Spaccio di stupefacenti in via da Vinci, in manette due fratelli barlettani

Operazione della Polizia di Stato, curavano il "mercato" della zona

martedì 6 maggio 2014 15.07
Al termine di attivita' info-investigativa, personale del Commissariato di Polizia di Stato di Barletta e della Squadra Mobile di Bari ha tratto in arresto due fratelli pregiudicati barlettani, il detenuto domiciliare Domenico Alessio Del Re di anni 19 e il sorvegliato speciale Giuseppe Alberto Del Re di anni 23. I due sono responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti (cocaina e marijuana) nonche' delle violazioni alle prescrizioni imposte loro dalle misure di prevenzione.

Le indagini hanno avuto il via da recenti controlli effettuati nel quartiere Patalini, a seguito dei quali elevati illeciti amministrativi erano stati comminati a giovani trovati in possesso di cocaina e marijuana. Gli investigatori, a seguito dei luoghi in cui gli illeciti erano stati riscontrati, riuscivano a circoscrivere la zona di spaccio a via Leonardo da Vinci. In quel luogo aveva inizio una capillare attività' investigativa che consentiva di individuare nei fratelli Del Re gli autori dello spaccio nella zona di interesse investigativo.

Nello scorso fine settimana l'arresto dei due: il personale della Polizia di Stato si appostava sotto l'abitazione dei fratelli Del Re, ove notava un andirivieni di tossicodipendenti che, controllati immediatamente dopo essere usciti da detta abitazione, venivano trovati in possesso di piccole dosi di cocaina. A seguito di tali riscontri, gli agenti irrompevano all'interno dell'abitazione dei fratelli Del Re, che alla vista degli agenti cercavano di disfarsi dello stupefacente in loro possesso, gettando lo stupefacente in varie zone della cucina. A seguito dell'operazione venivano rinvenute e sequestrate varie dosi di sostanza stupefacente del tipo cocaina e marijuana.

I due fratelli sono stati arrestati mentre gli acquirenti trovati in possesso di stupefacente sono stati segnalati al competente ufficio territoriale del governo. Al termine delle formalita' di rito gli arrestati venivano associati presso la casa circondariale di trani a disposizione del Pm di turno dr. Luigi Scimè, sostituto procuratore presso la Procura della Repubblica del tribunale di Trani.