Spazi aperti per gli studenti
Arriva l'utilizzo di Palazzo San Domenico, vittoria dei ragazzi per i ragazzi
martedì 24 novembre 2015
14.08
"Questa non è una città per studenti", si sarebbe potuto dire di Barletta fino a qualche anno fa, ma è innegabile l'impegno che gli studenti hanno messo e mettono in gioco per rivendicare i propri diritti e trovare il loro spazio all'interno di una "vita cittadina" che, forse, per troppo tempo li ha tenuti fuori. Proprio sull'argomento "spazi" bisogna riportare una delle ultime vittorie di varie associazioni come UDS e Arci Cafiero (rispettivamente associazione studentesca e associazione ricreativa) che proprio grazie all'unione di intenti comuni sono riusciti ad ottenere l'utilizzo per gli studenti del primo piano di Palazzo San Domenico (su Corso Cavour all'angolo con Corso Garibaldi) come sezione emeroteca della biblioteca comunale e aula studio, come deliberato pochi giorni fa dalla giunta comunale.
I rappresentanti dei collettivi sono stati prontamente ricevuti dalla Commissione Cultura e Pubblica Istruzione portando con sé le proprie istanze alle istituzioni. Un obiettivo inseguito e raggiunto, grazie a quella voglia e quella determinazione che fa in modo che gli studenti non siano considerati estranei ad una politica che dovrebbe invece vederli tra i protagonisti e che rende Barletta una città dove poter provare a creare spazi a misura di studente creati grazie a proposte degli stessi.
Una vittoria collettiva, che indubbiamente fa il bene della comunità, e che segna un enorme passo in avanti, a dimostrazione che se la politica è immobile, quelli che un giorno saranno cittadini adulti di questa città sicuramente non lo sono.
I rappresentanti dei collettivi sono stati prontamente ricevuti dalla Commissione Cultura e Pubblica Istruzione portando con sé le proprie istanze alle istituzioni. Un obiettivo inseguito e raggiunto, grazie a quella voglia e quella determinazione che fa in modo che gli studenti non siano considerati estranei ad una politica che dovrebbe invece vederli tra i protagonisti e che rende Barletta una città dove poter provare a creare spazi a misura di studente creati grazie a proposte degli stessi.
Una vittoria collettiva, che indubbiamente fa il bene della comunità, e che segna un enorme passo in avanti, a dimostrazione che se la politica è immobile, quelli che un giorno saranno cittadini adulti di questa città sicuramente non lo sono.