Si spacciano per agenti dell’Enel e cercano di intrufolarsi in casa
La segnalazione a BarlettaViva: due stranieri stavano raggirando un’anziana
martedì 7 ottobre 2014
Si è parlato tanto di truffe e raggiri ai danni degli anziani, nell'ottica di incentivare la prevenzione e la conoscenza, soprattutto per prevenire brutte avventure ai cittadini più in là con gli anni, spesso soli, facili obiettivi di malintenzionati. Si tratta proprio di una brutta avventura quella capitata ieri pomeriggio in zona Barberini, nel plesso residenziale Parco Verde, ai danni di un'anziana di 77 anni residente da sola – poiché vedova – in uno dei tanti appartamenti del popoloso plesso di via Madonna della Croce.
Intorno alle ore 15 – secondo la ricostruzione che ci è stata segnalata - due sconosciuti di nazionalità straniera, spacciandosi per agenti di Enel Energia, hanno suonato al portone di casa dell'anziana: prima si sono accertati dell'assenza di uomini in casa, chiedendo se ci fosse il marito o figli maschi (quasi sicuramente dopo aver osservato i movimenti dell'anziana) e poi hanno cercato di intrufolarsi in casa. Per fortuna la presenza della giovane nipote in casa e l'intervento di alcuni vicini di casa – richiamati dal vociare sul pianerottolo – ha scoraggiato l'atto dei due malintenzionati, che si sono poi dati alla fuga. Tutto è stato prontamente segnalato ai Carabinieri per denunciare l'accaduto.
I due uomini, come riferito, avevano un accento non italiano, molto probabilmente dell'Est europeo: il primo, che ha suonato il campanello e stava per entrare in casa, era visibilmente alterato dall'alcool, di corporatura robusta, con i capelli biondi; il secondo era alto, magro, con i capelli neri gelatinati con riga al lato e portava una cartellina in mano. Indossavano abiti consunti e scarpe da ginnastica rossa. Nel tentativo di accedere in casa, avrebbero detto che la signora era cliente dell'agenzia di fornitura elettrica e che c'era stato un abbassamento delle soglie delle tariffe e per questo volevano illustrare il cambio di tariffe, senza chiedere bollette, ma solo col tentativo di entrare in casa.
A segnalarci lo spiacevole avvenimento è stata una giovane parente della vittima, che ha telefonato alla nostra redazione con l'auspicio di dare massima diffusione a questo brutto accadimento al fine di allertare i residenti della zona, magari con la speranza che qualcuno possa identificare i due malfattori e segnalarli ai Carabinieri. Massima attenzione, dunque: l'invito è a mettere in guardia i parenti più anziani, magari trascorrere con loro qualche pomeriggio in più e diffidare da possibili malintenzionati. In ogni caso, segnalate prontamente qualsiasi evento spiacevole o sospetto come questo alle forze dell'ordine con massima celerità, come ha sempre invitato a fare il comandante dei Carabinieri Iannucci.
Intorno alle ore 15 – secondo la ricostruzione che ci è stata segnalata - due sconosciuti di nazionalità straniera, spacciandosi per agenti di Enel Energia, hanno suonato al portone di casa dell'anziana: prima si sono accertati dell'assenza di uomini in casa, chiedendo se ci fosse il marito o figli maschi (quasi sicuramente dopo aver osservato i movimenti dell'anziana) e poi hanno cercato di intrufolarsi in casa. Per fortuna la presenza della giovane nipote in casa e l'intervento di alcuni vicini di casa – richiamati dal vociare sul pianerottolo – ha scoraggiato l'atto dei due malintenzionati, che si sono poi dati alla fuga. Tutto è stato prontamente segnalato ai Carabinieri per denunciare l'accaduto.
I due uomini, come riferito, avevano un accento non italiano, molto probabilmente dell'Est europeo: il primo, che ha suonato il campanello e stava per entrare in casa, era visibilmente alterato dall'alcool, di corporatura robusta, con i capelli biondi; il secondo era alto, magro, con i capelli neri gelatinati con riga al lato e portava una cartellina in mano. Indossavano abiti consunti e scarpe da ginnastica rossa. Nel tentativo di accedere in casa, avrebbero detto che la signora era cliente dell'agenzia di fornitura elettrica e che c'era stato un abbassamento delle soglie delle tariffe e per questo volevano illustrare il cambio di tariffe, senza chiedere bollette, ma solo col tentativo di entrare in casa.
A segnalarci lo spiacevole avvenimento è stata una giovane parente della vittima, che ha telefonato alla nostra redazione con l'auspicio di dare massima diffusione a questo brutto accadimento al fine di allertare i residenti della zona, magari con la speranza che qualcuno possa identificare i due malfattori e segnalarli ai Carabinieri. Massima attenzione, dunque: l'invito è a mettere in guardia i parenti più anziani, magari trascorrere con loro qualche pomeriggio in più e diffidare da possibili malintenzionati. In ogni caso, segnalate prontamente qualsiasi evento spiacevole o sospetto come questo alle forze dell'ordine con massima celerità, come ha sempre invitato a fare il comandante dei Carabinieri Iannucci.