Siamo porci e maiali noi barlettani?
Dichiarazioni shock del vicesindaco Cannito sulla propria pagina Facebook. La replica della segretaria de La Destra, Stella Mele
mercoledì 29 agosto 2012
15.12
Social networks, croce e delizia di questo terzo millennio. Non bastavano i veleni che ogni volta i tg ci riportano tra le varie fazioni politiche, non erano sufficienti le annose questioni di governo che quotidianamente invadono le pagine cartacee e virtuali dei quotidiani nazionali e locali: ora c'è un modo poù rapido e ancora più pubblico per rendere noto il proprio stato d'animo. Una dimostrazione la ha offerta Antonio Cannito, vicesindaco e assessore all'ambiente della città di Barletta, su Facebook, teatro di un alquanto velenoso botta e risposta tra il vicesindaco e Stella Mele, segretaria provinciale de La Destra. I due politici hanno dato vita a un piccato "duello" dialettico sulle pagine concepite per scopi maggiormente ludici da Mark Zuckerberg nel 2004 tra le aule universitarie di Harvard. Nodo della discordia? I pungenti giudizi sull'inciviltà di alcuni cittadini barlettani espressi da Cannito sulla propria pagina Facebook. Un post prontamente riportato dalla Mele, che di seguito citiamo.
«Ho trascorso la giornata lavorando fianco a fianco con gli operatori della Barsa, a loro i più sentiti ringraziamenti. Questa giornata é stata dedicata alla pulizia delle vie del centro storico e parte della periferia, abbiamo risolto il problema dei cattivi odori di via Enrico Fermi. I lavori proseguiranno questa notte con la pulizia delle vasche dei giardini della stazione e ancora trattamenti di lavaggio cassonetti..sto cercando in tutti i modi di elevare la mia città ad una delle più belle del meridione, purtroppo devo combattere contro chi pensa che Barletta debba essere una discarica a cielo aperto. A questi porci e maiali di concittadini che non amano la propria città l'invito é quello di andarsene da qui. Non abbiamo bisogno di gente balorda come voi. Animali! »
Parole pesanti, che certo vogliono enfatizzare il lavoro "sporco" (mai aggettivo fu più calzante) degli operatori della Bar.sa, in particolare nel periodo estivo quando il movimento di persone e rifiuti, trasportati e talvolta abbandonati senza badare al fatto che si vive con altre persone e che le aiuole o gli spazi verdi della città non sono il proprio giardino privato, sono in costante aumento. Concetto che molti sostengono, ma che un amministratore potrebb esprimere con altri termini e soprattutto in altri luoghi, magari reali e non virtuali.
Così deve averla pensata Stelle Mele, la cui replica, sempre a mezzo Facebook, non si è fatta attendere. Ecco il post della Segretaria Provinciale de La Destra: «Sig. Vice-sindaco, la scelta dei termini utilizzati qualifica la persona che li utilizza. L'utilizzo del turpiloquio e dell'insulto sono propri di persone con scarsa cultura e quando provengono da persone che hanno importanti cariche istituzionali qualificano ed evidenziano la poca cultura istituzionale delle persone stesse. Quelli che tu chiami "maiali, porci, balordi e animali" sono i cittadini che tu rappresenti e mi verrebbe da dire che "ogni popolo ha i governanti che si merita", se non fosse che in realtà sono perfettamente consapevole che i cittadini di Barletta non sono né porci, né maiali, né balordi. Quanto alla pulizia delle strade e dei cassonetti non è un atto eroico, ma un preciso dovere di chi amministra la Città. Se esistono forme di mancanza di rispetto dell'ambiente da parte dei cittadini esistono a Barletta come in ogni altra parte d'Italia e del mondo… e compito di chi guida le comunità è sicuramente educare i cittadini all'amore e al rispetto del territorio. Insultare i cittadini esortandoli (come scrivi tu) ad andare via, non rientra fra le tecniche educative normalmente utilizzate. Si sa, però, che chi non sa cosa fare e cosa dire preferisce facilmente fare demagogia da quattro soldi o insultare. In merito alle discariche, infine, se è vero che Barletta non deve essere una discarica a cielo aperto (come tu giustamente temi), è anche vero che la città di Barletta non ha bisogno di politici che intendono amministrare discariche, che siano esse a cielo aperto o lottizzate nella Barsa, come, invece, pare proprio i Socialisti (il tuo partito di appartenenza) vogliano fare. Non possiamo quindi che augurarci di vedere in futuro una Barletta più pulita sia dalle cartacce, sia dai rifiuti, sia da politici che utilizzano il turpiloquio e i rifiuti per fare soldi e carriera».
Come la stessa Segretaria de La Destra racconta, ci auguriamo che il vicesindaco della nostra città sia stato rapito da un moto scherzoso, altrimenti provvedimenti, magari presi anche di persona dallo stesso Cannito, saranno necessari nei confronti della città di Barletta. Che siano scuse pubbliche, chiarimenti in piazza o dimissioni, poco importa: siamo nell'era dei social networks, ma certe discussioni di "social" poco ne hanno, che arrivino da sinistra, centro o destra. A quando la prossima puntata?
(Twitter: @GuerraLuca88)
«Ho trascorso la giornata lavorando fianco a fianco con gli operatori della Barsa, a loro i più sentiti ringraziamenti. Questa giornata é stata dedicata alla pulizia delle vie del centro storico e parte della periferia, abbiamo risolto il problema dei cattivi odori di via Enrico Fermi. I lavori proseguiranno questa notte con la pulizia delle vasche dei giardini della stazione e ancora trattamenti di lavaggio cassonetti..sto cercando in tutti i modi di elevare la mia città ad una delle più belle del meridione, purtroppo devo combattere contro chi pensa che Barletta debba essere una discarica a cielo aperto. A questi porci e maiali di concittadini che non amano la propria città l'invito é quello di andarsene da qui. Non abbiamo bisogno di gente balorda come voi. Animali! »
Parole pesanti, che certo vogliono enfatizzare il lavoro "sporco" (mai aggettivo fu più calzante) degli operatori della Bar.sa, in particolare nel periodo estivo quando il movimento di persone e rifiuti, trasportati e talvolta abbandonati senza badare al fatto che si vive con altre persone e che le aiuole o gli spazi verdi della città non sono il proprio giardino privato, sono in costante aumento. Concetto che molti sostengono, ma che un amministratore potrebb esprimere con altri termini e soprattutto in altri luoghi, magari reali e non virtuali.
Così deve averla pensata Stelle Mele, la cui replica, sempre a mezzo Facebook, non si è fatta attendere. Ecco il post della Segretaria Provinciale de La Destra: «Sig. Vice-sindaco, la scelta dei termini utilizzati qualifica la persona che li utilizza. L'utilizzo del turpiloquio e dell'insulto sono propri di persone con scarsa cultura e quando provengono da persone che hanno importanti cariche istituzionali qualificano ed evidenziano la poca cultura istituzionale delle persone stesse. Quelli che tu chiami "maiali, porci, balordi e animali" sono i cittadini che tu rappresenti e mi verrebbe da dire che "ogni popolo ha i governanti che si merita", se non fosse che in realtà sono perfettamente consapevole che i cittadini di Barletta non sono né porci, né maiali, né balordi. Quanto alla pulizia delle strade e dei cassonetti non è un atto eroico, ma un preciso dovere di chi amministra la Città. Se esistono forme di mancanza di rispetto dell'ambiente da parte dei cittadini esistono a Barletta come in ogni altra parte d'Italia e del mondo… e compito di chi guida le comunità è sicuramente educare i cittadini all'amore e al rispetto del territorio. Insultare i cittadini esortandoli (come scrivi tu) ad andare via, non rientra fra le tecniche educative normalmente utilizzate. Si sa, però, che chi non sa cosa fare e cosa dire preferisce facilmente fare demagogia da quattro soldi o insultare. In merito alle discariche, infine, se è vero che Barletta non deve essere una discarica a cielo aperto (come tu giustamente temi), è anche vero che la città di Barletta non ha bisogno di politici che intendono amministrare discariche, che siano esse a cielo aperto o lottizzate nella Barsa, come, invece, pare proprio i Socialisti (il tuo partito di appartenenza) vogliano fare. Non possiamo quindi che augurarci di vedere in futuro una Barletta più pulita sia dalle cartacce, sia dai rifiuti, sia da politici che utilizzano il turpiloquio e i rifiuti per fare soldi e carriera».
Come la stessa Segretaria de La Destra racconta, ci auguriamo che il vicesindaco della nostra città sia stato rapito da un moto scherzoso, altrimenti provvedimenti, magari presi anche di persona dallo stesso Cannito, saranno necessari nei confronti della città di Barletta. Che siano scuse pubbliche, chiarimenti in piazza o dimissioni, poco importa: siamo nell'era dei social networks, ma certe discussioni di "social" poco ne hanno, che arrivino da sinistra, centro o destra. A quando la prossima puntata?
(Twitter: @GuerraLuca88)