Spari nella notte a Barletta, le stelle testimoni d’inciviltà in via De Nittis
Immondizia ed anticaglie abbandonate sul ciglio della strada
sabato 5 luglio 2014
12.38
Capita di notte, proprio quando la città dorme, che si verifichino i più grandi atti d'inciviltà a Barletta. Tra le cronache storiche cittadine non mancano episodi di macchine bruciate, locali pubblici incendiati e quant'altro: la scorsa notte invece il genio dell'inciviltà ha colpito ancora, lasciando abbandonate a se stesse numerose anticaglie nei pressi di alcuni cassonetti all'incrocio tra via Leontine De Nittis e via Sant'Antonio. Sembrava quasi di spiare dal buco di una serratura lo studio dell'Azzeccagarbugli, quando sul ciglio della strada abbiamo notato una cospicua massa di oggetti lasciati sparpagliati tra il manto stradale stesso ed il marciapiede.
Scarpe ancora inscatolate, libri scolastici e non, vestiti, valigie, cuffie, addirittura un preistorico telefono cellulare, quadri, quaderni di appunti, taglieri, borse e bottiglie di spumante ancora intatte, molto probabilmente costituivano il contenuto lungamente trascurato di qualche sgabuzzino, sbarazzato frettolosamente in una non tanto fresca notte estiva. Sembra quasi che qualcuno abbia trasportato tutto in auto per poi scaricarlo alla prima occasione buona lontano da occhi indiscreti. A cosa sono valsi quindi organizzazione e progetti per effettuare o perlomeno iniziare la raccolta differenziata in città?
Accanto ad alcuni mobili visibilmente antichi lasciati di fianco ai cassonetti nei pressi dell'incrocio, giaceva inoltre solitario un libro intitolato "Spari nella notte" che con una denominazione così ambigua ed intrigante bastava a destare inquietanti dubbi ai passanti notturni. Niente giallo o intrigo alla Jessica Fletcher, solo ancora l'ennesimo atto d'inciviltà che ha colpito la Città della Disfida nel cuore della notte. Come diceva anche Vasco Rossi in un suo noto brano musicale "Se altri vivono per niente perché i furbi siete voi, non sorridete, gli spari sopra sono per voi", per colpa di quei pochi furbi che la loro immondizia preferiscono smaltirla così, spesso e volentieri sono in molti a pagarne le conseguenze nel regno dell'incoscienza.
Scarpe ancora inscatolate, libri scolastici e non, vestiti, valigie, cuffie, addirittura un preistorico telefono cellulare, quadri, quaderni di appunti, taglieri, borse e bottiglie di spumante ancora intatte, molto probabilmente costituivano il contenuto lungamente trascurato di qualche sgabuzzino, sbarazzato frettolosamente in una non tanto fresca notte estiva. Sembra quasi che qualcuno abbia trasportato tutto in auto per poi scaricarlo alla prima occasione buona lontano da occhi indiscreti. A cosa sono valsi quindi organizzazione e progetti per effettuare o perlomeno iniziare la raccolta differenziata in città?
Accanto ad alcuni mobili visibilmente antichi lasciati di fianco ai cassonetti nei pressi dell'incrocio, giaceva inoltre solitario un libro intitolato "Spari nella notte" che con una denominazione così ambigua ed intrigante bastava a destare inquietanti dubbi ai passanti notturni. Niente giallo o intrigo alla Jessica Fletcher, solo ancora l'ennesimo atto d'inciviltà che ha colpito la Città della Disfida nel cuore della notte. Come diceva anche Vasco Rossi in un suo noto brano musicale "Se altri vivono per niente perché i furbi siete voi, non sorridete, gli spari sopra sono per voi", per colpa di quei pochi furbi che la loro immondizia preferiscono smaltirla così, spesso e volentieri sono in molti a pagarne le conseguenze nel regno dell'incoscienza.