Sotto un’altra luce: la Chiesa di San Giovanni Apostolo presenta le nuove vetrate
Un cammino di fede materializzato in opera d’arte
lunedì 27 luglio 2015
10.43
«Quando viene instaurato un connubio tra arte e fede – afferma Don Angelo Dipasquale - nascono opere che avvicinano al Divino». L'azzurro, prima scuro poi sempre più chiaro, il colore che aiuta a riflettere; una venatura di rosso, simbolo della presenza dello Spirito Santo; e infine, proprio nei pressi dell'altare, il giallo e oro filtrano i raggi del sole creando un'esplosione di luce. Questi i colori delle nuove vetrate mostrate alla comunità il 24 luglio alla presenza del vescovo Mons. Giovan Battista Pichierri presso la parrocchia San Giovanni Apostolo, realizzate dall'artista Antonio Mauro Mezzina, in accordo con il parroco Ruggiero Mastrodomenico, sotto la supervisione di Mons. Angelo Dipasquale e in collaborazione con l'azienda Cristal Decor.
«Il tema che mi è stato commissionato non è dei più semplici - ha dichiarato l'artista, che aveva già lavorato per la realizzazione delle statue e dei muri liturgici della chiesa - mi è stato chiesto di interpretare il racconto biblico dell'Apocalisse sulla base delle sensazioni cromatiche». Proprio gli scritti dell'apostolo Giovanni sono stati i protagonisti della cerimonia, interpretati dall'attrice barlettana Mariella Parlato nel corso del momento liturgico, culminato nella benedizione delle vetrate.
«L'Apostolo Giovanni nel suo Vangelo ha descritto una cattedrale piena di luce, ricostruendo il percorso che porta l'uomo dalle tenebre a Dio. Questa idea ha guidato la progettazione delle vetrate, che rappresentano un cammino di conversione. Anche le frasi – le 8 autorivelazioni di Gesù tratte dai versetti dell'Apostolo - diventano più chiare ed evidenti sulle vetrate più vicine all'altare. Questo perché all'inizio di un cammino la Parola di Dio ci appare annebbiata, ma c'è sempre un raggio di luce, manifesto di Dio che ci guida» ha spiegato Don Rino, descrivendo le opere. Infine, riprendendo le parole del Vescovo, il parroco ha invitato tutti i fedeli ad essere cacciatori di luce. «Il nuovo aspetto della chiesa è un'esortazione ad essere dei veri Cristiani. Se vi farete invadere dalla Luce di Dio, il vostro volto sarà trasfigurato e rifletterà la Gloria del Signore».
«Il tema che mi è stato commissionato non è dei più semplici - ha dichiarato l'artista, che aveva già lavorato per la realizzazione delle statue e dei muri liturgici della chiesa - mi è stato chiesto di interpretare il racconto biblico dell'Apocalisse sulla base delle sensazioni cromatiche». Proprio gli scritti dell'apostolo Giovanni sono stati i protagonisti della cerimonia, interpretati dall'attrice barlettana Mariella Parlato nel corso del momento liturgico, culminato nella benedizione delle vetrate.
«L'Apostolo Giovanni nel suo Vangelo ha descritto una cattedrale piena di luce, ricostruendo il percorso che porta l'uomo dalle tenebre a Dio. Questa idea ha guidato la progettazione delle vetrate, che rappresentano un cammino di conversione. Anche le frasi – le 8 autorivelazioni di Gesù tratte dai versetti dell'Apostolo - diventano più chiare ed evidenti sulle vetrate più vicine all'altare. Questo perché all'inizio di un cammino la Parola di Dio ci appare annebbiata, ma c'è sempre un raggio di luce, manifesto di Dio che ci guida» ha spiegato Don Rino, descrivendo le opere. Infine, riprendendo le parole del Vescovo, il parroco ha invitato tutti i fedeli ad essere cacciatori di luce. «Il nuovo aspetto della chiesa è un'esortazione ad essere dei veri Cristiani. Se vi farete invadere dalla Luce di Dio, il vostro volto sarà trasfigurato e rifletterà la Gloria del Signore».