Soldi, calano i POS in Puglia, ma aumentano nella Bat

Gli apparecchi per pagare con bancomat e carte di credito aumentano del 25,4%. «Bisognerebbe educare all'uso della moneta elettronica»

mercoledì 24 luglio 2013
La chiusura di molti esercizi commerciali si ripercuote direttamente anche sul calo dei P.O.S., le apparecchiature per effettuare pagamenti con bancomat e carte di credito, che in Puglia tra 2012 e 2011 sono diminuiti dell'8,9%, con cali più decisi nelle province di Bari (-13,4%) e Taranto (-8,9%). A rilevare questa tendenza è CPP Italia, società del gruppo inglese CPP specializzata nella protezione delle carte di pagamento, che nel nostro paese ha oltre 700 mila clienti e assicura più di 3 milioni di carte di credito.

"Le possibili cause di queste riduzioni - spiega Walter Bruschi, chairman NE di CPP Sud Europa – sono riscontrabili da un lato nella crisi economica che ha fatto chiudere molti esercizi commerciali, dall'altro in una ingiustificata diffidenza degli italiani nell'utilizzo degli strumenti alternativi al contante, ancora utilizzato nel 90% delle transazioni contro una media europea di circa il 70%".

Il calo delle postazioni per i pagamenti elettronici è stato sotto la media regionale nelle province di Brindisi (-8,1%), Foggia (-7,6%) e Lecce (-4,3%), mentre in controtendenza si è mossa la provincia di Barletta-Andria-Trani, dove, secondo i dati di CPP, i P.O.S. sono cresciuti del 25,4%.

"Per invertire questa tendenza – aggiunge Bruschi – sarebbe opportuno realizzare delle campagne di 'educazione' all'utilizzo consapevole e sicuro della moneta elettronica. Bancomat e carte di credito sono, infatti, molto più sicure del contante: in caso di furto di un portafoglio, ad esempio, il denaro sarà irrimediabilmente perso, mentre le plastic card potranno essere facilmente bloccate. Anche in caso di clonazione, poi, sarà sufficiente denunciare la propria estraneità agli acquisti fraudolenti per vedersi rimborsare le somme ingiustamente addebitate. A tutto questo – conclude Bruschi – si lega il tema più che mai attuale della tracciabilità dei pagamenti e della lotta all'evasione fiscale".

Allargando l'arco temporale dell'indagine agli ultimi 8 anni, periodo 2004-2012, CPP fa notare che in Puglia il numero dei P.O.S. è cresciuto del 61%. La provincia che ha registrato l'incremento maggiore è Lecce (+80%), che è addirittura tra le migliori 15 province italiane. Al secondo posto in regione c'è Brindisi (+70%) e al terzo, a pari merito, Taranto e Foggia dove gli incrementi si sono attestati attorno al +54%. Chiude la classifica Bari, dove nel periodo in esame il numero delle postazioni per i pagamenti elettronici è aumentato del 44%.