Spazi dedicati ai più piccoli: «le giostrine non sono sufficienti»

Istanza di genitori per il parco giochi di via Chieffi

giovedì 6 febbraio 2014
A cura di Paolo Doronzo
Il gioco dei bambini è la cosa più sacrosanta che esiste. Questo va sempre tutelato e reso possibile, perché là dove non c'è il suono delle risate dell'innocenza non c'è futuro, non c'è gioia ma solo dolore e tristezza.

Per questo non possono mancare in una città degna di questo appellativo spazi dedicati al divertimento dei più piccoli. Spazi attrezzati con semplicità come lo è il gioco dei bambini, ma che nello stesso tempo offrano protezione e sicurezza, infondendo tranquillità anche in quegli adulti, genitori o nonni, che accompagnano i piccoli a sviluppare la loro socialità in questi luoghi, meglio se 'arredati' in maniera confortevole e colorata, magari a contatto con una manciata di verde, che tanto scarseggia in città. Compito di un Amministrazione comunale è far sì che questi spazi siano sufficienti ai suoi piccoli potenziali utenti e alle loro famiglie.

Barletta ha iniziato attrezzando alcuni spazi con giostrine per bambini, e a riprova che questi non sono numericamente sufficienti si possono notare le file, noiosissime per un bambino, vicino alle attrazioni, quando comunque queste non siano state oggetto di atti vandalici e scarsa azione manutentiva. Uno di questi rari spazi di civiltà è nel quartiere Medaglie d'oro, in via Chieffi; spazio inutilizzato del "L. Simeone" saggiamente recuperato e attrezzato in due momenti diversi. Questo sebbene non proprio un parco, ha rappresentato e rappresenta molto per i residenti della zona.

Come da regolamenti il parco giochi è giustamente sorvegliato e custodito, e quindi è soggetto ad orari di apertura e di chiusura. Solo che questi non sempre vanno incontro alle esigenze dei cittadini frequentatori: un gruppo di genitori ha presentato all'Ufficio manutenzioni del Comune di Barletta una petizione con le firme di tanti genitori che avvertono il problema; «La nostra necessità è che, anche d'inverno, il parco non chiuda alle 12,00 bensì alle 13,00, proponendo di ritardare l'orario di apertura, per non incorrere in straordinari – si legge nell'istanza presentata al Comune - Anche il pomeriggio si chiede di ritardare l'apertura anziché alle 16,00 averla alle 17,00 in modo che la chiusura avvenga alle 21,00, provvedendo ad una adeguata illuminazione». Bisogna anche dire che quelle due ore corrispondono a quelle di maggiore frequenza, visto che la mattina d'inverno i bambini sono a scuola.

L'Ufficio manutenzioni ha fatto sapere di aver passato la pratica all'Ufficio Demanio e Patrimonio. Speriamo che non si debba arrivare al normale cambio di orario stagionale per vedere dei cambiamenti. Sono proprio i disagi dei cittadini, piccoli o grandi, a cui Barlettalife offre e ha sempre offerto una solerte attenzione, speriamo che lo faccia anche l'Amministrazione.