Si riunisce il comitato Vie Donizetti e Rossini: «Sottovalutazione e reticenza di tutti gli organi istituzionali»

Ancora al centro delle richieste lo spostamento del mercato settimanale, il traffico e l'abbandono del verde

mercoledì 13 novembre 2024 10.25
Nella serata di lunedì si è tenuta l'Assemblea del Comitato Vie Donizetti e Rossini per fare il punto della situazione e stabilire le modalità di prosecuzione delle iniziative tese a ribadire e sostenere: «Si è preso atto - scrivono i referenti - della partecipazione di nuovi concittadini, tra cui il Comitato Zona 167, interessati a sostenere le ragioni di cui sopra dando un ulteriore contributo alla loro rivendicazione con la raccolta di altre firme a sostegno della petizione popolare per lo spostamento del mercato.

Si è proceduto a riepilogare l'attività e le tappe sin qui percorse dal Comitato rimarcando la complessiva sottovalutazione e reticenza di tutti gli organi istituzionali interessati e preposti a decidere, determinando un clima di diffidenza e sfiducia nei riguardi dei soggetti e delle istituzioni medesimi e di sfaldamento tra gli amministratori pubblici e i cittadini di questa parte del quartiere Borgovilla; anche alla luce del clima politico incerto e velenoso e per niente edificante constatato nel corso degli ultimi consigli comunali di Barletta.

Si è, pertanto, unanimemente deciso di proseguire nell'affermazione della giustezza delle ragioni del Comitato Vie Donizetti e Rossini attraverso il continuo sollecito di tutte le note sin qui prodotte e destinate ai vari soggetti istituzionali e pubblici (Comune, Asl Bt, Bar.S.A. Spa, Cdo Polizia Locale, Prefettura Bat), stigmatizzando tutte le irregolarità e le indecenze che il mercato alimentare settimanale, l'abbandono e distruzione del verde e strutture pubbliche, il traffico disordinato ed incivile che producono alla popolazione residente, e non soltanto ad essa, in questa parte della città.

Nel corso dell'assemblea è prevalso un composto senso civico, sempre rispettoso delle regole e delle norme di legge, unitamente alla necessità di contrapporre la obiettività, la ragionevolezza e la moderazione dei residenti ad ogni possibile tentativo di strumentalizzazione di chicchessia, politica e politici inclusi, volendo a tutti i costi mantenere un'autonomia di azione e pensiero così come sin qui tenuti».