Si avvicina il primo sinodo diocesano
Il tema sarà "Per una chiesa mistero di comunione e di missione". Primo sinodo dopo la riunificazione delle tre diocesi del 1986
domenica 7 ottobre 2012
Venerdì 19 ottobre la Chiesa di Dio che è in Trani-Barletta-Bisceglie vivrà un avvenimento storico straordinario, sia ecclesiale che spirituale: l'indizione e quindi l'apertura ufficiale del primo sinodo diocesano dal tema: Per una chiesa mistero di comunione e di missione.
Il Sinodo è l'evento di comunione più importante che una Chiesa diocesana può vivere. Ed è l'evento con cui tutta la Chiesa diocesana progetta il suo futuro. Attraverso l'evento del Sinodo la nostra Chiesa diocesana è chiamata a "mettersi in ascolto" di Dio che ci parla, oltre che con la sua parola scritta (Bibbia) e la Tradizione ecclesiale, ivi compreso il Magistero della Chiesa, attraverso gli avvenimenti, le situazioni, le esigenze emergenti dall'attuale contesto sociale, culturale e religioso del nostro territorio. E' un appuntamento storico, quello che ci accingiamo a vivere. Tutta la diocesi è chiamata a partecipare, anche se in modi diversi.
Il Sinodo vedrà tutto il popolo di Dio (vescovo, sacerdoti, diaconi, religiosi e laici) collaborare alla progettazione del futuro della nostra Chiesa diocesana attraverso la loro partecipazione attiva e responsabile; tutti i cristiani parteciperanno con la preghiera e con l'attenzione a quanto emergerà da questo straordinario evento ecclesiale. Il Sinodo riguarda non solo tutti i cristiani ma anche tutti coloro che, credenti e non credenti, amano la nostra Chiesa diocesana e il nostro territorio.
Nella storia diocesana questo è il primo Sinodo dopo la riunificazione delle tre diocesi del 1986. Dare vita a questo avvenimento ecclesiale era perciò esigenza che non poteva più essere rimandata; la Chiesa diocesana doveva fermarsi e riflettere su se stessa, sul suo modo di essere missionaria e su come svolgere la sua azione pastorale tra gli uomini, le donne, le famiglie, i giovani e i ragazzi che oggi vivono nel nostro territorio, in un tempo di accelerato cambiamento.
Il Sinodo è l'evento di comunione più importante che una Chiesa diocesana può vivere. Ed è l'evento con cui tutta la Chiesa diocesana progetta il suo futuro. Attraverso l'evento del Sinodo la nostra Chiesa diocesana è chiamata a "mettersi in ascolto" di Dio che ci parla, oltre che con la sua parola scritta (Bibbia) e la Tradizione ecclesiale, ivi compreso il Magistero della Chiesa, attraverso gli avvenimenti, le situazioni, le esigenze emergenti dall'attuale contesto sociale, culturale e religioso del nostro territorio. E' un appuntamento storico, quello che ci accingiamo a vivere. Tutta la diocesi è chiamata a partecipare, anche se in modi diversi.
Il Sinodo vedrà tutto il popolo di Dio (vescovo, sacerdoti, diaconi, religiosi e laici) collaborare alla progettazione del futuro della nostra Chiesa diocesana attraverso la loro partecipazione attiva e responsabile; tutti i cristiani parteciperanno con la preghiera e con l'attenzione a quanto emergerà da questo straordinario evento ecclesiale. Il Sinodo riguarda non solo tutti i cristiani ma anche tutti coloro che, credenti e non credenti, amano la nostra Chiesa diocesana e il nostro territorio.
Nella storia diocesana questo è il primo Sinodo dopo la riunificazione delle tre diocesi del 1986. Dare vita a questo avvenimento ecclesiale era perciò esigenza che non poteva più essere rimandata; la Chiesa diocesana doveva fermarsi e riflettere su se stessa, sul suo modo di essere missionaria e su come svolgere la sua azione pastorale tra gli uomini, le donne, le famiglie, i giovani e i ragazzi che oggi vivono nel nostro territorio, in un tempo di accelerato cambiamento.