Si candidano tutti nel PD, ma nessuno è abilitato dal Commissario cittadino Patruno
Primarie o no: ecco l'ennesimo comitato. «Evidenzio che ad oggi non c'è nessun candidato a Sindaco del Partito Democratico»
giovedì 7 marzo 2013
«Nel mio ruolo di commissario del circolo di Barletta, avverto l'esigenza di alcune precisazioni utili ad orientare la discussione e fornire una corretta comunicazione». Interviene puntualizzando il segretario provinciale del PD Andrea Pio Patruno, forse spegnendo alcuni primi ardori e prime candidature, nonchè voci che si rincorrevano nei palazzi del partito democratico. «Abbiamo avviato la discussione ed individuato il percorso per definire profilo del candidato sindaco e perimetro della coalizione; un lavoro la cui responsabilità, ancorché formalmente in capo al sottoscritto, necessita di percorsi di verifica e di condivisione. Per questo ho indicato un gruppo di lavoro composto da 6 persone ( Giovanni Damato, Franco Ferrara, Franco Fucci, Michelangelo Lattanzio, Domenico Piccolo e Luigi Terrone) che assume il compito di supportarmi nelle scelte fondamentali che saremo chiamati ad assumere. Abbiamo anche deciso di ampliare il comitato di coordinamento individuato il 9 febbraio per tenere vivo un confronto con attivisti e militanti del Partito Democratico, per assicurare - come ebbi modo di scrivere - una normale vita democratica ed un fecondo confronto interno».
«Nessuno di questi organismi è chiamato a deliberare scelte a maggioranza, ma solo a condividere percorsi ed indicazioni che devono avere lo scopo di rilanciare il Partito e riconnetterlo con la città, con i movimenti civici di cittadinanza attiva e con le forze politiche del centro sinistra che proveremo a coinvolgere in questo progetto in vista delle elezioni amministrative. Procederemo rapidamente, avendo individuato modi, forme e tempi del confronto politico fra di noi, rifuggendo dall'idea di "un commissario legibus solutus" chiamato ad imporre scelte che non abbiano lo scopo di ricostruire il Partito Democratico e riportarlo ad essere luogo fecondo di confronto politico».
«E' aperto il tesseramento 2013 e per questo abbiamo indicato responsabili e garanti onde consentire ai tanti che guardano al PD di iscriversi, personalmente e direttamente o richiedendo l'iscrizione ad una casella di posta elettronica appositamente attivata. Evidenzio che ad oggi non c'è nessun candidato a Sindaco del Partito Democratico, ma solo proposte e disponibilità tutte da discutere e verificare nei modi e nei tempi che ci siamo dati. Parimenti nessuno, oltre il sottoscritto, è abilitato su queste questioni a parlare in nome e per conto del Partito Democratico. Le interviste rilasciate dai consiglieri regionali e le iniziative di presentazione di candidature, sono comprensibili solo in una prospettiva di "disponibilità personale" che il Partito Democratico deve ancora accertare, inverare ed eventualmente accogliere».
«Quanto alla procedura che ha condotto alla sospensione dei consiglieri comunali, attivata dalla commissione di garanzia provinciale, confermo che essa ha validità ed efficacia; che avverso tale provvedimento è stato proposto ricorso agli organismi superiori, regionale e nazionale; che ho sollecitato un pronunciamento tempestivo per "liberare" il dibattito interno e fare chiarezza delle posizioni di tutte le risorse politiche ed umane che vogliono richiamarsi al Partito Democratico».
«Noi siamo consapevoli che l'esito del voto del 24 e 25 febbraio ha stimolato una riflessione su modi e forme del confronto interno, perché non sia solo un confronto muscolare fra componenti esercitato con le primarie; ove decidessimo di celebrarle, dovranno essere solo un confronto fra opzioni e specificità su una traccia programmatica condivisa da tutti e su impegni personali sottoscritti. Voltare pagina rispetto alle dinamiche esercitate nel corso del secondo mandato affidato al Sindaco Nicola Maffei, che pure si era sottoposto alle primarie, significa porre al centro della nostra iniziativa l'idea di città che abbiamo e su cui chiederemo il consenso degli elettori. Governare la città e non solo vincere le elezioni è la sfida, possibile se fatte tutti insieme e non singolarmente, guardando alle forze politiche del centro sinistra ed alle tante risorse civiche che in questa città sono in campo e che vorranno condividere con noi questa aspirazione».
«Nessuno di questi organismi è chiamato a deliberare scelte a maggioranza, ma solo a condividere percorsi ed indicazioni che devono avere lo scopo di rilanciare il Partito e riconnetterlo con la città, con i movimenti civici di cittadinanza attiva e con le forze politiche del centro sinistra che proveremo a coinvolgere in questo progetto in vista delle elezioni amministrative. Procederemo rapidamente, avendo individuato modi, forme e tempi del confronto politico fra di noi, rifuggendo dall'idea di "un commissario legibus solutus" chiamato ad imporre scelte che non abbiano lo scopo di ricostruire il Partito Democratico e riportarlo ad essere luogo fecondo di confronto politico».
«E' aperto il tesseramento 2013 e per questo abbiamo indicato responsabili e garanti onde consentire ai tanti che guardano al PD di iscriversi, personalmente e direttamente o richiedendo l'iscrizione ad una casella di posta elettronica appositamente attivata. Evidenzio che ad oggi non c'è nessun candidato a Sindaco del Partito Democratico, ma solo proposte e disponibilità tutte da discutere e verificare nei modi e nei tempi che ci siamo dati. Parimenti nessuno, oltre il sottoscritto, è abilitato su queste questioni a parlare in nome e per conto del Partito Democratico. Le interviste rilasciate dai consiglieri regionali e le iniziative di presentazione di candidature, sono comprensibili solo in una prospettiva di "disponibilità personale" che il Partito Democratico deve ancora accertare, inverare ed eventualmente accogliere».
«Quanto alla procedura che ha condotto alla sospensione dei consiglieri comunali, attivata dalla commissione di garanzia provinciale, confermo che essa ha validità ed efficacia; che avverso tale provvedimento è stato proposto ricorso agli organismi superiori, regionale e nazionale; che ho sollecitato un pronunciamento tempestivo per "liberare" il dibattito interno e fare chiarezza delle posizioni di tutte le risorse politiche ed umane che vogliono richiamarsi al Partito Democratico».
«Noi siamo consapevoli che l'esito del voto del 24 e 25 febbraio ha stimolato una riflessione su modi e forme del confronto interno, perché non sia solo un confronto muscolare fra componenti esercitato con le primarie; ove decidessimo di celebrarle, dovranno essere solo un confronto fra opzioni e specificità su una traccia programmatica condivisa da tutti e su impegni personali sottoscritti. Voltare pagina rispetto alle dinamiche esercitate nel corso del secondo mandato affidato al Sindaco Nicola Maffei, che pure si era sottoposto alle primarie, significa porre al centro della nostra iniziativa l'idea di città che abbiamo e su cui chiederemo il consenso degli elettori. Governare la città e non solo vincere le elezioni è la sfida, possibile se fatte tutti insieme e non singolarmente, guardando alle forze politiche del centro sinistra ed alle tante risorse civiche che in questa città sono in campo e che vorranno condividere con noi questa aspirazione».