Si è concluso lo sciopero nel settore igiene ambientale
La comunicazione di Cgil, Cisl, Uil e Fiadel. «Ai cittadini di Barletta chiediamo scusa per disagio»
martedì 17 gennaio 2012
19.05
Le organizzazioni sindacali di categoria Cgil, Cisl, Uil e Fiadel nel settore igiene-ambientale comunicano che si è appena concluso lo sciopero del giorno 16-17 Gennaio del settore Igiene Ambientale.
Nel comunicato è scritto: «Il motivo che ha portato a queste due giornate di sciopero è il mancato rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di lavoro oramai scaduto. Come detto, la vertenza è durissima e dalla sua chiusura dipende la tenuta e l'equilibrio complessivo dei due contratti del settore e il futuro del comparto dell'igiene ambientale "lanciato", nostro malgrado, nel mercato della privatizzazione selvaggia senza regole. È evidente, che la riforma dei servizi pubblici e in particolare del settore dell'igiene ambientale, imposta definitivamente dalla Manovra di stabilizzazione del mese di settembre, porterà il settore in questo anno in una situazione difficilissima, soprattutto perché il legislatore non ha previsto ne ambiti ottimali, ne autorità di controllo, ne politiche industriali e ne, tanto meno, clausole sociali a garanzia dei cittadini e dei lavoratori. Proprio per questo, in assenza di una chiusura del CCNL e della tenuta economica identica dei due contratti, il settore vivrà una fase drammatica, forse, neanche inimmaginabile.
Il contratto collettivo nazionale di Assoambiente va sottoscritto urgentemente, cancellando ‐ con forza ‐ le velleità delle poche imprese private che non riescono proprio a capire la fase e atteggiano comportamenti assurdi, a volte anche personalistici. Di certo, non hanno compreso che non sono i lavoratori e le lavoratrici a impedire il saldo delle fatture all'imprese e che gli stessi, conseguentemente, non possono pagarne le conseguenze. Non si possono reclamare con forza le liberalizzazioni, quando poi a pagarle dovrebbero essere solo i lavoratori. Le imprese devono firmare il contratto nazionale.
Ai cittadini di Barletta chiediamo scusa per il disagio creato, le Organizzazioni Sindacali e i lavoratori si impegnano a regolarizzare il servizio di spazzamento e raccolta rifiuti entro la giornata del 18 Gennaio».
Nel comunicato è scritto: «Il motivo che ha portato a queste due giornate di sciopero è il mancato rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di lavoro oramai scaduto. Come detto, la vertenza è durissima e dalla sua chiusura dipende la tenuta e l'equilibrio complessivo dei due contratti del settore e il futuro del comparto dell'igiene ambientale "lanciato", nostro malgrado, nel mercato della privatizzazione selvaggia senza regole. È evidente, che la riforma dei servizi pubblici e in particolare del settore dell'igiene ambientale, imposta definitivamente dalla Manovra di stabilizzazione del mese di settembre, porterà il settore in questo anno in una situazione difficilissima, soprattutto perché il legislatore non ha previsto ne ambiti ottimali, ne autorità di controllo, ne politiche industriali e ne, tanto meno, clausole sociali a garanzia dei cittadini e dei lavoratori. Proprio per questo, in assenza di una chiusura del CCNL e della tenuta economica identica dei due contratti, il settore vivrà una fase drammatica, forse, neanche inimmaginabile.
Il contratto collettivo nazionale di Assoambiente va sottoscritto urgentemente, cancellando ‐ con forza ‐ le velleità delle poche imprese private che non riescono proprio a capire la fase e atteggiano comportamenti assurdi, a volte anche personalistici. Di certo, non hanno compreso che non sono i lavoratori e le lavoratrici a impedire il saldo delle fatture all'imprese e che gli stessi, conseguentemente, non possono pagarne le conseguenze. Non si possono reclamare con forza le liberalizzazioni, quando poi a pagarle dovrebbero essere solo i lavoratori. Le imprese devono firmare il contratto nazionale.
Ai cittadini di Barletta chiediamo scusa per il disagio creato, le Organizzazioni Sindacali e i lavoratori si impegnano a regolarizzare il servizio di spazzamento e raccolta rifiuti entro la giornata del 18 Gennaio».