«Si discuta in consiglio di via dei Muratori»
Aldo Musti scrive al sindaco: «Mancato rispetto delle regole»
«Si discuta in consiglio di via dei Muratori ovvero del mancato rispetto delle regole»: è l'appello che lancia l'imprenditore Aldo Musti, tornando sulla questione di Via dei Muratori, questione momentaneamente passata nel dimenticatoio dell'attualità politica. Scrive una lettera indirizzata al Sindaco di Barletta Pasquale Cascella, al Prefetto Clara Minerva, all'assessore Regionale Angela Barbanente e al dirigente Regionale Nicola Giordano. Proprio riferendosi al primo cittadino scrive: «Le Sue parole: "ogni episodio al di fuori della legalità non può che essere considerato offensivo della storia civile della nostra città" trovano parecchi riscontri nell'annosa questione di via dei Muratori.
Infatti, a causa delle precedenti amministrazioni, al di fuori della legalità:
- un progettista, varia la previsione viaria della striscia di via dei Muratori;
- altro progettista, elimina la suddetta previsione viaria "variata";
- ancora altro progettista, realizza sulla striscia eliminata, un opera pubblica in difformità al vigente P.R.G. e senza eseguire gli espropri previsti e necessari nel "rispetto delle regole";
- vi è di più, il 2009, alcuni dirigenti comunali propongono al Consiglio comunale l'acquisizione di aree, già, sistemate a strada pubblica il 2007;
- e, da ultimo non per gravità, arriva il Consiglio comunale n. 51/2011, ci racconta che la variante '79: "… per mero errore, per mera distrazione non fu riportata sui grafici.." del vigente P.R.G., adeguato alla L.R. 56/80 con deliberazione di Giunta Regionale n. 564 del 17.04.2003. Strano!
Visto che "le 5 traverse" della zona merceologica di via Foggia, che sono il segno distintivo della stessa variante '79, le ritroviamo in tutte le indicazioni scritto-grafiche della variante di adeguamento del P.R.G. vigente alla L.R. 56/80, approvata dalla Regione Puglia con la deliberazione 564/2003. Ecco, di seguito, ill.mo' sig. Sindaco, alcuni punti della deliberazione di Giunta Regionale n. 564/2003, che confermano la variante '79: il punto 3 (Contenuti), riporta: "…Altre varianti hanno riguardato le zone produttive, sia sul versante orientale che su quello occidentale la viabilità …", e il punto 3.5.2 (La superficie delle zone), rappresenta la "… zona omogenea "D": la sottozona "D2", distinta in 12 perimetrazioni..." partorite, proprio, dalla variante '79.
Alla luce di quanto precede, ill.mo sig. Sindaco, facciamo seguire i fatti alle parole! Le ho già chiesto due mesi addietro e continuo a chiederle di voler proporre al Consiglio comunale, la modifica dell'illegittimo e inutile punto 2, della deliberazione di Consiglio comunale n. 51/2011, al fine di allinearla al rispetto della legalità».