluni, tese soprattutto a creare confusione o, forse, a carpire consensi nella logica di una promessa sui cui contenuti, probabilmente, non hanno nemmeno conoscenza.
Io continuo a confermare il mio pieno appoggio alla Società Sportiva Barletta Calcio alla quale non abbiamo mai fatto mancare il nostro apporto così come, in questi anni, ho sempre cercato di essere vicino con lo stesso senso di responsabilità a tutti i rappresentanti dello sport cittadino, dall'atletica, al volley, al basket, e a quanti danno, con la loro attività, il loro sacrificio, i loro sforzi giornalieri, lustro alla nostra città in tutto il mondo. Non dobbiamo mai dimenticare, infatti, che Barletta è la città che ha dato il natali a Mennea e a Puttilli, solo per citarne due tra i più grandi, e nella loro memoria e nei valori che li hanno ispirati dobbiamo essere in grado di affrontare tutte le sfide del futuro.
Per questo con lo stesso spirito resto disponibile a condividere ogni valutazione in grado di contribuire alla programmazione di ulteriori soluzioni migliorative sullo stadio comunale in grado di dirimere bene una questione che sta a cuore di tutti i cittadini. Insieme alla Società Barletta Calcio continueremo a lavorare in piena sinergia e sintonia per consentire alla città e ai barlettani di programmare di concerto ogni singolo passaggio affinché il Barletta torni in Serie B e possa giocare in uno stadio all'altezza della sua storia e di quella dello sport cittadino".
"In merito alla questione stadio non ho alcuna intenzione di dire nulla di più di quanto i fatti di questi mesi stanno dimostrando. Ritengo di dovere alla città, alla Società Sportiva Barletta Calcio, alla squadra e ai tifosi tutto il mio rispetto di barlettano e di tifoso e, a differenza di altri, non mi piace utilizzare questa questione come bandiera da campagna elettorale.
Trovo, anzi, che tutti coloro che stanno facendo promesse mirabolanti alla tifoseria del Barletta, a partire da Mariagrazia Vitobello e Raffaella Porreca, non abbiano né a cuore la storia sportiva della città, né quella del Barletta Calcio, né, aggiungo, quella delle società sportive dell'atletica leggera cittadina, anch'esse meritorie, in questa vicenda, di considerazione. E' evidente come queste persone stiano strumentalizzando biecamente a fini elettorali un problema molto complesso che, invece, necessiterebbe di essere discusso con serietà e le necessarie competenze e non può e non deve essere ridotto ad un mero argomento da bar, soprattutto a poco più di dieci giorni dalle elezioni e in un periodo tanto delicato per la stagione calcistica del Barletta. Dico tutto questo con il profondo rispetto che nutro nei confronti degli storici clubs della tifoseria cittadina dove pure Mariagrazia Vitobello non si è fatta scrupolo di andare a fare propaganda politica, invocando in modo indecoroso, per giunta, la nostra Patrona la Madonna dello Sterpeto. E' vergognoso!
Questa persona ha forse così scarsa considerazione dell'intelligenza dei barlettani da poter invece pensare che qualcuno si possa fare suggestionare da tutto ciò, dimenticando quanto sino ad ora fatto da questa Amministrazione in piena emergenza economico-finanziaria dovuta ai sempre minori trasferimenti di fondi dal Governo centrale e con lo spirito di cittadinanza proprio di ogni barlettano e tifoso?
Sto seguendo con emozione e con discrezione, non avendo sempre la possibilità di essere presente alle partite, la stagione del Barletta e con altrettanta emozione ringrazio la Società Sportiva Barletta calcio che, prima con la gestione Sfrecola ed ora con quella Tatò, pur tra mille difficoltà e sacrifici, sta consentendo alla città di tornare a sognare la Serie B. Sono consapevole che la struttura sportiva nella quale oggi giochiamo necessita di un restyling completo e, per questo motivo, già nel luglio scorso ho favorito in ogni modo l'iscrizione della squadra al campionato di Lega Pro dopo un giusto quanto improvviso ripescaggio, garantendo il finanziamento e l'esecuzione dei lavori di ammodernamento e adeguamento necessari senza i quali il Barletta, oggi, avrebbe disputato il campionato in campo neutro, senza i nostri tifosi e con una penalizzazione che ci avrebbe reso ancor più difficile la salvezza che ci auguriamo di raggiungere, incrociando le dita, già domani.
I lavori allo stadio sono ormai in corso di attuazione: completato e collaudato il sistema di videosorveglianza (avviato sin dall'inizio del campionato); partiti in questi giorni i lavori per il rifacimento dell'impianto di illuminazione notturna e della nuova cabina elettrica a servizio dello stesso; siamo in attesa del parere di competenza del Comando dei Vigili del Fuoco (che mi sono assicurato sarà con celerità) in modo da avere pronte le procedure per l'ampliamento della ricettività ed il restyling e garantirci il completamento di tutte le operazioni prima della disputa della prossima stagione tra i professionisti.
Mi auguro che la tifoseria, che so essere una delle più forti, credibili e creative d'Italia, sappia valutare ogni parola in modo intelligente e non colga le sterili strumentalizzazioni di taluni, tese soprattutto a creare confusione o, forse, a carpire consensi nella logica di una promessa sui cui contenuti, probabilmente, non hanno nemmeno conoscenza.
Io continuo a confermare il mio pieno appoggio alla Società Sportiva Barletta Calcio alla quale non abbiamo mai fatto mancare il nostro apporto così come, in questi anni, ho sempre cercato di essere vicino con lo stesso senso di responsabilità a tutti i rappresentanti dello sport cittadino, dall'atletica, al volley, al basket, e a quanti danno, con la loro attività, il loro sacrificio, i loro sforzi giornalieri, lustro alla nostra città in tutto il mondo. Non dobbiamo mai dimenticare, infatti, che Barletta è la città che ha dato il natali a Mennea e a Puttilli, solo per citarne due tra i più grandi, e nella loro memoria e nei valori che li hanno ispirati dobbiamo essere in grado di affrontare tutte le sfide del futuro.
Per questo con lo stesso spirito resto disponibile a condividere ogni valutazione in grado di contribuire alla programmazione di ulteriori soluzioni migliorative sullo stadio comunale in grado di dirimere bene una questione che sta a cuore di tutti i cittadini. Insieme alla Società Barletta Calcio continueremo a lavorare in piena sinergia e sintonia per consentire alla città e ai barlettani di programmare di concerto ogni singolo passaggio affinché il Barletta torni in Serie B e possa giocare in uno stadio all'altezza della sua storia e di quella dello sport cittadino".