Si gela nell'istituto "Garrone", «i termosifoni erano spenti»
La lettera di protesta dei rappresentanti d'istituto
mercoledì 11 gennaio 2017
17.56
«Oggi, 11 gennaio 2017, è stato il giorno di riapertura delle scuole presenti sul territorio di Barletta, dopo i due giorni di chiusura per motivi riguardanti la pubblica sicurezza a causa delle difficoltà riscontrate alla presenza di neve e ghiaccio. Il rientro è stato decorato dalle rasserenanti parole del sig. Sindaco, il quale dichiarava che i plessi didattici erano già riscaldati e che questo era ciò che risultava dopo le ricognizioni compiute nelle scuole di ogni ordine e grado» scrivono i Rappresentanti d'Istituto IISS N. Garrone di Barletta.
«Ma il rientro non è stato così "caldo", in quanto dalle 8.00 l'impianto di riscaldamento dell'istituto IISS N. Garrone era spento. Ed è per questo motivo che noi rappresentanti d'istituto scriviamo questo comunicato, ovvero per denunciare una situazione che a quanto pare, non ha colpito solo il nostro plesso, ma la maggior parte degli istituti di ogni ordine a grado, presenti sul territorio. Chi ha effettuato i controlli necessari per garantire un minimo di temperatura vivibile ha realmente considerato tutti i fattori necessari per garantire il regolare svolgimento delle lezioni? C'è da tenere in considerazione che la temperatura massima raggiunta entro le ore 13:00 in città è di 4°C (secondo quanto pubblicato su uno dei più importanti siti che offrono il servizio di previsione meteo). Ma c'è da considerare che la minima è di -4°C. E' stato possibile restare nelle aule, solo per la prima ora grazie al riscaldamento effettuato nei giorni precedenti, ma successivamente la temperatura interna è sensibilmente calata. La domanda che sporge spontanea è la seguente: chi è in grado di darci risposte ed una garanzia sul funzionamento degli impianti termoidraulici per domani? Il problema viene anche aggravato dalla presenza di un impianto fin troppo vecchio, quando nel 2017 dovremmo essere attrezzati per poter fronteggiare qualsiasi situazione. Bisogna tenere in considerazione che il nostro istituto ha anche le succursali a Canosa di Puglia e all'interno del plesso "IISS Nervi-Fermi-Cassandro", le quali hanno avuto lo stesso disagio.
«Ma il rientro non è stato così "caldo", in quanto dalle 8.00 l'impianto di riscaldamento dell'istituto IISS N. Garrone era spento. Ed è per questo motivo che noi rappresentanti d'istituto scriviamo questo comunicato, ovvero per denunciare una situazione che a quanto pare, non ha colpito solo il nostro plesso, ma la maggior parte degli istituti di ogni ordine a grado, presenti sul territorio. Chi ha effettuato i controlli necessari per garantire un minimo di temperatura vivibile ha realmente considerato tutti i fattori necessari per garantire il regolare svolgimento delle lezioni? C'è da tenere in considerazione che la temperatura massima raggiunta entro le ore 13:00 in città è di 4°C (secondo quanto pubblicato su uno dei più importanti siti che offrono il servizio di previsione meteo). Ma c'è da considerare che la minima è di -4°C. E' stato possibile restare nelle aule, solo per la prima ora grazie al riscaldamento effettuato nei giorni precedenti, ma successivamente la temperatura interna è sensibilmente calata. La domanda che sporge spontanea è la seguente: chi è in grado di darci risposte ed una garanzia sul funzionamento degli impianti termoidraulici per domani? Il problema viene anche aggravato dalla presenza di un impianto fin troppo vecchio, quando nel 2017 dovremmo essere attrezzati per poter fronteggiare qualsiasi situazione. Bisogna tenere in considerazione che il nostro istituto ha anche le succursali a Canosa di Puglia e all'interno del plesso "IISS Nervi-Fermi-Cassandro", le quali hanno avuto lo stesso disagio.