#siamosolocustodi, ripulito anche quest’anno l’epitaffio della Disfida

Sul sito tra Trani e Corato il gruppo di volontari guidato da Andrea Moselli

lunedì 13 febbraio 2017 20.32
La storia ci insegna a partire dai luoghi quelli che la storia stessa ha visto realmente ma che purtroppo son lontani e dimenticati. Esempio lampante l'epitaffio della Disfida di Barletta, venne costruito nel 1583 da Ferrante Caracciolo proprio nel campo dove si svolse la Disfida, l'agro di Trani al tempo territorio neutrale. Doveva servire a ricordare ma purtroppo versa costantemente nel dimenticatoio. Anche in queste giornate di approfondimenti e celebrazioni l'epitaffio, monumento nazionale, non viene minimamente considerato.

«Da otto anni – dice Andrea Moselli - lanciamo quest'appello perché la Disfida di Barletta è parte integrante della nostra storia, recarci al monumento per rendergli giustizia liberandolo dalla parietaria e portando dei fiori credo sia doveroso. Ritengo sia un momento per ricordare e riappropriarci delle nostre radici culturali e cercare insieme, come per certi versi sosteneva Bovio, di risorgere, mediante un senso d'identità ampio senza sterili campanilismi».