"Sogno o son desto", il libro di Convertini e Laporta commentato dal prof. Lagrasta
Una lettura critica del testo che parla di filosofia e poesia con bambini e adolescenti
giovedì 28 novembre 2024
A pochi giorni di distanza dalla Giornata mondiale della filosofia, Giuseppe Lagrasta, presidente del Comitato di Barletta della Società Italiana Dante Alighieri, propone una riflessione a proposito di "Sogno o son desto? Fare filosofia e poesia con bambini e adolescenti" di Rosa Maria Convertini e Rossella Laporta, La Rosa Edizioni, 2024.
Di seguito il testo del professore dal titolo "La leggerezza dell'essere e la vita delle parole dialogiche".
"L'educazione al pensiero critico riflessivo rappresenta uno degli strumenti formativi fondamentali dell'educare ai linguaggi della filosofia e della poesia. Per creare le condizioni di avvio dell'educare al filosofare sarà necessario porre in essere le strategie metodologiche adeguate a tale scopo. La guida didattica "Sogno o son desto? Fare filosofia e poesia con bambini e adolescenti" di Rosa Maria Convertini e Rossella Laporta, indica in copertina che lo stesso è un valido strumento didattico adatto a qualsiasi fascia d'età. Condividiamo tale impostazione in quanto la didattica interdisciplinare che le autrici descrivono richiama le buone pratiche di insegnamento-apprendimento tese allo sviluppo delle intelligenze multiple, che a qualsiasi età, consentono di sviluppare il pensiero critico riflessivo e il pensiero produttivo e creativo.
Le autrici, invitano i lettori a intraprendere un viaggio partendo dall'etimologia della parola "Filosofia" dal greco "Philein", "Amare" e "Sophia" "Sapienza" e dall'etimologia della parola "Poesia", dal latino "Poesis", "Creare". Queste parole iniziali saranno la bussola educativa utile per i giovani lettori; difatti, nella prima stazione incontreranno una poesia di Rossella Laporta che invita alla riflessione sul "sapere di non sapere" socratico che, condiviso con i bambini, rappresenta un ancoraggio per conoscere la mappa del filosofare attraverso i saperi interdisciplinari, mentre, Rosa Maria Convertini, attraverso i suoi eserciziari, sprona i bambini a intraprendere un viaggio tra le curiosità filosofiche. Tale guida didattica ludico-creativa, ci farà viaggiare in una mappa di parole, di immagini, di vite di personaggi filosofici, invitandoci a sprigionare energie che richiamano la bellezza della parola filosofica e la bellezza della parola poetica. Parole e immagini, significati e metafore, giochi sui saperi filosofici, con la guida delle autrici, saranno strumenti utili per riflettere attraverso il gioco, sia sulle visioni del mondo, che sulle proprie autobiografie e alfabeti disciplinari. E a questo serve una didattica innovativa: far amare la filosofia e la poesia ai bambini e agli adolescenti, e in questo caso, anche agli adulti, creando legami, tra colori e immagini, passioni ed emozioni, per far scoprire la bellezza della poesia e la profondità della parola filosofica.
La guida didattica esaminata consente, altresì, di rilevare l'opportunità di intrecciare e condividere le azioni previste dalle didattiche del laboratorio poetico-filosofico. I due laboratori condividendo con altri saperi disciplinari, quali la storia dell'arte, l'insegnamento della letteratura, la didattica delle scienze, il disegno, i fumetti e le illustrazioni, la musica e il movimento, intrecciate alle altre educazioni come la storia e l'educazione civica, così come sono declinati in questa guida, favoriranno l'implementazione della metodologia e didattica dell'inclusione, della personalizzazione dell'apprendimento e dello sviluppo del pensiero critico riflessivo. Riflettersi, immaginarsi, conoscersi e scriversi, raccontarsi e incuriosirsi per destare interesse e allontanare il nozionismo. Ecco gli elementi innovativi indicati dalla didattica filosofico-poetica di Maria Rosa Convertini e Rossella Laporta che permettono ai giovani apprendisti filosofi di viaggiare in una mappa culturale che stimola i saperi, intrinsecamente uniti, per realizzare la metodologia e la didattica delle competenze trasversali e delle connessioni multidisciplinari. I testi eserciziari e filosofici realizzati dalle autrici sono testimonianza attiva di uno scrigno letterario-pedagogico connotato di leggerezza calviniana (I. Calvino, Lezioni Americane), di profondità lucreziana (Tito Lucrezio Caro, De rerum natura), di consapevolezza platonica (Repubblica, Il mito della caverna). Allora buon viaggio tra la vita delle parole dialogiche, delle parole che promuovono benessere e leggerezza dell'essere".
Di seguito il testo del professore dal titolo "La leggerezza dell'essere e la vita delle parole dialogiche".
"L'educazione al pensiero critico riflessivo rappresenta uno degli strumenti formativi fondamentali dell'educare ai linguaggi della filosofia e della poesia. Per creare le condizioni di avvio dell'educare al filosofare sarà necessario porre in essere le strategie metodologiche adeguate a tale scopo. La guida didattica "Sogno o son desto? Fare filosofia e poesia con bambini e adolescenti" di Rosa Maria Convertini e Rossella Laporta, indica in copertina che lo stesso è un valido strumento didattico adatto a qualsiasi fascia d'età. Condividiamo tale impostazione in quanto la didattica interdisciplinare che le autrici descrivono richiama le buone pratiche di insegnamento-apprendimento tese allo sviluppo delle intelligenze multiple, che a qualsiasi età, consentono di sviluppare il pensiero critico riflessivo e il pensiero produttivo e creativo.
Le autrici, invitano i lettori a intraprendere un viaggio partendo dall'etimologia della parola "Filosofia" dal greco "Philein", "Amare" e "Sophia" "Sapienza" e dall'etimologia della parola "Poesia", dal latino "Poesis", "Creare". Queste parole iniziali saranno la bussola educativa utile per i giovani lettori; difatti, nella prima stazione incontreranno una poesia di Rossella Laporta che invita alla riflessione sul "sapere di non sapere" socratico che, condiviso con i bambini, rappresenta un ancoraggio per conoscere la mappa del filosofare attraverso i saperi interdisciplinari, mentre, Rosa Maria Convertini, attraverso i suoi eserciziari, sprona i bambini a intraprendere un viaggio tra le curiosità filosofiche. Tale guida didattica ludico-creativa, ci farà viaggiare in una mappa di parole, di immagini, di vite di personaggi filosofici, invitandoci a sprigionare energie che richiamano la bellezza della parola filosofica e la bellezza della parola poetica. Parole e immagini, significati e metafore, giochi sui saperi filosofici, con la guida delle autrici, saranno strumenti utili per riflettere attraverso il gioco, sia sulle visioni del mondo, che sulle proprie autobiografie e alfabeti disciplinari. E a questo serve una didattica innovativa: far amare la filosofia e la poesia ai bambini e agli adolescenti, e in questo caso, anche agli adulti, creando legami, tra colori e immagini, passioni ed emozioni, per far scoprire la bellezza della poesia e la profondità della parola filosofica.
La guida didattica esaminata consente, altresì, di rilevare l'opportunità di intrecciare e condividere le azioni previste dalle didattiche del laboratorio poetico-filosofico. I due laboratori condividendo con altri saperi disciplinari, quali la storia dell'arte, l'insegnamento della letteratura, la didattica delle scienze, il disegno, i fumetti e le illustrazioni, la musica e il movimento, intrecciate alle altre educazioni come la storia e l'educazione civica, così come sono declinati in questa guida, favoriranno l'implementazione della metodologia e didattica dell'inclusione, della personalizzazione dell'apprendimento e dello sviluppo del pensiero critico riflessivo. Riflettersi, immaginarsi, conoscersi e scriversi, raccontarsi e incuriosirsi per destare interesse e allontanare il nozionismo. Ecco gli elementi innovativi indicati dalla didattica filosofico-poetica di Maria Rosa Convertini e Rossella Laporta che permettono ai giovani apprendisti filosofi di viaggiare in una mappa culturale che stimola i saperi, intrinsecamente uniti, per realizzare la metodologia e la didattica delle competenze trasversali e delle connessioni multidisciplinari. I testi eserciziari e filosofici realizzati dalle autrici sono testimonianza attiva di uno scrigno letterario-pedagogico connotato di leggerezza calviniana (I. Calvino, Lezioni Americane), di profondità lucreziana (Tito Lucrezio Caro, De rerum natura), di consapevolezza platonica (Repubblica, Il mito della caverna). Allora buon viaggio tra la vita delle parole dialogiche, delle parole che promuovono benessere e leggerezza dell'essere".