SOS Canne della Battaglia, «la politica barlettana in salsa PD fa solo passerella»

La riflessione di Antonio Comitangelo (Direzione Regionale Puglia Idea Popolo e Libertà)

giovedì 20 aprile 2017
«Sos Canne della Battaglia: ancora depredate le antiche Terme di San Mercurio. Ma la politica di Barletta in salsa PD continua a fare solo passerelle nella scampagnata dopo Pasquetta soltanto per esibirsi dimenticandosi del valore storico e culturale di tutta l'area nel suo complesso». Decise le parole di Antonio Comitangelo - Direzione Regionale Puglia Idea Popolo e Libertà. «Il nostro raggruppamento politico aveva subito espresso il proprio rammarico e dispiacere per l'incursione dei ladri di metallo prima di Pasqua, incursione documentata dai Volontari del Comitato Italiano pro Canne della Battaglia (unitamente alla sede di Archeoclub d'Italia) in occasione dei lavori di pulizia alle aree verdi della stazioncina sulla Barletta-Spinazzola dalla Barsa per questo weekend di Pasqua e Pasquetta.

Come nel 2012 i ladri hanno rubato un'altra grande parte di lamiere poste a protezione degli scavi e della più importante area delle Terme risalente al I secolo avanti Cristo. Vistosi i danni e le rotture arrecate ai resti dell'impianto termale. Stavolta hanno anche divelto la recinzione esterna per creare un più largo varco di accesso.Ma tutto ciò accadeva sabato prima di Pasqua: ieri, martedì, un comunicato stampa del Comune registrava invece all'opinione pubblica il "sopralluogo" della politica barlettana in salsa PD alla sola Cittadella. Come se nulla fosse accaduto alla vicinissime Terme di San Mercurio, come se Canne della Battaglia sia una torta da spartirsi solo fra le correnti del cosiddetto partito di maggioranza relativa impegnato a fare passerella in vista delle primarie del 30 aprile.

E mentre i barlettani assistono a queste "sfilate" di politicanti, Canne della Battaglia si sta avviando ad una parziale riapertura con una spesa complessiva di 1 milione e 400.000 euro tutti da spendere per Cittadella ed Antiquarium. Mentre le Terme di San Mercurio, altro fiore all'occhiello, restano al di fuori da tutto questo. Noi ci siamo informati: le Terme sono rimaste fuori perché il sindaco Cascella, nella sua frettolosità ed ignoranza assoluta su Canne della Battaglia, ha trascurato questo aspetto davvero archeologico nella trattativa-pressing con il ministro Franceschini, suo compagno di partito, lasciando l'area di San Mercurio nella giurisdizione della Soprintendenza di Foggia-BT. Soprintendenza foggiana che, in questo fuoco concentrato sulla Cittadella, è stata letteralmente ignorata dal Comune che, pur essendo proprietario del suolo di San Mercurio avendolo espropriato ai privati nel 2005, lo sta irresponsabilmente trascurando. Altro scandalo è il totale abbandono della storica Fontana medievale di San Ruggiero: anche qui l'attuale amministrazione se ne disinteressa lasciando che un pezzo importantissimo della nostra identità culturale vada in malora col rischio di crollare da un momento all'altro!

Canne della Battaglia per noi barlettani e per tutto il mondo è una ed una sola! A noi non interessano poltrone, passerelle, giochi di partito e primarie: a noi interessa solo che Canne dia lavoro e sviluppo al nostro Territorio. Tutto il resto sono soltanto chiacchiere e distintivo. Invito il sindaco e a chi ricopre ruoli istituzionali regionali ad istituire un tavolo di concertazione per dare dignità al sito archeologico più famoso al mondo».