Situazione finanziaria del Comune: le criticità e le azioni da attuare

L’obiettivo del patto di stabilità interno. Riqualificare spese, gare ad evidenza pubblica, riscossione entrate, alienazione immobili

lunedì 1 aprile 2013
A cura di Edoardo Centonze
Il commissario straordinario ha approvato l'obiettivo provvisorio del patto di stabilità interno 2013, pari a € 4.235.246,94. Oltre all'obiettivo finanziario delineato, la delibera n. 36 del 22 marzo scorso, non riporta solo questa approvazione, ma illustra anche il quadro della situazione finanziaria del Comune di Barletta, per il 2013, attraverso le considerazioni del dirigente del Settore Economico-Finanziario, Dott. Angelo Pedone, che, oltre ad evidenziare il rispetto del patto di stabilità 2012, pone l'attenzione sulle azioni, approvate dalla commissaria Dott.sa Anna Maria Manzone, raccomandate a tutti i dirigenti dell'amministrazione comunale.

"Per la definitiva determinazione del patto di stabilità interno 2013, occorre tener conto delle variazioni di obiettivo determinate dalla partecipazione, nell'anno 2012, del Comune di Barletta, al patto orizzontale nazionale che, se da un lato ha prodotto il miglioramento dell'obiettivo 2012, dall'altro ha determinato il 'peggioramento' sugli esercizi 2013 e 2014". "L'obiettivo programmatico 2012 rideterminato, al netto del patto verticale regionale e del patto orizzontale nazionale ammontava a € 1.308.000,00, mentre per quest'anno l'obiettivo da raggiungere sarà maggiore di quasi 3 milioni di euro, e cioè di € 4.235.246,94".

Criticità:
• Taglio dei trasferimenti;
• I cosiddetti proventi per oneri di urbanizzazione che si annunciano in forte contrazione, molto più esigui rispetto al passato, limitando di fatto la capacità di spesa in conto investimenti;
• Pagamenti in conto capitale già effettuati in questo inizio d'anno per effetto del rinvio al 2013 dei pagamenti pendenti, pari a circa 2 milioni di euro;
• Le previsioni di pagamenti in conto capitale a oggi si stimano in circa 8 milioni di euro, i pagamenti per sentenze in conto capitale ammontano a circa 5 milioni;
• Effetti negativi derivanti dal nuovo Programma delle Opere Pubbliche che prevede il finanziamento di opere con applicazione di avanzo di amministrazione che incide negativamente sul patto;
• Difficoltà di riscossione delle entrate in conto capitale derivanti dai programmi complessi già avviati dal Comune di Barletta (Pirp, Peep, etc.).

Azioni per eliminare e/o ridurre le criticità, "pena l'impossibilità del rispetto del patto di stabilità interno":
1. Riqualificazione spese più crescenti e a volte ineludibili (spese Barsa e contratti in essere);
2. Maggiore ricorso alle procedure di gara ad evidenza pubblica evitando proroghe e/o rinnovi;
3. Attivazione mirata delle opere pubbliche o di spese di investimento, solo in presenza di spazi finanziari utili sul patto di stabilità;
4. Applicazione di avanzo di amministrazione solo in presenza di spazi finanziari sul patto di stabilità interno;
5. Nessun ulteriore indebitamento;
6. Accelerazione della fase di riscossione per tutte le entrate in conto capitale (Pirp, Peep 167, altri residui attivi);
7. Incremento delle entrate tributarie e tariffarie destinato ad avanzo economico applicato;
8. Celere rendicontazione dei finanziamenti ottenuti a fronte di opere pubbliche con conseguente monitoraggio e segnalazione tempestiva al Settore Economico- Finanziario di ogni evento che possa influire sulla dinamica dei flussi finanziari connessi con le medesime;
9. Verifica, nei provvedimenti di impegno e di liquidazione della spesa, della fonte di finanziamento della stessa, al fine di consentire che siano correttamente operate, in sede di monitoraggio, le esclusioni delle risorse provenienti direttamente o indirettamente (attraverso la Regione o la Provincia) dall'Unione Europea e delle corrispondenti spese correnti e in conto capitale;
10. Verifica constante sulla coerenza di spesa con il programma dei pagamenti dell'Ente, indicando su ogni provvedimento di impegno di spesa, il calendario dei pagamenti, cioè il momento preciso in cui si prevede debba essere erogata la relativa spesa, in ottemperanza agli obblighi introdotti dalle disposizioni in materia di "tempestività dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni";
11. Alienazione immobili del patrimonio disponibile.