Sorpresi mentre praticavano 'softair' in pieno centro

Per i tre è scattata la denuncia per procurato allarme. Quando il gioco si trasforma in pericolo

martedì 8 febbraio 2011
A cura di Nicola Ricchitelli
Si aggiravano nei pressi di in un vecchio opificio abbandonato di via Dante Alighieri incappucciati e con abbigliamento militare imbracciando in apparenza pistola e mitragliatrici. Tali presenze devono essere sembrate così inquietanti che alcuni abitanti della zona hanno pensato bene di allertare le forze dell'ordine.

Giunti sul posto gli agenti del locale Commissariato di Polizia di Barletta - dopo aver ricevuto la segnalazione circa la presenza di due persone a volto coperto, sdraiate per terra e armate di mitra - si sono ritrovati dinnanzi a sé tre giovani non ancora diciottenni mentre giocavano a Softair, gioco che di solito viene praticato nelle zone di campagna. Invece i tre giovani hanno pensato bene di praticare tale gioco in pieno centro abitato.

Il "Softair" è un gioco che consiste nel simulare tattiche di guerriglia o di guerra con abbigliamento e armi giocattolo assolutamente identici a quelli utilizzati da chi la guerra la fa per davvero.


Mantenendo il sangue freddo, sono riusciti a comprendere cosa stava accadendo, nonostante i ragazzi avessero tolto dalle loro armi giocattolo i tappini rossi - un mitra modello M4, un fucile d'assalto modello M16 ed un fucile modello Hui Xin – successivamente sequestrato assieme ad una pistola, sempre giocattolo, e a 13 fumogeni di piccole dimensioni.

Alla vista degli agenti due di loro hanno cercato di far perdere le loro tracce, mentre un terzo ha puntato la sua arma contro uno dei poliziotti in gesto di sfida. Dopo un breve inseguimento i tre sono stati fermati e affidati successivamente ai genitori.

Per i tre è scattata la denuncia a piede libero per procurato allarme.